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Senza fare troppo casino basta mettere (al buio ovviamente) una seconda striscia di nastro sulla parte finale e poi riavvolgerlo su altra spoletta: viene mantenuto l'allineamento e non si creano gobbe, ma non va srotolato tutto, solo quanto serve per poter mettere il nastro.

grazie a tutti, felice che una mia distrazione da mona abbia dato spunto a una guida sul riavvolgimento

-Sandro- ha scritto: ↑

01/07/2021, 7:49

Senza fare troppo casino basta mettere (al buio ovviamente) una seconda striscia di nastro sulla parte finale e poi riavvolgerlo su altra spoletta: viene mantenuto l'allineamento e non si creano gobbe, ma non va srotolato tutto, solo quanto serve per poter mettere il nastro.

Beh si con un minimo di manualità al buio si riesce anche senza nastrare la pellicola

Se nastri la fine hai w inconvenienti:
La numerazione al rovescio e lo strappo/piega quando trovi il nastro originale

Approfitto di questo argomento già aperto, penso di fare cosa utile non aprendone un altro, visto che l'argomento non è uguale ma attinente.

Posto che il MF è per me una novità assoluta, e che di tecnica fotografica e tecnica degli apparecchi fotografici ne so un poco ma in riferimento al 35 mm, solo che - pur essendo una schiappa fotograficamente parlando - dopo anni di pausa sono tornato a scattare a pellicola, e oltre che col 35 mm ho deciso di provare il MF visto che nella cantina di mio padre ho rimediato una Seagull 4 (non 4-A, non 4-B, proprio 4 liscia, avevo anche aperto un tread per una domanda specifica sulla macchina, molto meno diffusa delle 4-A o B).

Ora, ho caricato - con qualche consiglio di mio padre e senza guardare tutorial, e forse lì è l'errore - una HP5 nella mia Seagull e ho fatto un po' di foto ai miei bambini. Alla fine, mi aveva detto mio padre, dopo il fotogramma 12 avrei "girato a vuoto" per un po' la manopola (la Seagull non ha la manovella come la-A, ha la manopola per avanzare la pellicola separata da riarmo otturatore, credo come le Rolleicord ma potrei sbagliare paragone storico, nel caso correggetemi) e alla fine mi sarei reso conto che la pellicola era ormai andata tutta sul rocchetto ricevente.

Invece cosa è successo? dopo il fotogramma 12 ho fatto 2 o 3 giri di manopola, e sentivo chiaramente che la pellicola non era "sganciata" dal rocchetto, poi la manopola si è bloccata. A quel punto, in una stanza semibuia (ma non buia, e qui altro errore) ho aperto la macchina e in effetti una parte (poca) di rotolo era ancora tesa nella zona fra i due rocchetti, ho tirato dolcemente la pellicola dal rocchetto di origine e si è sganciata, a quel punto ho finito di riavvolgerla con la manopola e ho estratto il rocchetto ricevente.

La domanda è : è rotta la macchina (inutilizzata da anni, era del nonno, quindi non so se funziona tutto, comunque non utilizza il sistema della finestrella come le Rolleicord, il contafotogrammi è incorporato nella manopola e credo sia comandato da uno spessorimetro vicino al rocchetto ricevente, per cui la macchina si ferma ad ogni fotogramma, non bisogna guardare alcuna finestrella, non ne ha) oppure era difettoso il rullino di origine (che so, la pellicola era agganciata "troppo bene" o infine ho sbagliato io qualcosa (oltre a non guardare tutoriale bruciare probabilmente parte o tutto del rullino)?

Si è probabilmente incantato il meccanismo del contafotogrammi. In una trappola come la Seagull è assolutamente normale anche da nuova, figurarsi dopo decenni di inutilizzo; non c'è nessun "spessorimetro", il caricamento è basato su un meccanismo copiato dalla Rolleicord che richiede un certo numero di giri a vuoto per il blocco in posa 1, e poi da 12 pose successive, con la messa in folle alla fine.

Grazie Sandro, davvero ti ringrazio molto per l'indicazione sul probabile difetto del "folle" della manopola di avanzamento.
In effetti la Seagull l'ho presa come "giocattolo" e se scoprirò che non funge adeguatamente tornerà a fare il soprammobile, non credo valga la pena di riparare una cinese con un tripletto Haiou, per il MF ho trovato ultimamente un affarone (una botta di fortuna, diciamo) ma ne parlerò in altro tread che aprirò per chiedere consigli su questa macchina (di ben altro livello).

Grazie ancora!

C'è da dire che anche una nobilissima biottica Rolleiflex, rimasta magari qualche decennio in cantina come questa Seagull-4, presenterà quasi sicuramente vari inconvenienti.

Oggi è molto trendy sputazzare o trattare quale "ferraglia" -o peggio- qualunque fotocamera medioformato che non sia uscita dalle linee di montaggio di Braunschweig o di Gøteborg (con la benevola eccezione della cecoslovacca Flexaret).
Però, anche la modesta cinese Seagull, come la più economica Pearl River di cui si parlò tempo addietro, possono dare simpatiche, inaspettate soddisfazioni, spendendo solo qualche carta da 10 Euro.

Vero, chi si contenta gode, però le pellicole oggi costano care e la macchina -ferraglia- che sistematicamente le rovina non è più una inaspettata soddisfazione, ma una potente seccatura.

Che vuoi, io sono uno che si accontenta.

Mi bastano la mia meccanicamente ottima Pentacon Six e la Kiev-88. Unitamente ad una Rolleiflex 3,5f o la pregevole MPP-Microflex, queste due, a scelta, se voglio restar leggero.

In 35mm. la Kiev-4A non sbaglia un colpo, assieme alla Contax-II. Ed entrambe vantano ottiche invidiabili.

La Rectaflex e la Janua, per omaggiare l'Italia e quel che non ha saputo/potuto realizzare.

Voglio una "modulare"? L'Exakta VX-1000 è piacevole ed efficace.

Per tacere della Contarex Super o SE che, se scelte con cura, sono invidiabili.

E poi, qualche altra cosa, per divertenti sperimentazioni.

Ed anche se non sono genovese (ma amando quella magnifica città, ricca di preziosi contrasti), so che la pellicola costa, ma i fotogrammi malriusciti, nonostante la "ferraglia" che uso, son solo -oh, stupore!- per miei errori di inquadratura o disattenzioni in esposizione e sviluppo.

E mi diverto un mondo.