Sono riuscito finalmente a fare qualche stampa con il nuovo ingranditore (il Durst 138 con CLS1000). @fenolo, non trovo che sia così complicato e la curva di apprendimento, venendo da un Durst m800 a condensatori, l'ho trovata fortunatamente abbastanza piatta. Anzi, ad eccezione del maggiore ingombro (ma lì basta avere lo spazio) ho riscontrato maggiore comodità nella stampa dei formati 135 e 120 che si può fare senza dover cambiare scatola di miscelazione, a differenza del m800 con il quale dovevo sostituire i condensatori. Molto più comodo il sistema di filtratura per il contrasto, ed il filtro ND che consente maggiore controllo sull'esposizione. Per chi fosse interessato, chi me lo ha ceduto ha appena messo in vendita il 'gemello'. Non posso che raccomandare sia il mezzo che il venditore.fenolo ha scritto: ↑10/08/2022, 22:52Bella la CLS1000, figa bella quanto vuoi ma se non la usi in maniera veramente intensiva e a tutto tondo puo essere di una scomodità unica. Mi spiego meglio, se penserai di stampare in maniera estemporanea la cls501 unita alla struttura del lab1200 e' come avere il classico durst605 agli steroidi, pratico, immediato , veloce. Oltre che reperire gli accessori abbastanza facilmente addirittura con un po di bravura autocostruirti qualcosa con il taglio laser (per esempio le mascherine). E' secondo solo (forse) alla serie pictograph/chrome.
Ho lavorato anche con cls1000/1840/2000. La loro curva di apprendimento e' sicuramente piu ripida . Alcune strutture G138/139 sono vecchie ed (ab)usate mediamente di piu della serie lab e gli accessori faticano a trovarsi di piu o a costare ancora di piu. Salvo non trovare le cls1000/1840/2000 sulle strutture elettroniche automatizzate ma anche li quando si rompono sono dolori e conosco solo una persona che e' riuscito a salvarsi senza buttare tutto. Peccato che quest'ultima sia uno dei riferimenti nazionali per quadri elettrici e plc.Praticamente si e' rifatto tutto l'ambiente embedded
Ciao