Analogica.it

Non conosco con precisione i materiali utilizzati ma per esempio il PET fonde dai 245-265 °C ma comincia a vetrificare già tra i 70-80°C, i vapori sono sotto i valori di ebollizione, mi perdo qualcosa?

-Sandro- ha scritto: ↑

21/05/2023, 8:36

[...] Essendo quindi un ossidante rialogena l'argento sviluppato (come fa una sbianca) e di conseguenza va a limare le densità.[...]

Sai a che temperature comincia il processo?

Concordo sul resto, con una corretta gestione del tutto non dovremmo porci il problema e si può agevolmente fare altro in stampa.

L'acqua ossigenata pura bolle a 150°, ma non è mai usata in queste concentrazioni perché pericolosissima. Già è estremamente pericolosa la concentrazione al 35% (130 volumi): è tossica, corrosiva ed irritante e sbianca la pelle ulcerandola.
A bassa concentrazione (non ho tabelle al riguardo) immagino comunque che si comporti poco diversamente dall'acqua dolce. Il problema è che per farla evaporare in modo apprezzabile dovrai lavorare almeno a 40°, ma a questa temperatura la gelatina fa un brutta fine molto rapidamente. C'è anche da dire che l'acqua ossigenata può fare anche da riducente se lavora in ambiente alcalino. Quindi per ottenere un effetto di aumento delle ombre bisognerebbe pretrattare la pellicola con un qualche alcali, e poi sottoporla a vapori stando attenti a non superare i 30 gradi. Mi sembra una cosa tanto macchinosa e spratica da rasentare il nonsenso.

È una pratica riportata in letteratura e dai testi si descrive un aumento di sensibilità effettivo. Ma queste pratiche sono sparite con l'avvento delle pellicole ad alta sensibilità per cui è più semplice passare a una t-max 3200 invece di fare accrocchi in co.
Se lo ritrovo posto l'articolo.

@-Sandro- esaustivo come sempre! Non pensavo il punto di ebollizione fosse così alto, non sono andato a controllare. Cmq , si alla massima concentrazione l'ho utilizzata qualche volta, l'ultima per la pulizia delle lenti dei condensatori, con moolta cautela. Pensa che neanche la bottiglia in cui arriva, almeno la mia, era buona per il suo contenuto tanto che dopo qualche tempo la trovai vuota, e stò sempre molto attento a tirare il tappo!

@chromemax con piacere!

Interessante dal punto di vista conoscitivo, veramente troppo macchinosa la cosa perche risulti utile.

-Sandro- ha scritto: ↑

21/05/2023, 20:14

C'è anche da dire che l'acqua ossigenata può fare anche da riducente se lavora in ambiente alcalino.

ecco il passaggio che mi mancava, grazie

Ecco l'articolo in cui si descrive la tecnica dell'utilizzo del perossido per aumentare la sensibilità:

Ha qualcosa a che vedere con la sensibilizzazione a idrogeno praticata dagli astrofili alcune decadi fa?

grazie Chromemax per il documento.
fa sempre piacere leggere questi estratti di riviste che non si trovano più.

dell'uso dell'acqua ossigenata per aumentare la sensibilità ne parla anche Anchell