Ennesima discussione su "cosa è andato storto con questo negativo?"

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teofilatto
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Re: Ennesima discussione su "cosa è andato storto con questo negativo?"

Messaggio da teofilatto »

-Sandro- ha scritto:
20/04/2022, 15:45
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bolchi
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Re: Ennesima discussione su "cosa è andato storto con questo negativo?"

Messaggio da bolchi »

-Sandro- ha scritto:
20/04/2022, 15:31
Il magazzino ha la guarnizione del volet disintegrata e l'obiettivo non riesce a chiudere l'otturatore a scatto nella fase finale.
Attrezzatura con almeno 40 anni sulla groppa non può funzionare in eterno senza problemi, arriva il momento in cui la lubrificazione residua cessa.

Quello dell'otturatore potrebbe essere un problema serio: esiste una molla al suo interno che si occupa di dare una spinta più forte proprio per assicurarne la chiusura istantanea ed anche per evitare rimbalzi e riaperture delle lame (nel caso in cui la fotocamera abbia il freno centrifugo anteriore sbagasciato e provochi il rimbalzo). Raramente, ma capita, il perno che agisce su questa molla si spezza, e son dolori, non esistono più ricambi. Ma potrebbe anche essere così zozzo da essere frenato.

La stellina che vedi sui negativi è la forma delle lame mentre si chiudono.

IMG_4240.JPG
Sandro posso chiederti se hai mai pensato di scrivere un manuale di fotoriparazione? magari documentandolo con un sacco di foto. hai raccolto una quantita' di esperienza che e' un patrimonio da preservare... non so che ne pensi?

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-Sandro-
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Re: Ennesima discussione su "cosa è andato storto con questo negativo?"

Messaggio da -Sandro- »

bolchi ha scritto:
21/04/2022, 9:46
Sandro posso chiederti se hai mai pensato di scrivere un manuale di fotoriparazione? magari documentandolo con un sacco di foto. hai raccolto una quantita' di esperienza che e' un patrimonio da preservare... non so che ne pensi?
E' una cosa notevolmente impegnativa, non ho il tempo per fare anche questo.

E poi a pro di chi?
Non è detto che questo lavoro abbia un futuro, 15 anni fa sembrava che la pellicola dovesse veramente morire, oggi abbiamo un discreto ritorno, ma fra dieci anni cosa sarà? E fra venti o trenta? Ho sessanta anni, una aspettativa lavorativa non lunghissima, ma un ragazzo che futuro può avere, cosa gli si può assicurare? Per contro richiede molti anni di apprendistato, almeno quattro, o cinque. Non esistono più fornitori di attrezzi speciali, di strumenti, bisogna arrangiarsi con cose vecchie e sapersi riparare e sistemare anche quelle.
Poi si tratta di un lavoro notevolmente impegnativo, richiede molte conoscenze e diverse doti, in primis una pazienza smisurata. Non vedo fra i giovani attitudini ed interesse verso un lavoro che -sostanzialmente- può essere molto noioso (per me non lo è affatto, è ovvio, ma un ragazzo inchiodato al banco tutto il giorno, un ragazzo d'oggi, non ce lo vedo proprio).
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bolchi
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Re: Ennesima discussione su "cosa è andato storto con questo negativo?"

Messaggio da bolchi »

-Sandro- ha scritto:
22/04/2022, 18:13
bolchi ha scritto:
21/04/2022, 9:46
Sandro posso chiederti se hai mai pensato di scrivere un manuale di fotoriparazione? magari documentandolo con un sacco di foto. hai raccolto una quantita' di esperienza che e' un patrimonio da preservare... non so che ne pensi?
E' una cosa notevolmente impegnativa, non ho il tempo per fare anche questo.

E poi a pro di chi?
Non è detto che questo lavoro abbia un futuro, 15 anni fa sembrava che la pellicola dovesse veramente morire, oggi abbiamo un discreto ritorno, ma fra dieci anni cosa sarà? E fra venti o trenta? Ho sessanta anni, una aspettativa lavorativa non lunghissima, ma un ragazzo che futuro può avere, cosa gli si può assicurare? Per contro richiede molti anni di apprendistato, almeno quattro, o cinque. Non esistono più fornitori di attrezzi speciali, di strumenti, bisogna arrangiarsi con cose vecchie e sapersi riparare e sistemare anche quelle.
Poi si tratta di un lavoro notevolmente impegnativo, richiede molte conoscenze e diverse doti, in primis una pazienza smisurata. Non vedo fra i giovani attitudini ed interesse verso un lavoro che -sostanzialmente- può essere molto noioso (per me non lo è affatto, è ovvio, ma un ragazzo inchiodato al banco tutto il giorno, un ragazzo d'oggi, non ce lo vedo proprio).
si capisco, non dico che diventerebbe il bestseller #1 su amazon, ma comunque in ambito analogico si pubblicano talmente pochi libri nuovi che in genere un appassionato si prende quasi tutto quello che esce. Io lo leggerei volentieri pur non avendo la minima intenzione di mettere le mani dentro una macchina (non sono riuscito manco a rimontare un componon).
Ma dicevo proprio per una questione di preservare e trasmettere conoscenze che non vadano perdute, sarebbe un peccato.
Il tuo conterraneo Montale diceva: "il poeta ignora e spesso ignorera' sempre il suo vero destinatario" ;)

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teofilatto
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Re: Ennesima discussione su "cosa è andato storto con questo negativo?"

Messaggio da teofilatto »

-Sandro- ha scritto:
22/04/2022, 18:13
bolchi ha scritto:
21/04/2022, 9:46
Sandro posso chiederti se hai mai pensato di scrivere un manuale di fotoriparazione? magari documentandolo con un sacco di foto. hai raccolto una quantita' di esperienza che e' un patrimonio da preservare... non so che ne pensi?
E' una cosa notevolmente impegnativa, non ho il tempo per fare anche questo.

E poi a pro di chi?
Non è detto che questo lavoro abbia un futuro, 15 anni fa sembrava che la pellicola dovesse veramente morire, oggi abbiamo un discreto ritorno, ma fra dieci anni cosa sarà? E fra venti o trenta? Ho sessanta anni, una aspettativa lavorativa non lunghissima, ma un ragazzo che futuro può avere, cosa gli si può assicurare? Per contro richiede molti anni di apprendistato, almeno quattro, o cinque. Non esistono più fornitori di attrezzi speciali, di strumenti, bisogna arrangiarsi con cose vecchie e sapersi riparare e sistemare anche quelle.
Poi si tratta di un lavoro notevolmente impegnativo, richiede molte conoscenze e diverse doti, in primis una pazienza smisurata. Non vedo fra i giovani attitudini ed interesse verso un lavoro che -sostanzialmente- può essere molto noioso (per me non lo è affatto, è ovvio, ma un ragazzo inchiodato al banco tutto il giorno, un ragazzo d'oggi, non ce lo vedo proprio).
Questo è un problema serio.
Cerco di non pensarci per non farmi venire l'ansia, ma il messaggio di @-Sandro- richiama una realtà poco rosea per il futuro degli appassionati di macchine a pellicola. Da tempo sto cercando di procurarmi macchine completamente meccaniche con l'idea che possano essere eventualmente revisionate e riparate (quasi) all'infinito. L'idea romantica è che qualcuno dei miei figli fra 20-30 anni si metta a giocare con le mie fotocamere.... Tuttavia i fotoriparatori, quelli capaci intendo, sono ormai delle rarità. Ed è chiaro, come dice Sandro, che oggi scegliere di fare quel mestiere è cosa molto impopolare: richiede preparazione, passione, pazienza e perseveranza. Nel mondo dei tweet? Ho poca speranza anche io...
Il mio fotoriparatore di fiducia, col quale ormai sono in confidenza , ha 17 anni in più di Sandro. Mi ha confessato che a breve andrà in pensione, ma avrebbe già potuto farlo da tempo; i soldi non sono un problema, ha continuato a farlo perché gli piace. Non tutto, gli piace mettere mano sulle "vecchie signore", specie se con elettronica a zero o proprio ai minimi termini.. Non ha collaboratori che proseguiranno la sua opera, per cui fra un annetto circa mi sentirò orfano
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bolchi
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Re: Ennesima discussione su "cosa è andato storto con questo negativo?"

Messaggio da bolchi »

teofilatto ha scritto:
25/04/2022, 11:46

Questo è un problema serio.
Cerco di non pensarci per non farmi venire l'ansia, ma il messaggio di @-Sandro- richiama una realtà poco rosea per il futuro degli appassionati di macchine a pellicola. Da tempo sto cercando di procurarmi macchine completamente meccaniche con l'idea che possano essere eventualmente revisionate e riparate (quasi) all'infinito.
Io sto seriamente pensanso alla Leica M-A, totalmente meccanica e nuova. Credo che una meccanica Leica nuova funzioni anche tra un secolo, gia la mia M3 che ha 60 anni funziona ancora bene.

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