Che metodo per valutare le ottiche da ingrandimento?

Discussioni su ingranditori e tecniche di stampa

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Nano
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Che metodo per valutare le ottiche da ingrandimento?

Messaggio da Nano »

Salve,
Ho la fortuna di godere della fiducia di alcuni amici che mi prestano il loro materiale (che altrimenti non mi potrei permettere), per cui, potendo avere a disposizione 4-5 obiettivi da ingrandimento di estrazione molto varia, tutti della stessa focale, volevo fare un test (informale e NON assoluto) per capire le differenze di resa sul B/N, insomma per vedere come è il "resto del mondo".
Da qui alcune domande:
Usare un negativo generico (che caratteristiche dovrebbe avere secondo voi?) o puntare su uno con una mira ottica (usaf? altre?).
Farei i test ad almeno 8-15x (credo che sui 4x-6x le differenze siano troppo piccole perché sia in grado di notarle) anche perché, in futuro, mi piacerebbe stampare grande (incrociamo le dita).
Userei sempre lo stesso ingranditore, se possibile, per avere la stessa luce e pure la carta e sviluppo.
Prima di iniziare le prove tenterò di verificare il parallelismo tra piano stampa, portanegativi (se possibile con vetri) e obiettivo come suggerito più volte nel forum.
Prevedendo di sprecare parecchi fogli: ne acquisterei un bel pacco da 10x15 da piazzare nei punti strategici della stampa: pensavo agli angoli, a metà delle diagonali e sul centro (diciamo 4-5 fogli per obiettivo, per diaframma).
Circa il diaframma di lavoro tenterò di usare quello che viene indicato il migliore per ciascuna ottica ma, se il tempo avanzasse, suggerite altre aperture (tipo allo stesso diaframma indipendentemente dalla luminosità massima)?
I risultati saranno analizzati "per confronto" diretto (stampe affiancate) per cui non ci saranno valori numerici o grafici ma solo impressioni (lo so non è scientifico ma non è questo lo scopo della mia prova).
In base alla vostra esperienza cosa aggiungereste/consigliereste/togliereste/modifichereste alle prove che ho intenzione di fare in maniera da non invalidare i risultati?

Grazie a tutti quelli che vorranno apportare il loro contributo/critiche costruttive.
Saluti
Nano



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Silverprint
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Re: Che metodo per valutare le ottiche da ingrandimento?

Messaggio da Silverprint »

Se parliamo di buoni obbiettivi 6 lenti, vedrai differenze solo sugli ingrandimenti maggiori, dal 13x in su per i 50mm.
In effetti non vale la pena vedere come vanno i 3/4 lenti, permettono solo stampe piccine.

Non potrai fare un vero test, da manuale, ma potrai verificare in pratica (che alla fine è ciò che conta) come vanno.
Le distorsioni sono, di solito, davvero contenute, per quello ti basterà vedere che i bordi siano rettilinei. Non lo saranno, ma davvero di poco. Se trovi distorsioni vistose, cestina immediatamente.
Troverai un po' di coma agli angoli e nei casi peggiori anche a metà dei lati, chiaramente se la cosa è chiaramente visibile, la lente è da cestinare. Troverai un po' di perdita di definizione per diffrazione, di solito non visibile finché non si stampa grandicello.

Dovrai provare comunque più di un diaframma, perché sugli ingrandimenti maggiori vedrai che l'andamento del piano di fuoco NON è perfettamente planare come auspicabile, ma avrà un andamento waveform, non tanto prevedibile. Chiudere il diaframma ti servirà ad avere abbastanza profondità di campo per compensare le fluttuazioni del piano di fuoco, ma al contempo chiuderlo troppo causerà una perdita di qualità per diffrazione.
Quindi dovrai porre estrema attenzione nel mettere a fuoco un punto (una certa distanza dal centro, da determinarsi) tale da non sprecare profondità di campo. Per esempio il Componon-s 50mm (con stampa 40x60) sarebbe migliore a f:5.6, ma a f:5.6 non si riesce ad avere l'immagine a fuoco su tutto il fotogramma e bisogna accettare una leggera perdita di qualità per diffrazione e stampare a f.8. Ma se si fa banalmente il fuoco a centro immagine non basta neanche f:8... e occorre chiudere maggiormente perdendo ancora più visibilmente qualità. Puoi fare una prima stampa a tutta apertura facendo il fuoco a centro immagine, vedrai che allontanandosi dal centro il fuoco si perderà, per poi magari ricomparire, o migliorare, 1/4 di diagonale più il là, poi risparire e magari riapparire agli angoli. Chiudi un stop, o due e cerca di capire quale può essere un punto a metà di questo andamento.
Da quel che ti ho detto dovresti aver capito che i fogli 10x15 non bastano: serve un foglio grande almeno 1/4 della proiezione in modo da poter accuratamente esplorare la diagonale. La politenata lucida è la carta più adatta per queste prove.

Un negativo normale va bene, purché provenga da uno sviluppo breve ed energico non finegranulante e col tempo bagnato totale breve anch'esso. Sulla stampa osserverai la grana col lentino per cui ti serve che la grana sia molto netta, non troppo piccola e che sia uniforme e ugualmente visibile su tutto il fotogramma, vale a dire che non vi devono essere forti variazioni di densità. Alcune pellicole hanno la grana troppo fine e difficilmente molto netta (T-max 100, per es.), per cui devi scegliere bene e provare.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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Nano
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Re: Che metodo per valutare le ottiche da ingrandimento?

Messaggio da Nano »

Grazie Silverprint per le linee guida chiare e precise che hai scritto.
Non ho risposto subito perché mi sono documentato un po'.
Nei gruppi di obiettivi si va da un economico 4 lenti (Componar, se ricordo bene) fino ad ottiche della serie Rodagon G ed ho la possibilità di effettuare i test sia sulla lunghezza focale dei 50 (primo gruppo) sia su quella dei 105mm (secondo gruppo).
Circa la curvatura di campo (che mi aspettavo quasi nulla su ottiche da ingrandimento) che fluttuazioni mi potrei aspettare sulla messa a fuoco (millimetri o frazioni o di più?), tanto per prepararmi.
Circa i fogli su cui stampare... se scelgo il 13x (giusto per prendere il valore che hai indicato) sul 24x36 sarei sui 30x40 e i fogli da 13x18 non inciderebbero molto.
Ma sul 6x6 ed ancora di più sul 6x9... la storia cambia: a 10x siamo con immagini da 60x90 approx per cui un quarto dell'immagine porta a fogli di circa 30x40... credo dovrò limitarmi ad un formato di carta minore (ed anche ad escludere qualche lente) e ad un rapporto di ingrandimento non così spinto.
Circa il negativo pensavo di usare la classica FP4 (confesso che non me ne intendo troppo con tutte le emulsioni in giro) e come sviluppo il D76, pensi possano essere scelte accettabili? Magari posso fare qualche scatto, analizzare i negativi, rifarli se non soddisfano in maniera da avere un punto fermo sul negativo test e solo DOPO passare alle stampe.
Dico questo perché il negativo deve contenere qualche linea linea retta per verificare le distorsioni, deve avere estremi abbastanza uguali per verificare le aberrazioni (ed escludere le lenti disallineate internamente), deve essere uniforme per poter confrontare le parti estreme con quelle intermedie e con quelle centrali, a questo punto un dubbio: sicuro che non è meglio fotografare una mira ottica tipo questa

http://www.millenuvole.org/Fotografia/Mira-ottica

Intanto comincio a risparmiare per la carta...
Nano

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