Finalmente è terminata e prima di riesumare tutta l'attrezzatura vi mostro il mio lavoro.
Premetto che sono un operaio edile e che ho svolto personalmente il lavoro ( e me la sono presa con calma, molta calma... )
Il progetto è stato vincolato dallo spazio a disposizione
e dall'attacco idrico presente (un previsto a cui ho tolto I tappi dopo 30 anni.. )
La stanza è m 3 x 1,8 più una nicchia m 1,2 x 0,9 ricavata dal locale caldaia del garage.
La parete divisoria con il vano di accesso e che forma la nicchia per l'IFF è realizzata in cartongesso come pure I piani di lavoro e I vani sottostanti.
Nella struttura del cartongesso, particolarmente curata per la rigidità, è stato inserito quasi tutto l'impianto elettrico (12 prese 4 interruttori standard e due a corda) che è comandato da un quadretto salvavita esterno alla CO
Il termometro a parete con sonda nel lavandino ,la ventola di aspirazione, la barra delle luci ,gli accessori a parete ,le prese etc è tutto materiale di recupero da ristrutturazioni e parimenti destinato alla discarica!
Una bomboletta rossa per restare in tema e voilà
La barra anticaduta della mensola (un assotto di cantiere) è un bastone per tende dal medesimo destino infausto
Il lavandino viene da una macelleria e avendolo maltrattato durante i lavori ha ricevuto una spruzzata finale di vernice per sanitari.
Tutte le superfici sono state rifinite con un rasante tirato a spatola
Fin qui il costo del materiale è stato minimo (circa euro 200) e considerando che il locale è piccolo ho deciso di tinteggiare tutto con resina per pavimenti!!

Al piano di lavoro "bagnato " ho aggiunto un profilo in pvc a mo' di gocciolatoio in caso di sversamenti involontari..

La luce bianca principale e' sopra la porta e viene da una cucina mentre quella per esaminare le stampe è ciò che resta di un forno rottamato.
Odio posare le mattonelle ma avendo a disposizione un avanzo di cantiere.....
Spero di non avere fatto cavolate
Questo è quanto
sono aperto alle critiche ma non fatemi riprendere in mano i ferri del mestiere... per favore
