Analogica.it

Salve,
una richiesta di aiuto rivolta agli esperti della Horizon S3 Pro che ho cominciato ad utilizzare da poco tempo.
Quando seleziono il diaframma, la tacca bianca della ghiera dei diaframmi coincide perfettamente con i numeri indicati, mentre quella la ghiera dei tempi risulta sfalsata. Quando seleziono ad esempio 1/250, come nella foto allegata, la posizione della tacca è spostata verso sinistra rispetto all’indicazione del tempo, e così per gli altri tempi.
Può dipendere da una errata manipolazione, ossia l’aver selezionato i tempi prima di caricare l’otturatore?
Ci sarebbe eventualmente un modo per ripristinare la posizione corretta quando si selezionano i tempi di scatto?
Grazie a chi vorrà aiutarmi.
Luigi

Qui puoi trovare le istruzioni illustrate per smontare una S2 che immagino non sia troppo dissimile:

https://tinyurl.com/5dnjz62n

Attento però, la fasatura degli ingranaggi è estremamente importante, se non hai pratica e attrezzatura ti sconsiglio l'intervento.

-Sandro- ha scritto: ↑

16/10/2021, 22:48

Qui puoi trovare le istruzioni illustrate per smontare una S2 che immagino non sia troppo dissimile:

https://tinyurl.com/5dnjz62n

Attento però, la fasatura degli ingranaggi è estremamente importante, se non hai pratica e attrezzatura ti sconsiglio l'intervento.

Ti ringrazio! Ho dato uno sguardo veloce, sufficiente per capire che non è alla mia portata. In verità pensavo, ottimisticamente, fosse necessario solo riallineare il disco selettore, senza dover smontare tutto il meccanismo.
Sono riuscito da poco a riparare e calibrare il telemetro di una Mamiya Six, ma non vado oltre quel livello di difficoltà.
Il selettore mantiene ancora le quattro posizioni a scatto dei relativi tempi, ma spostate rispetto ai riferimenti segnati.
Provo a scattare un rullino di prova per vedere se la fotocamera espone ancora correttamente ed eventualmente arrangiare così.
Nel caso contrario, dovrò di sicuro rivolgermi ad un fotoriparatore.

Se la ghiera fosse fissata con vitine su asole (come si fa con le ruote contafotogrammi), si potrebbe pensare ad un semplice slittamento, facile da rimediare, ma questa soluzione è becera anche per i russi. Quasi sicuramente la rotellina è fissata con viti non risposizionabili e la fasatura dipende dalla posizione reciproca degli ingranaggi. Comunque togliere la calotta e controllare costa poco e non fa danni (in teoria).

Le asole sembrano la soluzione intuitiva, ma con i meccanismi di funzionamento delle fotocamere russe il concetto di "intuitivo" è sui generis.
[url]https://www.lomography.com/magazine/274 ... hutter/url]
Qui si vede come smontare la calotta e nelle ultime due foto si intravedono le ghiere dei tempi e dei diaframmi. Non riesco a capire se vi sono asole. Se così fosse, potrei provare a riposizionare quella dei tempi, con una rotazione verso destra, per far farla collimare con gli indici stampati.

Certo che suggerire di usare le forbicine da manicure per svitare le ghiere a due fori è veramente una bella idiozia.

-Sandro- ha scritto: ↑

17/10/2021, 11:38

Certo che suggerire di usare le forbicine da manicure per svitare le ghiere a due fori è veramente una bella idiozia.

Infatti, anche con la chiave adatta farei molta attenzione a non far danni...

luiman ha scritto: ↑

17/10/2021, 10:40

Le asole sembrano la soluzione intuitiva,

No, non vanno per niente bene, mi stupirebbe se le avessero usate. La ghiera è sottoposta a continue sollecitazioni quando vengono manovrate, per cui le asole potrebbero far perdere il riferimento. La fasatura dovrebbe essere sotto, sugli ingranaggi. E mi stupisco anche di come sia potuta andare persa. Ma solo fino ad un certo punto.

-Sandro- ha scritto: ↑

17/10/2021, 11:38

Certo che suggerire di usare le forbicine da manicure per svitare le ghiere a due fori è veramente una bella idiozia.

Non dimentichiamo che Lomography, in caso di malfunzionamenti, spesso ricorre a consigli di tipo RWAT ("Repair With Available Tools"), il che può far correre gelidi brividi lungo la schiena di coloro che provano rispetto per i prodotti di meccanica fine.

Gli interventi di RWAT sono poi spesso il preludio a riparazioni assai più vaste (e costose) eseguite in questo caso da parte di chi lo fa per professione. Cosa questa che contribuisce sensibilmente a tenere in vita la benemerita categoria dei riparatori di fotocamere.

Elmar Lang ha scritto: ↑

18/10/2021, 17:12

Gli interventi di RWAT sono poi spesso il preludio a riparazioni assai più vaste (e costose) eseguite in questo caso da parte di chi lo fa per professione. Cosa questa che contribuisce sensibilmente a tenere in vita la benemerita categoria dei riparatori di fotocamere.

In questi casi però, ovvero quando il cliente manomette e danneggia, la mia tariffa aumenta perché mi tocca sistemare anche quelle parti che normalmente non vanno toccate, e lo dico chiaramente prima. C'è stato un caso emblematico di un cliente che mi ha dato una rolleiflex smontata a pezzi, con l'otturatore smembrato e pretendeva pure di assistere alla riparazione ("sai, sono pratico, ma questa non l'ho capita"). Penso che gli bruci ancora adesso, sia per il garbo con cui ha ricevuto il diniego, sia per il conto finale.
Morale: state buoni col fai da te, che a danneggiare ci si mette un attimo.