Silverprint ha scritto: ↑02/02/2023, 15:05
È quello che hai fatto (magari senza consapevolezza): hai regolato il contrasto tra scuri e medi e pertanto devi bruciare molto i toni più chiari.
Scusami ma la bambina si è presa il virus gastrointestinale e la mia giornata è diventata un incubo
Dunque, ricordo ancora quello che ho fatto: striscioline al grado 2 con tempi vari, inquadrando i punti più densi e quelli meno densi in contemporanea. Naturalmente arrivavano prima le ombre delle luci, quindi ho ridotto il filtraggio da 2 a 1 e poi a 0. Poi ho fatto una stampa completa a 0, che mi sembrava molto poco incisiva, e mi sono detto: forse è inutile provare a trovare il contrasto giusto in questo modo, "cartiera" è inarrivabile e mi trascino tutto ad un grado troppo basso, riproviamo al grado 2 e diamoci dentro con D&B. Ho ristampato al grado 2 e mi sembrava molto più bella, sia pur con zone un po' scure e la famosa scritta "cartiera" sbiancata. Il resto l'ho scritto.
Forse ricordo male, ma la stampa al grado più basso, la prima che ho fatto "intera", mi è sembrata decisamente troppo chiara. Quindi il problema è che non mi sono "ancorato" agli scuri e forse è qui il punto debole del mio procedimento. Tieni conto che queste operazioni le faccio di sera, quando sono stanco, e noto che è facile che il mio occhio "derivi", cioè si abitui a quello che vede; devo crearmi dei riferimenti, evidentemente, e credo di sapere come.
La questione contrasto/esposizione effettivamente la sapevo, infatti non cambio il contrasto senza riprovare i tempi, ma probabilmente mi hai fornito la prospettiva giusta: filtro di contrasto maggiore => tempi più brevi per gli scuri e quindi luci che restano indietro, detta così, cioè con il fattore tempo e non solo in termini di "differenza tra chiari e scuri", mi sembra più utile ed effettivamente mi apre una serie di possibilità. Un conto è sapere la via giusta e un conto è sapere come imboccarla, si diceva in un famoso film. Grazie anche per il suggerimento sulle bruciature