Due chiacchiere su Minolta

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durstm850
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Re: Due chiacchiere su Minolta

Messaggio da durstm850 »

Che ricordi la 7xi, avuta nel 93 mi pare con il suo 28-105 tutta elettronica.... ma quanti rullini ci ho fatto. Poi presi la 9xi e si... con le card :) ... A ripensarci oggi servivano a poco certo, ma simpatico sistema.
ciao



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zone-seven
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Re: Due chiacchiere su Minolta

Messaggio da zone-seven »

durstm850 ha scritto:
23/06/2022, 11:21
Che ricordi la 7xi, avuta nel 93 mi pare con il suo 28-105 tutta elettronica.... ma quanti rullini ci ho fatto. Poi presi la 9xi e si... con le card :) ... A ripensarci oggi servivano a poco certo, ma simpatico sistema.
ciao
Se prese nel verso giusto possono essere divertenti, le card, e qualcuna magari anche istruttiva ...
Al tempo presi la 3, la 3xi che è stata poi quella che me l'ha fatta odiare...poi buona grazia di una "misera" x300 ho rivalutato le ottiche ed il funzionamento ... poi ho ristampato un paio di scatti dell'epoca (con la 3xi) per rendermi conto che non erano poi così male ma ero giovane, troppo giovane sia per capire che per andare oltre. Certo non è paragonabile alle più prestigiose ottiche ma ma neppure a tante ciofeghe che oggi vengono spacciate per buone.
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Todron
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Re: Due chiacchiere su Minolta

Messaggio da Todron »

Ciao Enzo, io ho 2 7xi e una 9xi. Le uso per via del flash remoto, che questa fotocamera introdusse per prima. Per le ottiche, io uso uno zoom Sigma 28-70 f/2,8 ed un 20mm sempre Sigma f/2,0. Poi uso anche il cinquantino originale e come telezoom uso sia un 2,8 Sigma che un 75-300 Minolta, mi pare f/4-5,6. Di tutti, sono soddisfatto, in particolare del 28-70 che non mi fa rimpiangere gli obiettivi fissi.

EDIT: lo zoom Sigma di cui parlo è questo qui, sebbene con attacco diverso.
https://www.subito.it/fotografia/obbiet ... 625336.htm
Ultima modifica di Todron il 23/06/2022, 18:34, modificato 1 volta in totale.
Se impari a saltare 2m, salti anche 1,5m. (R. Fiorenza)

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Andrea67c
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Re: Due chiacchiere su Minolta

Messaggio da Andrea67c »

Io ho una 5xi, una 600si, una 800si. La più comoda è la 600si, poche ciance, tanta sostanza, af poco più lento della 800si. La 800si è ottima, assai personalizzabile, perché ha 3 i profili preimpostabili. Al di fuori di questi però, per fare un cambiamento qualsiasi, va aperto lo sportellino. A me lo sportellino rompe, ma mi ci sono abituato. La xi va benone, ma ha i pulsantini, lo sappiamo tutti. Tutte queste hanno la parte in plastica morbida che in questi anni ha le settimane contate. Una scusa per abbassare il prezzo.
Obiettivi. La tripletta fissa classica 28, 50, 135 non tradisce mai. La uso da sempre e continuerò a farlo. Ho usato molto il celebre (ma non caro) 70-210 f4 a "lattina di birra", non lo consiglierei per l'ingombro. Distorce, come la gran parte degli zoom, ma i colori li ricordo come molto belli. È costruito molto bene. Ho usato anche un sigma 70-210 compatto.... era quasi onesto e sono stato contento di rivenderlo. Il 100 f2 minolta è riferito come superbo, anche da Pierpaolo, che me l'aveva consigliato. Mai avuto per le mani, purtroppo. Per te @zone-seven che fai ritratti in studio potrebbe essere una pazzia (costosa) sensata. Mi piacerebbe provare il 35mm fisso. Per ora mi accontento di un 35-70, quello 3,5-4,5, che è in arrivo. Spero sia almeno onesto. Compatto ed economico lo è sicuramente. Lo zoom 28-70 xi che è arrivato insieme alla 5xi è meno peggio di quel che pensavo. Ma gli zoom, ora che non si fanno quasi più diapositive 35mm.... a che servono più?

Ciao!
A.

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zone-seven
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Re: Due chiacchiere su Minolta

Messaggio da zone-seven »

durstm850 ha scritto:
23/06/2022, 11:21
Che ricordi la 7xi, avuta nel 93 mi pare con il suo 28-105 tutta elettronica.... ma quanti rullini ci ho fatto. Poi presi la 9xi e si... con le card :) ... A ripensarci oggi servivano a poco certo, ma simpatico sistema.
ciao
Todron ha scritto:
23/06/2022, 18:00
Ciao Enzo, io ho 2 7xi e una 9xi.
Andrea67c ha scritto:
23/06/2022, 18:29
Io ho una 5xi, una 600si, una 800si. .....
.............. Lo zoom 28-70 xi che è arrivato insieme alla 5xi è meno peggio di quel che pensavo. Ma gli zoom, ora che non si fanno quasi più diapositive 35mm.... a che servono più?

Ciao!
A.
Ed io che facevo tutti Leicisti, Leicasti, Laici :)) Ma su Leica non è ancora detta l'ultima.

@Andrea67c Cosa ti fa associare gli zoom alle diapositive ?
Servono a tante cose, gli zoom, a quando non si può fare un passo indietro o uno in avanti (rispetto al soggetto) , ad avere meno ottiche nella borsa che non vuol dire meno peso.
Sulla tripletta in linea di massima mi trovi d'accordo, un po' meno per le lunghezze focali, ma quelle dipendono più dalla "forma mentis"
Eh, sul 100 non ho dubbi, manco sui 200 e 300 ;)
Quello che mi infastidisce degli zoom non sono tanto le distorsioni che si possono usare a proprio vantaggio ;) quanto la differenza di luminosità alle differenti focali.

@Todron mi hanno parlato parecchio bene dei sigma macro ma qui si entrerebbe in un mondo a me ancora troppo sconosciuto, ne ho visto qualcuno, ma non riportano i rapporti di ingrandimento e spesso la scritta macro la mettono tanto per metterla vorrei però restare sulle ottiche Minolta, qualche sigma lo ho e non mi dispiacciono.
Vediamo dove mi portano le info, le "necessità" e il "cuore".
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Andrea67c
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Re: Due chiacchiere su Minolta

Messaggio da Andrea67c »

zone-seven ha scritto:
24/06/2022, 9:16

Ed io che facevo tutti Leicisti, Leicasti, Laici :)) Ma su Leica non è ancora detta l'ultima.

@Andrea67c Cosa ti fa associare gli zoom alle diapositive ?
Servono a tante cose, gli zoom, a quando non si può fare un passo indietro o uno in avanti (rispetto al soggetto) , ad avere meno ottiche nella borsa che non vuol dire meno peso.
No no, io sono minoltista "de fero". Non per partito preso, ma perché chi mi ha fatto comprare la prima af mi ha procurato una 600si con 28 e 50. È la macchina amatoriale più intelligente che conosca, non me ne sono più distaccato, peccato solo che l'af non sia una scheggia e che non abbia la presa PC del flash. È l'unica macchina che conosco con i comandi davvero giusti al posto giusto. Per le semi profi o full profi, ci sono le 800, la 7, la 9... I flash dedicati minolta xi e hs li trovi a pochi euro, arrivano fino al 54, sono leggeri, affidabili, wireless. Bisogna chiedere a chi li usa in studio, quanto siano comodi disposti qui e li sul set. Io non ne ho idea.
Le dia non si croppano, quindi da lontano andavo di zoom. L'apertura fissa negli zoom la trovi nella serie 35-70 f4 e 70-210 f4, poca spesa, e infatti ebbero un successo commerciale notevole. Forse il 70-210 non accontenta né il fotoamatore modesto (troppo peso ed ingombro, dopo un pò lo lascia a casa), né il profi (non all'altezza). Comunque negli anni in cui TUTTI volevano un 70-210, il beercan diventò un riferimento tra i possessori di minolta af. Sia in montagna che in città era per me un grande ingombro. L'ho sostituito col 135, obiettivo senza difetti, e la vita è migliorata.
Poi, sì, ho anche una Leica m3, ma non sono proprio un leicista: la trovo scomoda al quadrato e se non ci fosse il summicron attaccato l'avrei già rivenduta. Anzi, no, perché è un regalo di un caro amico. L'unico vero piacere è nel momento dello scatto (il mitico click che non è un click, la migliore assicurazione contro il mosso) e della stampa, per la qualità dell'obiettivo. Prima dello scatto porto pazienza, focheggiatura compresa. Non parliamo del caricamento pellicola.

Ciao!
A.

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Re: Due chiacchiere su Minolta

Messaggio da Ezio »

io ho una SRT 101 con 1,4/58.
Cerco il copriobbiettivo originale, che si perde facilmente.
Qualcuno ne ha uno da cedere?

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Re: Due chiacchiere su Minolta

Messaggio da zone-seven »

Andrea67c ha scritto:
24/06/2022, 10:46
zone-seven ha scritto:
24/06/2022, 9:16

Ed io che facevo tutti Leicisti, Leicasti, Laici :)) Ma su Leica non è ancora detta l'ultima.

@Andrea67c Cosa ti fa associare gli zoom alle diapositive ?
Servono a tante cose, gli zoom, a quando non si può fare un passo indietro o uno in avanti (rispetto al soggetto) , ad avere meno ottiche nella borsa che non vuol dire meno peso.
No no, io sono minoltista "de fero". Non per partito preso, ma perché chi mi ha fatto comprare la prima af mi ha procurato una 600si con 28 e 50. È la macchina amatoriale più intelligente che conosca, non me ne sono più distaccato, peccato solo che l'af non sia una scheggia e che non abbia la presa PC del flash. È l'unica macchina che conosco con i comandi davvero giusti al posto giusto. Per le semi profi o full profi, ci sono le 800, la 7, la 9... I flash dedicati minolta xi e hs li trovi a pochi euro, arrivano fino al 54, sono leggeri, affidabili, wireless. Bisogna chiedere a chi li usa in studio, quanto siano comodi disposti qui e li sul set. Io non ne ho idea.
Le dia non si croppano, quindi da lontano andavo di zoom. L'apertura fissa negli zoom la trovi nella serie 35-70 f4 e 70-210 f4, poca spesa, e infatti ebbero un successo commerciale notevole. Forse il 70-210 non accontenta né il fotoamatore modesto (troppo peso ed ingombro, dopo un pò lo lascia a casa), né il profi (non all'altezza). Comunque negli anni in cui TUTTI volevano un 70-210, il beercan diventò un riferimento tra i possessori di minolta af. Sia in montagna che in città era per me un grande ingombro. L'ho sostituito col 135, obiettivo senza difetti, e la vita è migliorata.
Poi, sì, ho anche una Leica m3, ma non sono proprio un leicista: la trovo scomoda al quadrato e se non ci fosse il summicron attaccato l'avrei già rivenduta. Anzi, no, perché è un regalo di un caro amico. L'unico vero piacere è nel momento dello scatto (il mitico click che non è un click, la migliore assicurazione contro il mosso) e della stampa, per la qualità dell'obiettivo. Prima dello scatto porto pazienza, focheggiatura compresa. Non parliamo del caricamento pellicola.

Ciao!
A.
Sicuramente abbiamo approcci diversi alla fotografia.
i Flash in studio sono sempre comodi quando sono piccoli ... ma non con l'analogico, sono troppo piccoli come potenza almeno per come concepisco io le foto, nel mondo digitale sono invece molto più pratici, può servire molta meno potenza.
Per il resto da nikonista/contaxista non penso che espanderò così tanto il corredo Minolta, certo se fossero sopravvissuti con una digitale ci avrei anche potuto pensare e sony è ancora lontana dalla fotografia per come la pratico.
La 7 e la 9 erano le papabili ma sono vicine al raro e sopratutto costose anche quando ridotte male, quando si rompono non le riparano quindi meglio spendere il meno possibile dato che ormai sono ocme certi rivelatori, oneshoot.
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Re: Due chiacchiere su Minolta

Messaggio da Andrea67c »

zone-seven ha scritto:
24/06/2022, 14:28

Sicuramente abbiamo approcci diversi alla fotografia.
Inevitabile. Hai un'esperienza non confrontabile con la mia. Intendo che tu ne hai molta e io molta di meno, ovviamente. Tuttavia sono d'accordo con tutto quel che dici. Infatti mi sono preso un flash metz a torcia, che uso con quasi tutte le macchine che ho. E pure sul fatto che il sistema Minolta A è stato presto accantonato da sony, e quindi non ha senso spenderci più di tanto, sono perfettamente d'accordo. Diciamo che, trattandosi di due chiacchiere sul marchio, non mi sono tirato indietro ed è stato divertente. Se Leitz, o oggetti simili come Hasselblad, o anche altra merce meccanica meno nobile, o più nobile come i corpi mobili, beh se questi oggetti hanno un senso oltre alla qualità, è che funzioneranno sempre, finché ci sarà qualcuno che li riparerà e finché si troveranno pellicole da infilarci dentro.

Ciao!
A.

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Elmar Lang
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Re: Due chiacchiere su Minolta

Messaggio da Elmar Lang »

Visto che siamo nella "stanza della nostalgia", aggiungo un mio piccolo contributo sulle Minolta e la mia pur limitata esperienza con quel marchio.

Ebbene si, nonostante io pratichi la fotografia con materiale Pentacon, sovietico, Zeiss Ikon e dintorni, con divagazioni sui "classics" italiani e svizzeri, c'è stata una Minolta, nella mia vita.

Si tratta di una Minolta Hi Matic 7s, una telemetrona ad ottica fissa che mio padre, allora ufficiale dell'Esercito in servizio NATO in Germania, comprò al PX della struttura militare USA di Oberammergau; la comprò nel 1968, da affiancare alla sua Contax-S: con essa fece delle foto bellissime, soprattutto diapositive. Il suo esposimetro, noto come "clc", era per l'epoca fantastico, garantendo letture ottime, anche in condizioni di notevoli contrasti, come ad esempio le foto sulla neve; anche la sua ottica Rokkor, eccellente.

La usai qualche volta da ragazzo, alternandola alla Kiev-4A e non mi deluse mai.

E' ancora a casa di mia madre, nell'armadietto dove papà, mancato nel 2008, la conservava assieme alla Contax-S ed alla Yashica FR-I che fu la sua "concessione alla modernità".
"Evitate il tono troppo aspro e duro, usato dalla maggior parte di coloro che debbono nascondere la loro scarsa capacità".
(Erwin Rommel)

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