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Ansel Adams e Weston; (se ricordo bene il nome del caro amico di Ansel) uno dei due puntava l'esposimetro a "casaccio" poi guardava/valutava la scena e poi click, eppure le sue foto sono notevoli.
Puntava a casaccio e diceva "lui dice 1/500 f/8 ma io faccio 1/125"
questa è più corretta... lo lessi più volte ma qualche anno fa.
Weston era un filone (dalle mie parti si dice così di uno che fa lo gnorri ma la sa lunga)....
Esatto ... poi uno si è messo a fare gli esposimetri e l'altro le pellicole (non è proprio così ma nzomma)
Che poi pare che Anselmo ci rosicava perchè nonostante il "casaccio", lui la sapeva lunga e le foto gli venivano.
Se ricordo bene pare che Anselmo gli regalò un esposimetro spot o altro che poi Weston buttò nel secchio
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
Vedendo i negativi si conferma quello che si era supposto.
Sono molto sottoesposti e molto sovrasviluppati, i soliti prevedibili errori.
La sottoesposizione è di almeno 3 stop su tutti, più o meno. Ad esempio nel negativo 2a i pantaloni sono completamente trasparenti uguali a b+v, almeno 3 stop sotto, appunto. Poi, vista la densità del muro in mattoni (un tono medio, medio chiaro) si ha anche relativa contezza del sovrasviluppo, se a quella densità davvero molto alta aggiungiamo altri 3 stop minimo... si arriva a densità incompatibili con la stampa e anche con la scansione.
Se poi consideriamo che un sovrasviluppo tale alza anche la sensibilità, la sottoesposizione si aggira sui 4 stop.
A questo punto oltre all'ovvio, cioè cambiare laboratorio, forse è da rivedere anche l'esposimetro e/o il modo come si usa.
Bene, ti ringrazio per la "lezione" ed estendo i ringraziamenti a tutti quelli che hanno voluto perdere un po' di tempo per scrivermi qui qualcosa.
Vedrò di ritornare al mio vecchio laboratorio (De Stefanis - Milano) ma, soprattutto, rivedere il modo di esporre... l'esposimetro funziona bene: è il suo proprietario che si è un po' arrugginito
Appena trovo 5’ apro una discussione apposita sull’esposizione per capire quello che tre esperti del forum affermano. Tuttavia, per pura accademia e mera speculazione, aldo puoi dirci, così a memoria, quelle foto con che coppie tempo/diaframma le hai scattate?
Non deve essere difficile perché ognuno di noi predilige certi diaframmi e certi tempi e poi hai il riferimento delle condizioni di illuminazione (sarà stato verso mezzogiorno).
Naturalmente puoi aprire quel che vuoi ma di discussioni (importanti) sull'esposizione che ne sono decine..... tutte approfondite.
L'eventuale coppia tempo diaframma non ha importanza alcuna..... tutto è in funzione della lettura, del tipo di lettura, da dove è stata effettuata , cosa si è letto ecc.... può andare bene a mele tutto nel range di 5 diaframmi...... Imparare cosa e dove leggere è fondamentale per valutare le letture. Ciò che ha scritto Andrea rende divinamente l'idea.
Sí, ma se ha scattato a mezzogiorno con una pellicola a 400 iso con 250 f/8 la vedo dura a convincermi che avrebbe dovuto scattare in posa B col cavalletto...