a) mi sono accorto della rietichettatura proprio armandomi di phon e scollando le varie etichette sovrapposte senza troppi giri cercando di capire che giro avesse fatto.graic ha scritto:E' vero quello che dici, almeno parzialmente, infatti
a) La rietichettatura non funziona come l'hai descritta che tu, facendola sembrare un trucco pezzotto per imbrogliare, viene eseguita non con cancellazione ma con semplice apposizione di una nuova etichetta per via del cambio del vettore dalla compagnia cinese che effettua i trasporti in massa in EU a un servizio nazionale europeo, spesso ultimamente è proprio Poste Italiane. Vi è ancora traccia del paese di origine e, a meno che il bene sia di modico valore (o "dichiarato" tale) è ancora soggetto all'applicazione dell'IVA
b) Diverso è il caso dei grandi negozi cinesi come aliexpress, banggood, dealextreme che dispongono di "stores" Europei (prima di Brexit i più importanti per noi erano quelli inglesi) in quel caso, la merce, pur se ordinata al venditore cinese viene originata dall'europa e quindi non è più soggetta a dazi o a ispezioni doganali. certo che il commerciante cinese avrà dovuto importare la merce nel suo deposito europeo e svolto le pratiche di importazione, certo è che la differenza di prezzo tra il bene spedito dalla Cina e dello stesso spedito dallo store europeo, spesso è minima e non sembra compensare i costi di importazione (misteri orientali?)
b) anche su AliExpress, col (loro) tracking la vedo partite regolarmente dalla Cina e non dall'Europa. Ma immagino che non parta da sola, ma insieme a un mucchio di altra roba verso i magazzini europei.
Una volta facevano direttamente Cina-casa tua e il dazio lo rischiavi.
Misteri orientali :-D
Misteri asiatici.
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