Trilogia Adams

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Andrea67c
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Re: Trilogia Adams

Messaggio da Andrea67c »

Ho per caso trovato il link al pdf in inglese di "The negative". Per chi volesse consultarlo prima di acquistare la versione Zanichelli. (Alla quale io non rinuncerei).

Chiedo @etrusco : posso mettere il link o è vietato?



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franco santi
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Re: Trilogia Adams

Messaggio da franco santi »

Date per certe la sua apertura mentale alla sperimentazione e all'innovazione e la sua ansia di impiegare nuove tecnologie nel corso della carriera e dei libri, Adams nutrì un piccolo dubbio nei riguardi dello spessore della fotografia digitale (che oggi troverebbe probabilmente molto più intrigante, date tutte le potenzialità offerte da photoshop).
Adams considerava l'incognita della durata di vita d'archivio di un immagine il maggior inconveniente della fotografia digitale e certamente si sforzò di assicurare alle sue stampe una vita più lunga possibile.
Avrebbe quindi volentieri utilizzato la tecnologia digitale perchè avrebbe potuto fornirgli un grande aiuto nella realizzazione della sua previsualizzazione, se solo fosse stato soddisfatto della qualità e della longevità del prodotto finale.
Nell'ampio contraddittorio tra i sostenitori della fotografia digitale e quelli dell'immagine tradizinale, vi sono coloro che tentano di congelare l'immagine di Adams dentro una cornice che lo vede come il monolite dell'Alta Sierra, ricordato per sempre attraverso ormai poche e classiche vedute della Yosemite Valley, e che vogliono eleggerlo supremo protettore della fotografia tradizionale. Questi non rendono giustizia alla persona di Adams stesso e dell'arte fotografica.
Realizzò infatti anche splendidi ritratti, magnifiche immagini documentaristiche e commerciali, per non menzionare il campo architettonico e quello astratto.
Predicava che ogni fotografo dovrebbe trovare la propria strada all'interno del viaggio della fotografia creativa.
Il corpo del lavoro di Adams è molto più grande della Yosemite Valley e ci ha sempre esortati a cercare il nostro percorso personale, una volta compresi gli strumenti essenziali della fotografia.

Spesso ho immaginato Adams ridere guardando legioni di fotografi che determinatamente usano lo stesso equipaggiamento, tecnologia, e seguono deferentemente i sentieri e gli stessi luoghi ed effettuano le foto che lui fece, cercando di imitarlo forse volendo diventare lui stesso. Ora, l'imitazione di un maestro può essere un ottimo sistema di apprendimento, ma la chiusura mentale e l'intolleranza verso ogni approccio diverso- considerato una forma d'arte inferiore- è esattamente il contrario di quello che il maestro avrebbe voluto che rimanesse impresso nella mente dei suoi allievi.

Ansel Adams è morto, ma ancora vive indomabile il suo spirito di innovazione, di sperimentazione, di creatività.


franco santi

rif. fs archivo altro che fotografie asettiche!

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Miikka_ph
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Re: Trilogia Adams

Messaggio da Miikka_ph »

Caro Franco, disamina perfetta ed ineccepibile... Grazie per la condivisione!

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Elmar Lang
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Re: Trilogia Adams

Messaggio da Elmar Lang »

Salve,

vedo ripresa la discussione relativa alla famosa "trilogia" di Ansel Adams.

Fermo restando che si tratta della "summa" scritta dal grande fotografo, relativamente al suo Sistema Zonale, vorrei aggiungere qualche piccolo commento.

Innanzitutto, si tratta di un'opera che se nel principio può ancora valere oggi, dall'altra, soprattutto relativamente a chimici e materiale sensibile, è ormai quasi irrimediabilmente datata e per un neofita, potrebbe essere anche fuorviante.

Se uno volesse comunque affrontare la lettura e lo studio di quest'opera, raccomanderei di evitare l'edizione italiana. Purtroppo, la traduzione è ricca di imprecisioni ed anche errate interpretazioni di qualche "false friend" della lingua inglese. Peccato, perché Zanichelli -dal punto di vista editoriale- stampò i tre volumi in maniera quasi ineccepibile.

Relativamente alla "obsolescenza" di parte dell'opera, specie nella parte relativa ai materiali sensibili e chimici, credo che l'editoria di settore abbia pubblicato cose di buona qualità, per chi volesse cimentarsi quantomeno nello studio del Sistema Zonale.

Per questo, sin dal 1986, Focal Press pubblicò il bel volume di Chris Johnson "The Practical Zone System", che via via nel corso degli anni ha visto numerose nuove edizioni aggiornate; l'ultima, la sesta, del 2017.

E' un volume scritto in maniera estremamente chiara, ove l'autore non si abbandona ad inutili complicazioni, accompagnando il lettore in maniera chiara ed esauriente a comprendere i principi e le fasi tecnico/pratiche del sistema zonale, con un approccio per nulla "iniziatico ed esoterico". Cosa rara ed apprezzabile, visto il frequente tono di elevato, professionale sussiego, col quale si propone purtroppo spesso, la teoria e prassi "Adamsiana".

Curiosamente, le edizioni precedenti si trovano abbastanza facilmente in rete, in .pdf gratuito.

Aggiungerei però che volendo affrontare il metodo di Adams quantomeno nella teoria e poi volendo, nella pratica, credo sia indispensabile la lettura dell'autobiografia, pubblicata poco dopo la morte del Fotografo: Ansel Adams: "An Autobiography"; New York, Little, Brown and Company, 1985.

Anche in questo caso, consiglio di acquistare l'edizione originale: purtroppo, la traduzione commissionata da Zanichelli si rivela ancora zoppicante ed imprecisa, togliendo ulteriormente freschezza ed interesse al testo originale.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)

effegi61
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Re: Trilogia Adams

Messaggio da effegi61 »

Grazie Elmar, bel libro, contiene anche una parte dedicata al digitale di cui sono abbastanza a digiuno.
Per chi volesse scaricarselo si trova qui:
https://www.academia.edu/6373949/THE_PR ... TH_EDITION
Attenzione però, gratis è gratis ma vi troverete per....giorni? Mesi? Vedremo per quanto! Sommersi da una valanga di richieste di scaricare altri libri, magari anche interessanti, ma questa volta a pagamento.....un cavallo di Troia insomma, ma che non mi sentirei di condannare.
Fabio
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Elmar Lang
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Re: Trilogia Adams

Messaggio da Elmar Lang »

Credo che il volume di C. Johnson al momento sia il migliore testo disponibile sul quale studiare per mettere in pratica gli assunti di Adams per il suo Sistema Zonale, potendo evitare così l'oggettiva pesantezza (ed in parte l'obsolescenza) dei 3 volumi di Adams, tanto in lingua originale, quanto nella mediocre traduzione italiana, senza per questo essere un "Bignami".

E' scritto con un linguaggio chiaro e scorrevole, in un inglese comprensibile a chiunque abbia studiato la lingua di Shakespeare anche solo a scuola e con poca pratica successiva.

Ha pure un prezzo molto conveniente, se comparato ad altre opere specializzate; credo valga quindi la pena anche acquistarne l'edizione più aggiornata, in versione cartacea.

E' a mio parere un peccato che quest'opera (ricordiamo che l'autore ha studiato col Maestro e tra l'altro, con Imogen Cunningham) sia poco citata qui da noi.

Buona domenica,

E.L.
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Re: Trilogia Adams

Messaggio da mska59 »

Su Abe Books sono disponibili diverse copie usate in vendita.


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Elmar Lang
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Re: Trilogia Adams

Messaggio da Elmar Lang »

Fortunatamente, trattandosi di un'opera che ha riscosso molto successo tra i fotografi (almeno tra coloro che parlano/leggono l'inglese), non è difficile trovarlo nel mercato dei libri usati.
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
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thkrueger
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Re: Trilogia Adams

Messaggio da thkrueger »

Nella mia libreria c'è la prima edizione (in tedesco) della trilogia di Ansel Adams. Lavorando con una 10x12" è stato il mio inizio con il sistema zonale. Poi ho preso il libro e workbook di Phil Davis "Beyond the Zone System" ISBN 0-240-51797-0 e "The New Zone System Manual" di White, Zakia, Lorenz ISBN 0-87100-100-4.

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