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Il contrasto era elevato, con le luci "fuori scala"
Anche in questo caso (il primo è stata la foto del Round XVII, che deve essere ancora pubblicata) ho preferito uno sviluppo più energico di quanto il contrasto della scena avrebbe richiesto, per mantenere nelle ombre sufficiente contrasto da poter essere gestite in camera oscura e confidando nell'HC110 per la tenuta di quello delle luci.
Ho dovuto lavorare un po' sulla stampa...
EDIT, sono spariti tempi di esposizione, comunque:
- esposizione base 16"
- linea magenta + 6"
- linea rossa + 6"
- linea verde +3"
- linea blu +2"
... ma alla fine ne sono soddisfatto.
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Horseman 985, Schneider Symmar 150mm f/5.6, Fomapan 400 @80 iso, HC110 1+39 6'30", Fomabrom Variant 111, Fomatol LQN
Fotina frutto di questa uscita qui Inaspettato scorcio in una zona industriale della bergamasca.
Moderatore: etrusco
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Re: Inaspettato scorcio in una zona industriale della bergamasca.
Ciao Lorenzo!
Naturalmente si tratta di scelte personali, tu le hai fatte con una tua previsualizzazione, quindi va bene così. Però, da parte mia, vedendo la stampa, avrei cambiato previsualizzazione, perché vedo le parti di immagine chiare come più importanti sia in quantità che in pesi, all'interno dell'economia dell'immagine. Se tu noti, hai perfettamente centrato l'obiettivo di avere le parti scure ben strutturate, ma hai "costretto" le parti chiare ad arrangiarsi con quello sviluppo che gli hai dato. Loro, povere, ci provano, ma il riflesso della boscaglia centrale ti sta proprio dicendo: A Loré, io qua non ce la faccio proprio! E anche buoni pezzi di casa sono un pò barcollanti, perché si sono troppo ubriacati di hc110. Ingrigire un pò le due linee del ponte sarebbe stato, penso, un prezzo più basso da pagare. È sempre un fatto di previsualizzazione. Io vedo la foto come casa + rami + ponte. Tu magari come ponte + tutto-il-resto.
Fammi sapere cosa avevi immaginato, scegliendo il trattamento.
Ciao!
A.
Naturalmente si tratta di scelte personali, tu le hai fatte con una tua previsualizzazione, quindi va bene così. Però, da parte mia, vedendo la stampa, avrei cambiato previsualizzazione, perché vedo le parti di immagine chiare come più importanti sia in quantità che in pesi, all'interno dell'economia dell'immagine. Se tu noti, hai perfettamente centrato l'obiettivo di avere le parti scure ben strutturate, ma hai "costretto" le parti chiare ad arrangiarsi con quello sviluppo che gli hai dato. Loro, povere, ci provano, ma il riflesso della boscaglia centrale ti sta proprio dicendo: A Loré, io qua non ce la faccio proprio! E anche buoni pezzi di casa sono un pò barcollanti, perché si sono troppo ubriacati di hc110. Ingrigire un pò le due linee del ponte sarebbe stato, penso, un prezzo più basso da pagare. È sempre un fatto di previsualizzazione. Io vedo la foto come casa + rami + ponte. Tu magari come ponte + tutto-il-resto.
Fammi sapere cosa avevi immaginato, scegliendo il trattamento.
Ciao!
A.
Re: Inaspettato scorcio in una zona industriale della bergamasca.
Buongiorno Andrea ,Andrea67c ha scritto: ↑20/02/2022, 7:39Ciao Lorenzo!
Naturalmente si tratta di scelte personali, tu le hai fatte con una tua previsualizzazione, quindi va bene così. Però, da parte mia, vedendo la stampa, avrei cambiato previsualizzazione, perché vedo le parti di immagine chiare come più importanti sia in quantità che in pesi, all'interno dell'economia dell'immagine. Se tu noti, hai perfettamente centrato l'obiettivo di avere le parti scure ben strutturate, ma hai "costretto" le parti chiare ad arrangiarsi con quello sviluppo che gli hai dato. Loro, povere, ci provano, ma il riflesso della boscaglia centrale ti sta proprio dicendo: A Loré, io qua non ce la faccio proprio! E anche buoni pezzi di casa sono un pò barcollanti, perché si sono troppo ubriacati di hc110. Ingrigire un pò le due linee del ponte sarebbe stato, penso, un prezzo più basso da pagare. È sempre un fatto di previsualizzazione. Io vedo la foto come casa + rami + ponte. Tu magari come ponte + tutto-il-resto.
Fammi sapere cosa avevi immaginato, scegliendo il trattamento.
Ciao!
A.
ottimi spunti! Sto partendo in bici a caccia di fotine, ti rispondo nel pomeriggio.
Lorenzo.
Re: Inaspettato scorcio in una zona industriale della bergamasca.
Eccomi.Andrea67c ha scritto: ↑20/02/2022, 7:39Ciao Lorenzo!
Naturalmente si tratta di scelte personali, tu le hai fatte con una tua previsualizzazione, quindi va bene così. Però, da parte mia, vedendo la stampa, avrei cambiato previsualizzazione, perché vedo le parti di immagine chiare come più importanti sia in quantità che in pesi, all'interno dell'economia dell'immagine. Se tu noti, hai perfettamente centrato l'obiettivo di avere le parti scure ben strutturate, ma hai "costretto" le parti chiare ad arrangiarsi con quello sviluppo che gli hai dato. Loro, povere, ci provano, ma il riflesso della boscaglia centrale ti sta proprio dicendo: A Loré, io qua non ce la faccio proprio! E anche buoni pezzi di casa sono un pò barcollanti, perché si sono troppo ubriacati di hc110. Ingrigire un pò le due linee del ponte sarebbe stato, penso, un prezzo più basso da pagare. È sempre un fatto di previsualizzazione. Io vedo la foto come casa + rami + ponte. Tu magari come ponte + tutto-il-resto.
Fammi sapere cosa avevi immaginato, scegliendo il trattamento.
Ciao!
A.
Devo fare tre premesse:
1) Io considero le ombre nella stampa come, in metafora, la base ritmica (ovvero percussioni e bassi) nella musica: devono essere profonde, scandite e articolate;
2) la scena era contrastatissima, col lato dx dell'inquadratura e parte del soggetto principale (il ponte) completamente in ombra, il resto illuminato da un sole basso con presenza di un po di foschia tipica della stagione (era metà Gennaio)
La foto qui su non deve trarre in inganno perché il cell fa HDR come gli pare e piace.
3) a mio avviso la Fomapan 400 non è la pellicola migliore per queste condizioni di luci estreme (o almeno va gestita per quello che sa fare). Infatti, se avessi voluto adeguare lo sviluppo al contrasto generale di scena avrei dovuto optare per almeno (visto che le luci non è chiaro dove stiano) un N-2. Anche se avessi avuto pronta la ricetta per il caso specifico, presumibilmente mi sarei trovato con una ulteriore riduzione di sensibilità ma, soprattutto, un piede ancora più lungo.
Questo avrebbe comportato un riduzione di leggibilità nelle ombre che sarebbero probabilmente risultate impastate e a bassissimo contrasto se stampate col filtro 2 o giù di lì.
La Fomapan 400 ha poi un'altra caratteristica, che è quella di piegare facilmente le luci con sviluppi che non siano l'HC110, lo Studional o lo Xtol (tra tutti quelli che ho provato) e che se li avessi usati per questa foto avrei avuto grosse difficoltà a tirare fuori tenui ma preziosi dettagli sulla superficie dell'acqua ma che sui soggetti comprimari sullo sfondo.
Dopo le premesse ho preferito mantenere ciò che è sul fondo più tenue perché gli elementi sono tanti e se li avessi portati allo stesso range dinamico del soggetto in primo piano (cosa che mi sarebbe stata possibile perché c'era ancora molto agio nelle bruciatura prima che diventassero evidenti), avrebbe a mio avviso creato confusione nella lettura della foto.
E grazie mille della visita e del commento!
PS quell'alone sulla ringhiera proverò a eliminarlo spuntinando tenuemente la stessa.
Lorenzo.
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