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Sono tentato di acquistare una Rollei 35 TE ma mi frena il problema della batteria.
Com'è noto in questa macchina è originariamente installata una batteria PX627 da 1,35 volt, ora non più in commercio, che aziona esclusivamente un esposimetro al CdS.
Quale è il rimedio più efficace per ovviare all'inconveniente della batteria non più comercializzata?
Leggendo qua e là si parla di adattatori, di voltaggi diversi, di diodi ecc. Mi dite come fare per utilizzare una macchina meccanica che è un gioiellino, senza ammattire per il problema batteria?

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P.S.: gioiellino... con gli ingranaggi di plastica.

È un apparecchio che è piuttosto sopravvalutato. La sua fama è dovuta soprattutto all’originalità dell’impostazione e alla qualità ottica….. pero occhio.
La batteria è un problema marginale. L’esposimetro di quel tipo serve a poco.
La messa a fuoco è a stima e ciò vanifica la qualità ottica.
Attenzione nel caricamento.
Il diaframma è legato all’ottica estraibile e i giochi nella rotazione dell’ottica si ripercuotono sul diaframma con una approssimazione di mezzo diaframma. Quindi esposimetro approssimativo + diaframma approssimativo……
A fama dell’ottica è legata al Sonnar…… il Tessar è quello che è e gode degli allori del Sonnar.
Insomma non so cosa possa costare ora questo apparecchio ma considera che…..
Occorre prendere il Sonnar
La messa a fuoco è approssimativa
I diaframmi sono approssimativi
Si carica al rovescio e pure i negativi vengono al rovescio (è un nonproblema ma è così).
Non c’è correzione del parallasse.
Se forzi qualcosa si rompe.

Insomma occorre averla per il valore storico e di design….. ma per far foto c’è di meglio

il bello sono le dimensioni.
per il resto pierpaolo ne ha tratto le conclusioni e sandro la disamina tecnica in un'altra discussione.

dalla 35 di mio padre ho tirato fuori "anche" qualche bella foto.

è una macchina da usare a diaframmi molto chiusi con molta luce e molta profondità di campo. volendo osare ci ho provato con flash e esposimetro esterno e metro a filo per azzeccare il fuoco e.... la ghiera delle distanze è approssimativa a dir molto.

Una macchinetta che ha tutti i pregi della Rollei (tranne il Sonnar) ma ne elimina parecchi difetti è la Voigtlander VF101 costruita nelle stesse dimensioni e con la stessa logica della Rollei 35, con in più il telemetro accoppiato l'otturatore a controllo elettronico semi automatico, la visibilità di tempi e diaframmi nel mirino (ampio e comodo da usare), un obiettivo Color Skopar che non sarà un Sonnar ma è più luminoso 2.8 e certamente non meno buono del Teassar della Rollei.
Purtroppo anche lei usava batterie al mercurio (ben quattro Px625) ma è meno sensibile (per esperienza personale) alla variazione di tensione e può usare le PX625A alcaline, oppure, rimuovendo la guaina in plastica accogliere una cr123a al Litio che durerà un sacco di tempo.
Se hai bisogno di una fotocamera di quellle dimensioni è la soluzione migliore

P.S. sulla costruzione interna e la qualità degli ingranaggi bisogna chiedere a @-Sandro- io non ci capisco granchè, ma comunque penso che tutte le fotocamere costruite in quegli anni da Zeiss-Voigtlander-Rollei a Singapore siano tutte equivalenti da quel punto di vista.

P.S. P.S. A proposito di Zeiss la stessa fotocamera si trovava anche col nome Zeiss Ikon Contessa S312 con ottica marcata Tessar che peròà suppongo sia la stessa.

PS. PS. PS. Il telemetro c'è e funziona bene, ma la base di misura è molto corta.

Io aggiungo il mio punto di vista, sebbene l’abbia già riportato altre volte... ma alla Rollei sono affezionato.

L’esposimetro di bordo in effetti è pressoché inutile. Molto meglio affidarsi ad uno spot esterno o, in mancanza, una app del telefonino, sicuramente più affidabile.

Sul Tessar, io non ho mai avuto problemi di messa a fuoco, se non per dimenticanza di settaggio. Ho avuto questa macchina in tasca per alcuni anni come “everyday camera” e parlo per esperienza personale. Diverso potrebbe essere il discorso del Sonnar, che non ho mai usato ne provato.

Meccanicamente, ha certamente le sue fragilità: l’obiettivo rientrante, la carica con ingranaggi in plastica e altre cose che in passato @-Sandro- ha descritto. Bisogna trattarla bene e con delicatezza, ripeto, io l’ho avuta in tasca per anni ma non mi ha mai abbandonato e funziona ancora.

Interessanti le alternative proposte da Graic, che non conoscevo. Le prenderei sicuramente in considerazione

Non è un problema di tessar o sonnar…..è um problema di messa a fuoco a stima. Il sonnar sarebbe l’unico motivo per preferire questa alla voitglander giustamente proposta da Gianni. Anche usando un disto hai poi da riportare la misura sulla ghiera che essendo piccola è molto approssimativa. Ogni tanto si è fortunati e ci si becca ma piú spesso ci si va vicino na si sbaglia. Si rimedia lavorando a diaframmi chiusi ma è un rimedio e ingrandendo l’approssimazione si nota spesso.
Un altro apparecchio incredibilmente sopravvalutato è l’olympus xa…… simpatica ma è un cessuolo che fa quel che può.
Geniale il design. C’è il telemetrinoinoino. L’ottica è decente…… ma è comunque un apparecchio piuttosto modesto.

non è solo un problema di messa a fuoco a stima... se con il metro misuro 90cm esatti dall'oggetto ripreso al piano focale o quello che è, scatto a f8, flash esterno e tempo di otturazione alto quindi niente mosso, riporto i 90cm sulla ghiera e poi vedo che la maf è completamente sbagliata (in due o tre diversi scatti che ho provato per vedere quanto il Tessar può fare nelle migliori condizioni)....allora non è un errore di stima ma è proprio la ghiera che ha i numeri messi a caso.

Che vi devo dire ragazzi... ci avrò fatto una cinquantina di rulli in 4/5 anni. Io non ho mai avuto modo di lamentarmi della messa a fuoco di questa macchina. Certo, non ci ho mai fatto ritratti ravvicinati a tutta apertura perché non è quello lo spirito con cui la portavo con me, ma fotografie a diverse distanze di messa a fuoco, quello sì. Rispetto il vostro parere, ma rimango della mia idea.

@Pierpaolo B La Olympus XA è una macchinetta con i suoi pregi e i suoi difetti. Personalmente, quando la prendo non uso il telemetro, per me è troppo piccolo e con gli occhiali è praticamente inservibile per cui preferisco settare la messa a fuoco a stima, tanto per rimanere in tema. I suoi difetti sono altri ma concordo sul fatto che sia ampiamente sovrastimata, come d’altra parte altre vecchie macchine oggetto di “culto”...