Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
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Re: Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
Stamattina mi è venuta in mente una cosa è mi autorispondo alla domanda 6. Gli elettroni in movimento in un conduttore si dispongono sulla superficie del conduttore: infatti avendo tutti carica dello stesso segno si respingono l'un l'altro e non può succedere che vanno all'interno del cristallo. Pertanto gli elettroni si possono agglomerare solo sui difetti presenti sulla superficie esterna del cristallo e di conseguenza si dovrebbero avere gli accumuli di Ag metallico solo sulla superficie esterna. Questa potrebbe essere una spiegazione, a meno che non siano altri fenomeni di rilevanza e che non ho preso in considerazione...
Re: Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
Non ho avuto una cima come insegnante di chimica, ma mi è bastato per capire l'interessante disamina di @chromemax
Tnx! (ovviamente a chromemax, non al mio ex docente)
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Re: Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
@gergio
La mia risposta era in tema al titolo del thread, quindi relativa allo sviluppo; la formazione dell'immagine latente l'ho messa in premessa perché necessaria a capire il testo ma in forma moltissimo stringata perché sennò diventava un poema e non ne sarei stato capace.
Se hai cominciato la lettura dei testi di riferimento troverai lì tutte le risposte, sinceramente ha del ridicolo da parte mia anche solo balbettare qualche commento a quello che hanno scritto quegli autori.
Ho usato la parola "argento metallico" solo perché ho pensato potesse evitare confusione; definire "argento metallico" quello che forma l'immagine che si vede sul negativo sviluppato mi sembrava potesse essere più chiaro che dire "atomi di argento" che nel calderone con "ione argento", Ag+ e Ag poteva generare confusione. Comunque "argento metallico"=atomo di argento=Ag.
La parte relativa alle dimensioni dei grani di bromuro di argento in genere viene trattata quando si parla della fabbricazione dell'emulsione e dell'accrescimento e ripening dei cristalli.
La frase "Quindi il cristallo di bromuro d'argento esposto oltre a ioni Br- e Ag+ ha anche un area composta da un gruppo di atomi di argento metallico (per un numero variabile da un minimo di tre fino a qualche centinaio)" sta a dire che il germe di sviluppo è grande da 3 a 100 atomi di argento (in pratica il semicerchio grigio nei disegni); il cristallo è formato da centinaia di milioni fino a miliardi di atomi (il che da anche l'idea del fattore di amplificazione, o effetto catalizzatore, dato dallo sviluppo).
La mia risposta era in tema al titolo del thread, quindi relativa allo sviluppo; la formazione dell'immagine latente l'ho messa in premessa perché necessaria a capire il testo ma in forma moltissimo stringata perché sennò diventava un poema e non ne sarei stato capace.
Se hai cominciato la lettura dei testi di riferimento troverai lì tutte le risposte, sinceramente ha del ridicolo da parte mia anche solo balbettare qualche commento a quello che hanno scritto quegli autori.
Ho usato la parola "argento metallico" solo perché ho pensato potesse evitare confusione; definire "argento metallico" quello che forma l'immagine che si vede sul negativo sviluppato mi sembrava potesse essere più chiaro che dire "atomi di argento" che nel calderone con "ione argento", Ag+ e Ag poteva generare confusione. Comunque "argento metallico"=atomo di argento=Ag.
La parte relativa alle dimensioni dei grani di bromuro di argento in genere viene trattata quando si parla della fabbricazione dell'emulsione e dell'accrescimento e ripening dei cristalli.
La frase "Quindi il cristallo di bromuro d'argento esposto oltre a ioni Br- e Ag+ ha anche un area composta da un gruppo di atomi di argento metallico (per un numero variabile da un minimo di tre fino a qualche centinaio)" sta a dire che il germe di sviluppo è grande da 3 a 100 atomi di argento (in pratica il semicerchio grigio nei disegni); il cristallo è formato da centinaia di milioni fino a miliardi di atomi (il che da anche l'idea del fattore di amplificazione, o effetto catalizzatore, dato dallo sviluppo).
Re: Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
Ciao @chromemax, il tuo post lo trovo molto utile per far comprendere un argomento cosi' complesso ad un principiante come me: è evidente che è una forma supersintetica di ciò che realmente accade ma per me è un'ottima introduzione che mi da' la possibilta' di orientarmi e quindi sapere dove mi trovo quando leggo qualcosa di piu' approfondito.
Nel titolo del post ho indicato semplicemente "sviluppo" perché non mi ero reso conto della struttura dell'emulsione e delle sue particolarità: solo dopo ho capito che era importante per me che mi fosse chiara la situazione dell'immagine latente per capire successivamente il processo di sviluppo.
OK per "argento metallico".
OK per 3-100 atomi di Ag.
Grazie
Forse queste domande che sto facendo sanno poco di "fotografia" pero' penso che anche. ad esempio, piantare correttamente un cavalletto a terra sa poco di fotografia: credo che sia una parte tecnica della fotografia non direttamente valutabile, nel senso che non porta ad un risultato pratico immediato, ma penso che sia meglio avere consapevolezza di cio' che accade, magari puo' tornare utile, non saprei...
Nel titolo del post ho indicato semplicemente "sviluppo" perché non mi ero reso conto della struttura dell'emulsione e delle sue particolarità: solo dopo ho capito che era importante per me che mi fosse chiara la situazione dell'immagine latente per capire successivamente il processo di sviluppo.
OK per "argento metallico".
OK per 3-100 atomi di Ag.
Grazie
Forse queste domande che sto facendo sanno poco di "fotografia" pero' penso che anche. ad esempio, piantare correttamente un cavalletto a terra sa poco di fotografia: credo che sia una parte tecnica della fotografia non direttamente valutabile, nel senso che non porta ad un risultato pratico immediato, ma penso che sia meglio avere consapevolezza di cio' che accade, magari puo' tornare utile, non saprei...
Re: Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
Ciao @gergio , mi permetto di suggerirti questo libro che mi sembra trattare l'argomento ad un ottimo livello di approfondimento:
https://cloudflare-ipfs.com/ipfs/bafykb ... 979%29.pdf
https://cloudflare-ipfs.com/ipfs/bafykb ... 979%29.pdf
Re: Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
@Enrico_D grazie molte per il suggerimento (mi era sfuggito il tuo post) 
Re: Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
Grazie anche da parte mia, un testo molto, molto interessante.Enrico_D ha scritto: ↑07/01/2022, 2:58Ciao @gergio , mi permetto di suggerirti questo libro che mi sembra trattare l'argomento ad un ottimo livello di approfondimento:
https://cloudflare-ipfs.com/ipfs/bafykb ... 979%29.pdf
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Re: Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
I libri di haist oramai sono introvabili, un vero peccato 
Grazie anche da parte mia
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Re: Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
Esistono "online libraries", forse non al 100% legali, ma consultate da milioni di lettori ed ormai praticamente "tollerate", ove i volumi di Haist sono presenti, assieme a tantissimi testi assai interessanti, compreso il "Practical Zone System" di Johnson, ediz. 2017...
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Re: Il meccanismo dello sviluppo a grandi linee
Chiedo la cortesia, se qualcuno l'ha scaricato, di condividerlo.Enrico_D ha scritto: ↑07/01/2022, 2:58Ciao @gergio , mi permetto di suggerirti questo libro che mi sembra trattare l'argomento ad un ottimo livello di approfondimento:
https://cloudflare-ipfs.com/ipfs/bafykb ... 979%29.pdf
Grazie in anticipo.
Ciao
Paolo
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