Buongiorno, sono nuovo del forum. Ho sfogliato velocemente la sezione dei libri e non mi pare di aver trovato nulla di simile. Qui sarebbe carino raccogliere, col fine di creare una nostra antologia di gruppo, brevi racconti, brani di romanzi più ampi o addirittura poesie che riguardano la fotografia. Chi scrive potrebbe persino inserire un proprio lavoro e sarebbe ancor più bello. Io propongo come primo racconto 'Una foto in bianco e nero' di Dario Voltolini, bravo scrittore torinese che si occupa di filosofia del linguaggio. Il racconto è parte di: 'Una intuizione metropolitana', Bollati Boringhieri, 1990.
Buona serata a tutti.
Andrea
Edit: che imbranato...che figura...che vergogna...è la prima volta che mi iscrivo a un forum e non ho mai avuto un profilo su nessun social, ma non può essere un alibi, conosco il GDPR e avrei dovuto pensarci, che stupido.
Tolgo immediatamente le immagini e mi scuso con l'admin e i moderatori che, se lo ritengono opportuno, possono proprio cancellare il thread.
Racconti Fotografici
Moderatore: etrusco
Racconti Fotografici
Ultima modifica di utente20200603 il 31/05/2020, 20:13, modificato 1 volta in totale.
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
Re: Racconti Fotografici
Purtroppo il GDPR vieta la riproduzione integrale di un testo o una certa porzione di esso (ma bisogna capire: quanta???) che poi è il vero scopo per cui è stata creata... altro che privacy. -.-
Nessuno però vieta il proprio pugno, anzi, sarebbe molto più originale. Un un forum di creatori e pensatori credo ci sia l'imbarazzo della scelta
Nessuno però vieta il proprio pugno, anzi, sarebbe molto più originale. Un un forum di creatori e pensatori credo ci sia l'imbarazzo della scelta
“quando ci penso vorrei tornare
dalla mia bella al casolare
Emilia mia Emilia in fiore
tu sei la stella tu sei l’amore”
dalla mia bella al casolare
Emilia mia Emilia in fiore
tu sei la stella tu sei l’amore”
- franco santi
- esperto
- Messaggi: 109
- Iscritto il: 09/04/2015, 14:17
- Reputation:
- Località: udine
Re: Racconti Fotografici
Nelle moderne Camere Oscure, dove tutto è bianco e ben illuminato, si alternano alle pareti fotografie in copia di Stiegliz con gli ultimi astrattisti del momento a volte originali.
In questo biancore tenue e senza ombre, una macchia di eclisse: il nero Durst 805.
Una pennellata di scuro dona: ed è già molto che si attribuisca al vecchio re degli strumenti fotografici questa funzione decorativa in luoghi dove il vero sovrano fotografico oggi, è il monitor con computer annesso.
Questo, più insidioso e subdolo del pachidermico ed innocente ingranditore si cela sotto lamierini color crema, si maschera dietro superfici satinate. E dalle bocche ben dissimulate di stampanti modernissime vengono fuori quelle immagini dette ancora impropriamente "fotografie".
Non più destinate al godimento di stampatori o di ammiratori, esse sono divenute pretesto per la bravura dei fotografi specializzati, autentici campioni del frazionamento dei pixel.
Sterilizzandosi ogni giorno di più, passano dai freddi fondali da ripresa ai surriscaldati processori dei calcolatori (detti computer), raggelando nella carta plastificata.
Questa spettrale sopravvivenza della camera oscura che fu non assolve neanche un po' le funzioni che solo poco tempo fa aveva: più o meno ampia, destinata a raccoglier attorno all'ingranditore, a qualche bacinella e forse ad un termometro, un gruppo di amatori vogliosi di conoscere in via diretta la fotografia chimica, confortati dall'attenzione di parenti e amici. I quali, per la loro schietta e semplice curiosità fotografica e la bonomia delle loro esigenze tecniche, non potrebbero essere ragguagliati agli amatori di oggi, dediti, più che al piacere di osservare esteticamente, all'indagine tecnica della stampa digitale ed al severo commento di elaborazioni esaminate al lume del moderno esperanto interpretativo.
Dubbia a volte era la riuscita della stampa in bacinella, ma sicuro l'amore per la fotografia.
franco santi
In questo biancore tenue e senza ombre, una macchia di eclisse: il nero Durst 805.
Una pennellata di scuro dona: ed è già molto che si attribuisca al vecchio re degli strumenti fotografici questa funzione decorativa in luoghi dove il vero sovrano fotografico oggi, è il monitor con computer annesso.
Questo, più insidioso e subdolo del pachidermico ed innocente ingranditore si cela sotto lamierini color crema, si maschera dietro superfici satinate. E dalle bocche ben dissimulate di stampanti modernissime vengono fuori quelle immagini dette ancora impropriamente "fotografie".
Non più destinate al godimento di stampatori o di ammiratori, esse sono divenute pretesto per la bravura dei fotografi specializzati, autentici campioni del frazionamento dei pixel.
Sterilizzandosi ogni giorno di più, passano dai freddi fondali da ripresa ai surriscaldati processori dei calcolatori (detti computer), raggelando nella carta plastificata.
Questa spettrale sopravvivenza della camera oscura che fu non assolve neanche un po' le funzioni che solo poco tempo fa aveva: più o meno ampia, destinata a raccoglier attorno all'ingranditore, a qualche bacinella e forse ad un termometro, un gruppo di amatori vogliosi di conoscere in via diretta la fotografia chimica, confortati dall'attenzione di parenti e amici. I quali, per la loro schietta e semplice curiosità fotografica e la bonomia delle loro esigenze tecniche, non potrebbero essere ragguagliati agli amatori di oggi, dediti, più che al piacere di osservare esteticamente, all'indagine tecnica della stampa digitale ed al severo commento di elaborazioni esaminate al lume del moderno esperanto interpretativo.
Dubbia a volte era la riuscita della stampa in bacinella, ma sicuro l'amore per la fotografia.
franco santi
Re: Racconti Fotografici
Inviato dal mio iPad utilizzando Tapatalk
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato