Analogica.it

Buongiorno a tutti, chiedo ai possessori di hasselblad 500cm ho inserito l'obbiettivo e si e bloccato non riesco a estrarlo, si muove ma non esce. Non voglio forzare per non rompere qualcosa. Probabilmente e rimasto l'otturatore ( obbiettivo) scarico o qualcosa del genere. Anche la tendina e lo specchietto sono rimasti sollevati.C'è una qualche manovra particolare da eseguire?
Io sono di Reggio Emilia e rimasto qualche valido riparatore in zona?? Grazie in anticipo.

Ciao, nella speranza che ti aiuti:
https://www.youtube.com/watch?v=tbZzBVKjpQY

Sandro Presta Laboratorio Fotografico Ligure. Lo trovi qui dentro e su Facebook.

Come ho già scritto altre, troppe volte, la manovra di quella vite può fare danni seri: rompere la molla dei due volet o danneggiare il gruppo di rinvio a pignoni anteriore. Infatti non è affatto menzionata nei manuali d'uso dell'hasselblad ma è per uso di laboratorio, per chi sa come e quando manovrarla senza fare danni.
L'estrazione del gruppo pignone corona poi richiede il controllo della messa in fase (possono spostarsi i denti degli ingranaggi ed il riposizionamento della spina di sicurezza che arretra anche essa.
La macchina quando si blocca va pulita e revisionata, continuare ad usarla con manovre come questa espone a rischi di danneggiamento dei meccanismi per sforzi non previsti.

Grazie sto già provvedendo alla spedizione della macchina a Sandro Presta.

Non lo metto in dubbio. Tuttavia riuscire a separare l’obiettivo è già qualcosa, poi naturalmente se si è bloccata vuole dire che va assolutamente revisionata.

-MarcoN- ha scritto: ↑

20/12/2022, 19:50

Non lo metto in dubbio. Tuttavia riuscire a separare l’obiettivo è già qualcosa, poi naturalmente se si è bloccata vuole dire che va assolutamente revisionata.

E' meglio invece spedire l'obiettivo bloccato insieme alla fotocamera.
Ci sono stati casi dove questa manovra ha sganciato l'obiettivo spaccando un pignone dentato in acciaio temperato.
E non ci sono ricambi.

Nella mia poca dimestichezza, credevo che si trattasse di operazioni tutto sommato fattibili, alla portata di chiunque con gli attrezzi giusti e un po’ di manualità. Per fortuna a me non è mai capitato per ora, però siccome mi appassiona la costruzione e il funzionamento di questi gioielli di meccanica, spesso ho guardo video da YouTube di questo genere di riparazioni. Non ho la pretesa di avere esperienza al riguardo, anzi avrei solo da imparare - cosa che mi piacerebbe anche molto. La fantasia di avere la possibilità di fare piccola manutenzione, questa si, ma senza pretesa.

-MarcoN- ha scritto: ↑

21/12/2022, 17:54

Nella mia poca dimestichezza, credevo che si trattasse di operazioni tutto sommato fattibili, alla portata di chiunque con gli attrezzi giusti e un po’ di manualità. Per fortuna a me non è mai capitato per ora, però siccome mi appassiona la costruzione e il funzionamento di questi gioielli di meccanica, spesso ho guardo video da YouTube di questo genere di riparazioni. Non ho la pretesa di avere esperienza al riguardo, anzi avrei solo da imparare - cosa che mi piacerebbe anche molto. La fantasia di avere la possibilità di fare piccola manutenzione, questa si, ma senza pretesa.

Qualche linea guida allora.
La Hasselblad è una macchina che è stata costruita con una classe di precisione di un'ordine di grandezza inferiore alle concorrenti.
In una officina meccanica media l'unità di misura è il millimetro, le tolleranze sono in centesimi e si usano comparatori e micrometri per fare misure.
In una fabbrica di fotocamere normale si scende di un ordine di grandezza, con tolleranze al millesimo. Esistono comparatori e micrometri millesimali.
Victor Hasselblad pretese di lavorare al decimillesimo e si dovettero pure costruire gli strumenti per misurarlo.
Le hasselblad sono macchine che sembrano semplici perché hanno pochi pezzi (nemmeno trecento, meno di un terzo di quelli che hanno ficcato una reflex 135 di fascia alta (ad esempio più di mille nella canon F1 old, duecento in più nella new).
Quei pochi pezzi però hanno tanti compiti contemporaneamente e tolleranze strettissime; quando premete il pulsante di scatto spingete una leva che sembra una banale striscia di metallo, ma assolve ben cinque funzioni.
Non basta quindi un assortimento di cacciaviti o qualche pinza/pinzetta occorrono strumenti specifici per ogni compito. Ad esempio la chiavetta rotante che comanda l'obiettivo ha un ciclo di 321 gradi, nei quali si sono 9 posizionamenti angolari che richiedono la precisione di 3 gradi: un errato posizionamento della chiavetta benché invisibile ad occhio nudo può spaccare alcuni componenti dentro l'otturatore.
La maggior parte delle macchine si bloccano perché sono sporche o non correttamente fasate e lubrificate. Ed una macchina perfettamente revisionata si può immediatamente bloccare se le si monta un "nuovo" obiettivo che non sia a sua volta in fase.
Spesso la spina di sicurezza nel bocchettone, che impedisce l'innesto di un obiettivo scarico è stata abbassata proprio dalla manovra illustrata nel video, dove non ti fanno vedere che bisogna poi ribatterla fuori e farla sporgere 1.40 millimetri. In questo modo un obiettivo scarico entra lo stesso, urta la chiavetta della fotocamera, le applica uno sforzo e disarma alcune parti della fotocamera mentre altre restano cariche. Ecco fatto il guaio. L'obiettivo non esce più e la macchina risulta carica. Usare quella vite posteriore può applicare sforzi non previsti agli ingranaggi, che essendo temperati, si spaccano.
La documentazione di officina è corposissima e dettagliata (caso peraltro assai raro).
Per cui semplificare troppo le cose può portare ad errori di valutazione che possono avere un prezzo assai salato.

Grazie, è molto interessante. Se mi perdoni l’ardire: questo genere di nozioni costituirebbero un materiale fantastico per un video, non di tipo “tutorial”, tipo quello che ho postato, ma una specie di “documentario”. Almeno, a ma piacerebbe moltissimo, non so se anche ad altri.