DURST M601 + CLS 66: manuali in italiano

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Damiano1987
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Re: DURST M601 + CLS 66: manuali in italiano

Messaggio da Damiano1987 »

Ciao a tutti, visto che siamo in molti a usare questo ingranditore faccio una domanda a coloro che possiedono sia i condensatori che la testa dicroica:
Attualmente sto stampando solo bianco e nero con i condensatori. Volevo chiedervi se secondo voi ha senso procurarsi la testa colore per stampare in luce diffusa ed eventualmente quale sia il prezzo giusto per la CLS66 completa. Grazie :)



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Valerio81
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Re: DURST M601 + CLS 66: manuali in italiano

Messaggio da Valerio81 »

Damiano1987 ha scritto:
27/08/2022, 20:32
Ciao a tutti, visto che siamo in molti a usare questo ingranditore faccio una domanda a coloro che possiedono sia i condensatori che la testa dicroica:
Attualmente sto stampando solo bianco e nero con i condensatori. Volevo chiedervi se secondo voi ha senso procurarsi la testa colore per stampare in luce diffusa ed eventualmente quale sia il prezzo giusto per la CLS66 completa. Grazie :)
Ho l'M601 da anni e come te stampo solo BN. Da circa un anno ho preso la CLS66. Fondamentalmente è possibile ottenere stampe molto molto simili con lo stesso negativo. Bisogna tenere conto che al 100 magenta (massimo contrasto coi dicroici) corrisponde circa il grado 3 del sistema a condensatori. Gradi maggiori li puoi ottenere usando i filtri classici ilford nel cassetto. Ho notato che rispetto ai tempi miei soliti di sviluppo pellicola devo aggiungere 2 minuti per stampare centrato coi dicroici a zero.
I maggiori vantaggi secondo me sono nella praticità d'uso (soprattutto nelle bruciature con contrasti diversi) e nella minore presenza di pelucchi e polvere sulla stampa.
Pagata 129 euro su eBay senza il suo alimentatore, ma ogni kit fa storia a sé (come tutto il materiale usato), sta a te decidere il prezzo giusto da pagare.

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Andrea67c
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Re: DURST M601 + CLS 66: manuali in italiano

Messaggio da Andrea67c »

Valerio81 ha scritto:
27/08/2022, 21:07

Ho l'M601 da anni e come te stampo solo BN. Da circa un anno ho preso la CLS66. Fondamentalmente è possibile ottenere stampe molto molto simili con lo stesso negativo. Bisogna tenere conto che al 100 magenta (massimo contrasto coi dicroici) corrisponde circa il grado 3 del sistema a condensatori. Gradi maggiori li puoi ottenere usando i filtri classici ilford nel cassetto.
Ho la cls66. Ho fatto dei test seri usando la stepwedge 41 per confrontare su fomabron 111 (VC) l''uso dei filtri ilford e l'uso dei filtri della cls66. Ne è venuto fuori che il max contrasto ottenibile coi filtri della cls66 si posiziona tra quello ottenibile col filtro ilford 4 e quello ottenibile col filtro ilford 4 e mezzo. Diciamo quindi che la cls66 arriva, con la mia alogena, ad un contrasto max di 4 e un quarto della scala ilford :)
Poiché i condensatori dovrebbero aumentare di per sé il contrasto, siamo più o meno in accordo. Poi anche lampada e obiettivo dovrebbero influire sul contrasto.
I condensatori non li ho, non ho potuto metterli nel test.

Ciao!
A.

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Valerio81
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Re: DURST M601 + CLS 66: manuali in italiano

Messaggio da Valerio81 »

Andrea67c ha scritto:
28/08/2022, 0:18
Valerio81 ha scritto:
27/08/2022, 21:07

Ho l'M601 da anni e come te stampo solo BN. Da circa un anno ho preso la CLS66. Fondamentalmente è possibile ottenere stampe molto molto simili con lo stesso negativo. Bisogna tenere conto che al 100 magenta (massimo contrasto coi dicroici) corrisponde circa il grado 3 del sistema a condensatori. Gradi maggiori li puoi ottenere usando i filtri classici ilford nel cassetto.
Ho la cls66. Ho fatto dei test seri usando la stepwedge 41 per confrontare su fomabron 111 (VC) l''uso dei filtri ilford e l'uso dei filtri della cls66. Ne è venuto fuori che il max contrasto ottenibile coi filtri della cls66 si posiziona tra quello ottenibile col filtro ilford 4 e quello ottenibile col filtro ilford 4 e mezzo. Diciamo quindi che la cls66 arriva, con la mia alogena, ad un contrasto max di 4 e un quarto della scala ilford :)
Poiché i condensatori dovrebbero aumentare di per sé il contrasto, siamo più o meno in accordo. Poi anche lampada e obiettivo dovrebbero influire sul contrasto.
I condensatori non li ho, non ho potuto metterli nel test.

Ciao!
A.
Allora c'è anche la variabile carta di mezzo! Da me succede che per stampare lo stesso fotogramma con la foma e con la ilford, la foma devo stampare con un grado in più.
Comunque, giusto per condividere, io non ho la stepwedge, ma ho fatto una comparativa con pellicole test per il sistema zonale. Ho stampato i negativi sia a condensatori che a luce diffusa. Li sono andati a riprendere perché non ricordavo esattamente. La pellicola è Tmax 400 sviluppata col D76 1+1 a 20°C. La carta è Ilford MG RC perla.
I due rulli test T01 e T02 6:30 e 8:30 minuti rispettivamente
I due rulli test T01 e T02 6:30 e 8:30 minuti rispettivamente

Pellicola sviluppata per 8:30: la stampa con grado 3 equivale alla stampa con 100M
Pellicola sviluppata per 8:30: la stampa con grado 3 equivale alla stampa con 100M
La pellicola sviluppata per 8:30 e stampata 0Y/0M equivale alla pellicola sviluppata per 6:30 e stampata sul grado 2
La pellicola sviluppata per 8:30 e stampata 0Y/0M equivale alla pellicola sviluppata per 6:30 e stampata sul grado 2

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Damiano1987
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Re: DURST M601 + CLS 66: manuali in italiano

Messaggio da Damiano1987 »

Innanzi tutto grazie per i preziosissimi feedback! Vedo che il prezzo che mi hanno proposto è più o meno in linea e potrebbe valere l'investimento solo per il fatto di nascondere i pelucchi...
Sulla questione invecce della stampabilità dei negativi avete esperienze precise? Mi spiego meglio: passare alla luce diffusa abbatte di molto la necessità di ricorrere a fastidiose bruciature? Non mi interessa poter sottoesporre mezzo stop in ripresa rispetto ai condensatori, parlo proprio di facilità di stampa :)

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Valerio81
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Re: DURST M601 + CLS 66: manuali in italiano

Messaggio da Valerio81 »

Damiano1987 ha scritto:
28/08/2022, 15:18
Innanzi tutto grazie per i preziosissimi feedback! Vedo che il prezzo che mi hanno proposto è più o meno in linea e potrebbe valere l'investimento solo per il fatto di nascondere i pelucchi...
Sulla questione invecce della stampabilità dei negativi avete esperienze precise? Mi spiego meglio: passare alla luce diffusa abbatte di molto la necessità di ricorrere a fastidiose bruciature? Non mi interessa poter sottoesporre mezzo stop in ripresa rispetto ai condensatori, parlo proprio di facilità di stampa :)
Non mi sento di poter dire che se passi a luce diffusa dovrai fare meno bruciature, perché dipende dal contrasto del negativo e da come lo stai stampando. Non c'è un legame diretto. È un po' più comodo e rapido, ma non più facile.

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Damiano1987
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Messaggio da Damiano1987 »

Valerio81 ha scritto:
28/08/2022, 16:10
Damiano1987 ha scritto:
28/08/2022, 15:18
Innanzi tutto grazie per i preziosissimi feedback! Vedo che il prezzo che mi hanno proposto è più o meno in linea e potrebbe valere l'investimento solo per il fatto di nascondere i pelucchi...
Sulla questione invecce della stampabilità dei negativi avete esperienze precise? Mi spiego meglio: passare alla luce diffusa abbatte di molto la necessità di ricorrere a fastidiose bruciature? Non mi interessa poter sottoesporre mezzo stop in ripresa rispetto ai condensatori, parlo proprio di facilità di stampa :)
Non mi sento di poter dire che se passi a luce diffusa dovrai fare meno bruciature, perché dipende dal contrasto del negativo e da come lo stai stampando. Non c'è un legame diretto. È un po' più comodo e rapido, ma non più facile.
Alla fine mi sono deciso. Ho trovato una testa colori completa "new old stock" immacolata e visto il prezzo ragionevolissimo ho ceduto alla tentazione :D

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Damiano1987
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Messaggio da Damiano1987 »

Ho appena terminato una sessione di stampa in cui ho provato a prendere confidenza con la testa colori. Per facilitare il confronto con i condensatori ho settato i filtri dicroici a zero e ho usato le lastre in gelatina ilford per regolare il contrasto.
Approssimativamente, quello che stampo a 2 sui condensatori deve essere portato a 3 e mezzo con la testa colore.
Un altra differenza evidente è la scomparsa dei fastidiosi pelucchi che coi condensatori sono sempre in agguato.
Nell'insieme ho notato una più facile stampabilità dei fotogrammi, ma talvolta mi sembra di percepire un fastidioso effetto foschia. Come una pastellatura dell'immagine, che risulta nettamente più morbida. Forse troppo.
Nell'insieme, nonostante con la luce diffusa si abbia un evidente semplificazione del processo, anche i condensatori hanno il loro perché e su qualche fotogramma lì continuo a preferire.

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Valerio81
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Re: DURST M601 + CLS 66: manuali in italiano

Messaggio da Valerio81 »

Damiano1987 ha scritto:
28/10/2022, 22:17

Nell'insieme ho notato una più facile stampabilità dei fotogrammi, ma talvolta mi sembra di percepire un fastidioso effetto foschia. Come una pastellatura dell'immagine, che risulta nettamente più morbida. Forse troppo.
Devi indagare che tu non sia incappato nello stesso problema che ho notato io. Coi condensatori usavo lampada led, quindi niente calore. Con la testa colore non ho trovato un sostituto led, quindi è alogena. Il calore incurva il negativo e va fuori fuoco. Te ne accorgi spegnendo, lasciando raffreddare e facendo il fuoco a freddo; poi accendi e continui a guardare nel focometro se ad un certo punto va fuori fuoco la grana. Ho semirisolto con lampada da 75W, usando sempre il diffusore per il 6*6 e...stando attento a fare la stampa a freddo.

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Damiano1987
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Re: DURST M601 + CLS 66: manuali in italiano

Messaggio da Damiano1987 »

Valerio81 ha scritto:
29/10/2022, 11:10
Devi indagare che tu non sia incappato nello stesso problema che ho notato io. Coi condensatori usavo lampada led, quindi niente calore. Con la testa colore non ho trovato un sostituto led, quindi è alogena. Il calore incurva il negativo e va fuori fuoco. Te ne accorgi spegnendo, lasciando raffreddare e facendo il fuoco a freddo; poi accendi e continui a guardare nel focometro se ad un certo punto va fuori fuoco la grana. Ho semirisolto con lampada da 75W, usando sempre il diffusore per il 6*6 e...stando attento a fare la stampa a freddo.
Grazie di questa segnalazione. Verificherò per capire se sono incappato nel tuo problema o se si tratta semplicemente del look diverso della luce diffusa, a cui devo semplicemente abituarmi.

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