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Il D23 e il D76 NON sono la stessa cosa, sulla rete possono aver scritto quello che vogliono, ma i fatti sono questi.
Che Anchel e Troop abbiano scritto che a 20°C l'idrochinone del D76 non partecipa direttamente come rivelatore non significa che nel D-76 l'idrochinone sia stato messo per errore e che in fondo i due sviluppi hanno una formulazione molto simile da farli apparire intercambiali; leggendo (studiando) testi un po' più approfonditi si può capire perché D-23 2 D-76 sono diversi e perché allo stesso tempo è valida l'affermazione di Anchel e Troop.
Che l'idrochinone non abbia una partecipazione attiva sul D-76 mi giunge nuova e mi incuriosisce.
Ho dato una rapida scorsa al libro The Darkroom Cookbook (terza edizione) ma non ho trovato alcun riferimento.
Puoi cortesemente dirmi su quali testi di Anchel e Troop si trova conferma di quanto asserisci?
Quali sono i "testi un po' più approfonditi" su cui trovare queste informazioni?
Io ho letto su "Le basi scientifiche della fotografia" (Walls-Attridge), che ho in noleggio da una biblioteca locale, che l'idrochinone semplicemente rigenera il metolo, che quindi è l'unico agente sviluppante "diretto". Insomma, è la stessa cosa che ha scritto @chromemax. Naturalmente NON sono un chimico.
Io ho letto su "Le basi scientifiche della fotografia" (Walls-Attridge), che ho in noleggio da una biblioteca locale, che l'idrochinone semplicemente rigenera il metolo, che quindi è l'unico agente sviluppante "diretto". Insomma, è la stessa cosa che ha scritto @chromemax. Naturalmente NON sono un chimico.
Come sono terminate le prove?
Lo chiedo perché sono molto interessato ed anche io sto facendone proprio con i 2 rivelatori.
Però mi chiedevo una cosa... con quale esposimetro il buon A.A. effettuava le misurazioni "spot" se all'epoca, come si vede in alcune foto, usava un normalissimo esposimetro Weston Master II (http://www.westonmeter.org.uk/westontwo.html) ?
Al di là del ritratto posato della foto, in cui è più importante il fattore scenico di quello analitico, che io sappia Ansel Adams ha usato sicuramente il SEI, il Soligor e il Pentax digital. Poi, come per tutti i maestri, vale sempre la regola "fate quello dico non quello che faccio"
Però mi chiedevo una cosa... con quale esposimetro il buon A.A. effettuava le misurazioni "spot" se all'epoca, come si vede in alcune foto, usava un normalissimo esposimetro Weston Master II (http://www.westonmeter.org.uk/westontwo.html) ?
Da anziano è passato al medio formato (pesava meno, probabilmente) e nel frattempo all'esposimetro spot Pentax analogico (versione II o III) intorno al 1964-66 come dal sito istituzionale Asahi Pentax. Ma prima? forse usava l'inglese SEI?
Ma io vorrei sapere come sono finiti i test, se effettuati, da "pn83"....