Tabella tempi diaframmi

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Tabella tempi diaframmi

Messaggio da dilettante »

Buonasera a tutti, come calcolo l'appertua di diaframma adatta a quel tempo ( es con una 100 asa 1/500) esiste qualche tabella?

Grazie



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-Sandro-
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Re: Tabella tempi diaframmi

Messaggio da -Sandro- »

Il diaframma adatto ad un determinato tempo, per una determinata sensibilità di pellicola, dipende dalla quantità di luce che hai nella scena e che deve essere misurata, con esposimetro esterno oppure incorporato nella fotocamera. In quest'ultimo caso il processo è automatico, la fotocamera legge la luce e suggerisce tempi e/o diaframmi adeguati. Nel caso dell'esposimetro esterno ti verranno restituite coppie tempo/diaframma per una data esposizione. Alcuni esposimetri restituiscono anche il valore di esposizione EV che è legato alla luce, al tempo, al diaframma e alla sensibilità della pellicola da una formula che ti riporto qui sotto (l'ultima delle tre):
Relazione LUX EV ASA tempi diaframmi.jpg
Da questa formula si possono ricavare tabelle come questa:
EV.jpg
che per ogni valore EV ti restituisce i tempi e diaframmi che puoi usare.

Nell'esempio le caselle in giallo per il valore 15EV restituiscono vari tempi e diaframmi che danno luogo alla stessa esposizione (coppie equivalenti)
Solitamente sugli esposimetri con regolo tutte queste informazioni sono presenti, su quelli digitali li devi tirare fuori a colpi di bottoni da premere.

Se invece non intendi usare esposimetri, l'esposizione non può essere che empirica, esistono tabelle di esposizione grossolane che suggeriscono di usare vari tempi e diaframmi in base alle condizioni di luminosità della scena (sole, nuvoloso, interni, ecc.) che essendo valutate ad occhio non possono essere precise.
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Re: Tabella tempi diaframmi

Messaggio da dilettante »

Se uso una pelliccola da 200 o 400 asa devo aumentare di due stop?

Grazie

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Ri.Co.
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Re: Tabella tempi diaframmi

Messaggio da Ri.Co. »

Aumentare cosa?
Tra 200 e 400 lo stop comunque è uno solo 😉
Ultima modifica di Ri.Co. il 16/04/2022, 10:15, modificato 1 volta in totale.

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bengi3
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Re: Tabella tempi diaframmi

Messaggio da bengi3 »

dilettante ha scritto:
16/04/2022, 0:00
Buonasera a tutti, come calcolo l'appertua di diaframma adatta a quel tempo ( es con una 100 asa 1/500) esiste qualche tabella?

Grazie
regola del 16:

In una giornata di sole brillante, per un soggetto esposto alla luce solare diretta, l’esposizione corretta si può ottenere impostando un’apertura di f/16, e un tempo di esposizione pari al reciproco al valore ISO (cioè tempo di scatto = 1 / valore ISO)

Immagine

poi il resto è facile: la sequenza è questa:

tempi 1-2-4-8-15-30-60-125-250-500-1000-2000, ossia un secondo, un mezzo, 1/4 di secondo etc..., ogni volta si dimezza il tempo ed entra la metà della luce.

la sequenza dei diaframmi è
1[tr].8-2.0-3.5-4.0-5.6-8.0-11-16-22-3[/tr]2 etc, valore maggiore = diaframma più chiuso
correggo 1.4-2-2.8-4-5,6-8-11-16-22 etc...

per cui, nel caso della figura, se l'esposizione corretta fosse
1/125 (1/100 si approssima a 1/125) a diaframma 16, con 1/500 (che sono due valori in più) devi impostare il diaframma a 8.
Ultima modifica di bengi3 il 17/04/2022, 16:45, modificato 2 volte in totale.

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bengi3
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Re: Tabella tempi diaframmi

Messaggio da bengi3 »

dilettante ha scritto:
16/04/2022, 0:37
Se uso una pelliccola da 200 o 400 asa devo aumentare di due stop?
Grazie
abbassare di uno stop, se a 200 era 250 e f/8 devi mettere 500 f/8 oppure 250 f/11

la scala iso è 100-200-400-800-1600 etc...

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Andrea67c
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Re: Tabella tempi diaframmi

Messaggio da Andrea67c »

dilettante ha scritto:
16/04/2022, 0:00
Buonasera a tutti, come calcolo l'appertua di diaframma adatta a quel tempo ( es con una 100 asa 1/500) esiste qualche tabella?

Grazie
Ciao!
Sì, esistono le tabelle, ma tu devi poterne fare a meno, perché è l'abc della fotografia.
Dico quello che hanno detto gli altri amici del forum, solo con altre parole. Può essere un aiuto.

Partiamo dal tuo caso. Con esposimetro, cioè senza regola del 16. Per quella faremo un altro thread (che diventerà presto un flame :D ).

Hai un film 100 iso e vuoi scattare ad 1/500. Misuri la luce con l'esposimetro impostato su 100 iso e tempo 500. L'esposimetro ti indica quale diaframma. Supponiamo sia f8 (tipica situazione di giornata soleggiata). Allora tu imposti la macchina manualmente su tempo 500 e apertura (diaframma) f8.
Se vuoi un tempo più lento, imposti tempo 250 e diaframma f11. E così via: puoi cambiare la coppia tempo-diaframma sempre con questa logica, con lo scopo di far entrare sempre la stessa luce sebbene la coppia tempo diaframma sia diversa. Detto in altre parole, stringi l'uno e allarghi l'altro, secondo le sequenze che ti hanno messo gli altri. Attenzione, che nella sequenza di bengi c'è una piccola svista. I diaframmi interi più aperti corretti sono 1.4 - 2.0 - 2.8 - 4.0 - 5.6 ecc.

Se hai una pellicola il doppio più sensibile, 200 iso, dovrai fare entrare metà della luce che faresti entrare con una 100 iso. Quindi: se la giornata soleggiata con 100 iso vuole 500 f8, la stessa giornata con 200 iso vuole 1000 f8, (o una coppia equivalente), la stessa giornata con 400 iso vuole 2000 f8 (o una coppia equivalente).

Questo è L'ABC, va saputo, senza tabelle (non servono perché sulle macchine sono elencate le scale tempi e diaframmi). Naturalmente questo ABC basta solo grosso modo per evitare errori banali.
Quando vedi che qui litighiamo o ci prendiamo in giro sulla sensibilità delle pellicole, è perché stiamo cercando di approfondire questo ABC, per avere foto meglio esposte.

Ultima precisazione, che forse è inutile. La gran parte delle macchine moderne con controlli elettronici ha le scale con i mezzi tempi (ad esempio c'è il 350 in mezzo tra il 250 e il 500) e i mezzi diaframmi (ad esempio c'è il 4.5 tra il 4 e il 5.6). Tutte le macchine con esposimetro, anche le più vecchie, hanno la scala degli iso con i terzi (anziché i mezzi). Quindi per passare da 100 iso a 200 iso, ci saranno gli scalini 125 iso e 160 iso.
Solo alcune macchine top di gamma elettroniche hanno anche i tempi e i diaframmi a 1/3 di stop. Molti esposimetri esterni elettronici hanno la scala dei diaframmi a 1/10 di stop, e quella dei tempi a stop interi

In definitiva. 1. imparare quali scale usa la tua macchina e il tuo esposimetro. 2. Per un pò di tempo usare solo quella macchina e quell'esposimetro. Così impari virtualmente tutte le tabelle e poi potrai usare ogni macchina agevolmente.

Ciao!
A.

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Andrea67c
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Re: Tabella tempi diaframmi

Messaggio da Andrea67c »

Appendice matematica. Pura curiosità, non serve saperla. Lo so da me che ai fini dell'operatività quanto segue è solo una gran pippa, quindi, chi si annoia, non legga.

Mi faceva giustamente notare in privato un caro amico del forum, che ci sono delle regole matematiche, nelle sequenze numeriche di iso, tempi, diaframmi. Non è necessario saperle, ma se sei curioso, questo è il momento di usare finalmente la noiosa e "inutile" matematica del biennio delle superiore, quella dei numeri radicali.

Per avere una iso doppia, si moltiplica per 2, questo è pacifico: si passa da 100 iso a 200 iso e ciò significa avere doppia sensibilità. Per avere gli scatti intermedi da terzi di stop bisogna usare delle sequenze con le radici terze del doppio, sequenze cosiddette geometriche, non aritmetiche, quindi 100 x radice terza di 2 = 125, 125 x radice terza di 2 = 160, un'ultima volta per radice terza di 2 e ottieni finalmente 200.

Con i tempi è la stessa matematica che con gli iso, solo che siccome si usano le scale tempi a mezzi stop e non a terzi, il tempo intermedio tra 125 e 250 è 125 x radice quadrata di 2 = circa 177, ma poi nelle macchine trovi il numero 200, perché le scale delle macchine sono semplificate per la memoria, credo io, ma come si leggerà in seguito, in realtà non lo so.
In realtà il tempo 200, se fosse esattamente 1/200, sarebbe il valore approssimato corretto per un tempo di 1/3 di stop più lento del 250. Quindi se noi seguissimo alla lettera ciò che ci dice la fotocamera, quando impostiamo tempo 200 dovremmo avere 1/3 di stop di luce in più che con l'impostazione 250. Il problema (che è un non-problema!) è che i libretti di istruzioni di queste fotocamere parlano di gradini da mezzo stop, ma i loro display ci mostrano valori che a rigore sono a 1/3 di stop., con l'altro terzo di stop mancante. Poi i riparatori verificano coi loro strumenti di precisione questi tempi intermedi, essi si discostano di un pò dal valore dichiarato, ma anche fossero precisi, la differenza tra gradini intermedi di 1/3 di stop e di 1/2 stop è 1/6 di stop, che si può considerare ininfluente.

Lo stesso dicasi per la scala dei diaframmi, che raddoppiano con la radice di 2 (perché si riferiscono ai raggi, e non alle loro aree, ecco perché c'è la radice di 2 anziché il 2 semplice). Il diaframma intermedio tra 4.0 e 5.6 sulle fotocamere è dichiarato essere 4.5, che sarebbe matematicamente "solo" 1/3 di stop più chiuso di 4.0, ma poi il libretto di istruzioni dichiara che si tratta di 1/2 stop... vai a saperlo, cosa è veramente, e soprattutto vai a misurarlo!

Qui la parola definitiva su queste questioni, assolutamente di lana caprina, va lasciata a @-Sandro- , che apre regolarmente fotocamere, ne misura i tempi e I diaframmi, e forse ha avuto contatti con qualche progettista di fotocamere elettroniche, quindi è l'unico che può sapere se realmente il tempo 200 era nell'intenzione iniziale del progettista effettivamente 1/3 o 1/2 di stop più lento del 250.

Più di così, ragazzi, non so andare a fondo, scusate la noia, l'inutilità ecc, ma è anche vero che almeno una volta, nella nostra pratica di fotografi, tutti noi ci siamo chiesti il perché di queste sequenze.

Ciao!
A.

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