Analogica.it come affiliato eBay Partner Network può guadagnare una commissione sugli acquisti che effettui attraverso i link ebay che condividiamo sul forum. Non ti preoccupare, questo non influisce sul prezzo che paghi. La commissione è pagata dal partner, non da te! approfondisci
Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
Jay DeFehr ha modificato la composizione del 510 pyro nel 2013 per migliorare il disegno delle ombre e ridurre i tempi di sviluppo. Purtroppo, la maggior parte dei tempi di sviluppo disponibili su Internet o sulle app si riferiscono alla formula più vecchia. Di seguito, utilizzeremo la nuova formula con cui ho calibrato diverse pellicole (vedi sotto).
100 ml di trietanolamina
10 g di pirogallolo
5 g di vitamina C
0,375 g di fenidone
The change is in the proportion of phenidone. The original formula used the optimal 1:40 proportion of phenidone to pyrogallol (0.25g), and this change to 0.375g of phenidone reflects the contribution to development by the ascorbic acid and the combined 15g of pyrogallol + ascorbic acid. This change results in slightly shorter development times and increased film speed.
E 510 sia (?)
Era nelle corde da un po' visto che sto facendo il giro dei tannanti. Con l'occasione dei test di DIego mi ci sono buttato.
Mi permetto di aggiungere una piccola nota alla disamina di Diego, anche se ho scattato meno fotogrammi, un po' a cavolo, ma seri quanto basta per vedere luci ed ombre.
Un bel pregio del 510 è il buono sfruttamento della sensibilità che, nelle ombre non crea grossi problemi,(meglio dell'ìilfosol e decisamente meglio di Rodianl e HC110) però io sono uno che sovrespone a prescindere dalla sensibilità nominale o effettiva della pellicola ma per questa prova ci sono andato pesante sottoesponendo RELATIVAMENTE.
La pellicola usata, Foma 200, (toccherà finirli sti 30 metri in un modo o in un altro) essendo un test preliminare solo per vedere se funzionava davvero perchè durante la preparazione due o tre domande ce le si pone. Data la notevole difficoltà nello sciogliere la vitamina C nella TEA si raccomanda l'uso di un agitatore, il mio non è riscaldato e l'ho lasciato girare tuta la notte avendo comunque riscaldato la TEA a circa 70 gradi, occhio che la TEA sale di temperatura in un attimo.
Adesso con questo caldo a stampare non mi ci metto proprio manco sotto pagamento o tortura.
@Pierpaolo B secondo me con la Fp4 ti ci divertirai.
-La mia migliore fotografia ... la farò domani [16/7/2025]
-“It’s always 12 minutes." [05/5/2025]
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
Manca solo lo sviluppo di "gruppo" made in analogica.it
Ma non ho capito se l'avete provato in sviluppo rotativo.
Well done!
A rotazione ancora no ... vediamo in questi giorni se trovo la forza di vincere il caldo, qualche pellicola in foglio, da sviluppare la ho, cosi da fare anche raffronti tra formati.
La cosa piacevole è che (grazie a Dio) mancano i dati per le Foma ma sono sicuro che le integreranno anche se adesso non è difficile arrivarci.
-La mia migliore fotografia ... la farò domani [16/7/2025]
-“It’s always 12 minutes." [05/5/2025]
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
Manca solo lo sviluppo di "gruppo" made in analogica.it
Ma non ho capito se l'avete provato in sviluppo rotativo.
Well done!
A rotazione ancora no ... vediamo in questi giorni se trovo la forza di vincere il caldo, qualche pellicola in foglio, da sviluppare la ho, cosi da fare anche raffronti tra formati.
La cosa piacevole è che (grazie a Dio) mancano i dati per le Foma ma sono sicuro che le integreranno anche se adesso non è difficile arrivarci.
A rotazione ancora no ... vediamo in questi giorni se trovo la forza di vincere il caldo, qualche pellicola in foglio, da sviluppare la ho, cosi da fare anche raffronti tra formati.
La cosa piacevole è che (grazie a Dio) mancano i dati per le Foma ma sono sicuro che le integreranno anche se adesso non è difficile arrivarci.
Quelli in tabella sono i tempi per il semistand "Rudiger Hartung’s Semi-Stand" i tempi normali ufficiali ancora non ci sono.
Poi sul bollettino c'è anche un errore che mi hanno assicurato che è un "refuso / typoerror /misprint" o come cavolo si dice e verrà aggiornato.
-La mia migliore fotografia ... la farò domani [16/7/2025]
-“It’s always 12 minutes." [05/5/2025]
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
mi accodo a questo thread di qualche mese fa.
Dopo essermi imbattuto nei video di John Finch, ho scoperto anche io il 510 Pyro e ho voluto provare a farmelo in casa.
Ho utilizzato la quantità di Fenidone da lui indicata 0.375 g
Sempre secondo i consigli di Finch, ho prima fatto una soluzione di fenidone in glicole, ne ho fatte due in verità, all'1% e al 3%. Dice che si conserva molto più a lungo che in polvere, ma soprattutto è più facile da dosare con una piccola siringa senza dover usare bilancini al momento.
Per cui, 0.375 g di fenidone sarebbero 12.5 ml di soluzione al 3%.
Ho usato la soluzione al 3% invece che all1% perché da quel che ho capito il TEA ha anche la funzione di alcalinizzante, in questo modo ho potuto mantenere la quantità di TEA indicata nella ricetta (75 ml su 100ml di concentrato) non rischiando di alterare l'alcalinità dello sviluppo utilizzando meno TEA di quello indicato.
La mia grossa difficoltà rispetto a Diego è stata sciogliere il pirogallo. Ho preparato 200 ml di 510 pyro, quindi mi sono andati 20 grammi di pirogallo, e agitando a mano (non ho agitatore con piastra termica purtroppo...) e scaldando il TEA a 80 gradi circa, ci ho messo un'ora in tutto, con slogamento del braccio in omaggio! Dopo un'ora comunque c'erano ancora cristalli di pirogallo sospesi nel liquido, ma mi sono arreso e li ho lasciati li, sperando che funzionasse comunque.
Il mio 510 però non ha preso quel colore marrone che si vede nella foto di Diego, è rimasto un poco più chiaro.
La prova l'ho fatta su due pellicole che giravano per cassetti da un po'. Non le avevo neanche fatte io ma erano dei resti di un amico, quindi le ho sacrificate per il test. Non è certo la maniera corretta di fare un test su uno sviluppo, non sapendo come erano state scattate e tutto quel che ne consegue, ma avevo troppa voglia di vedere in funzione il pirogallo (è il mio primo sviluppo stain).
Le pellicole erano una Kodak 3200 esposta a 800 e una Agfa apx 400 esposta a 400 (suppongo). Le ho sviluppate assieme usando il tempo suggerito per la Apx, quindi riducendo il tempo di sviluppo della 3200 a 11 minuti. Sul datasheet del 510 pyro ufficiale è riportato solo il tempo di sviluppo della 3200 esposta a 3200, che è di 17'30".
Risultati: le pellicole si sono sviluppate credo bene, nell''Apx la grana è veramente minuscola, e lo stain bello deciso; la kodak 3200 invece presenta una grana molto più visibile, e oltre all'effetto stain proporzionale alle luci, ha una patina gialla su tutta la pellicola, perforazione comprese, come se fosse fissata poco e male. Il fissaggio era buono, perchè la Apx è uscita dalla tank normalmente. Ho provato a ri-fissare un pezzo di coda della 3200, ma la colorazione giallastra è rimasta. Mi chiedo cosa può essere. Non ho qua foto da allegare.
Non ho ancora fatto prove di stampa, quindi all'atto pratico non so se tutte le proprietà miracolose del 510 pyro sono vere. Di buono c'è che a farselo in casa, tolta la scocciatura dell'infinita agitazione dei chimici nella soluzione, si risparmia un po'. Con circa 40 euro tra fenidone, pirogallo, TEA e acido ascorbico, si preparano 500 ml di soluzione stock, che usata già a 1:100 permettono di sviluppare un centinaio di rullini 135 o 120. 5 boccette di 510 pyro pronto, costano 150 euro circa. È una considerazione da sparagnini, certo, ma oggi come oggi con i prezzi di tutto quello che riguarda l'analogico, almeno risparmiare un poco sui chimici non è male, son sempre un centino in più da investire in pellicole!
@Ruben tutto normale !!
Devo ancora stampare i fotogrammi "critici" ma ho stampato altro, vedremo ma almeno non si mangia le ombre questo è sicuro.
Il fatto che diventi marrone dipende anche da come e quanto scaldi ma pare non influisca sulla qualità dello sviluppo.
-La mia migliore fotografia ... la farò domani [16/7/2025]
-“It’s always 12 minutes." [05/5/2025]
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.
La T-Max 400 è stata esposta a 200 iso, la mia sensibilità effettiva per questa pellicola, e sviluppata in 510-pyro 1:100 per 7'00" a 20°C.
@chromemax
Prima di cuocerci la Ilford ORTHO che danno a 9' su 80 iso ...
i 7':00" li hai ricavati partendo dal tempo consigliato da datasheet che è 9'00" ?
La domanda deriva dagli sviluppi delle Rpx400 che a 7'30 @250iso (circa il 35% in meno rispetto agli 11'00" dichiarati che sono IMHO improponibili) è ancora abbastanza densa. Quindi mi chiedevo se i loro tempi sono tutti abbondanti oppure è la rpx400 ad essere "strana".
Questo prima di cuocerci la Ilford ORTHO che la danno a 9'
Oppure hai fatto qualche altra pellicola ed hai notato che i tempi che danno sono esagerati ?
Oppure qualcun altro ha avuto modo di usare il 510?
-La mia migliore fotografia ... la farò domani [16/7/2025]
-“It’s always 12 minutes." [05/5/2025]
-viviamo in un mondo dove il sapone per i piatti è fatto con vero succo di limone, la limonata con aromi artificiali.