Ciao, non funziona più il link, potresti rispostarlo? Poi non capisco cosa è l'asse delle y nel grafico a destra della seconda immagine (dice "G"). Graziechromemax ha scritto: ↑03/12/2022, 17:38COME LEGGERE I GRAFICI
Il primo grafico è la famiglia di curve caratteristiche in cui è possibile vedere come si comporta la pellicola al variare dell'esposizione e dello sviluppo.
Maggiori informazioni su come leggere e interpretare la famiglia di curve caratteristiche si possono trovare qui
Il secondo grafico è in realtà composto da due grafici interdipendenti; a sinistra è riportata la curva del gradiente di sviluppo, cioé come aumenta il contrasto della pellicola all'aumentare del tempo di sviluppo. A destra è riportata la sensibilità effettiva della pellicola.
Per chi preferisce un approccio più rapido e semplice ho inserito anche una leggenda colorata che permette di avere in maniera più intuitiva dati per fasce d'utilizzo che sebbene "arrotondati" sono sempre meglio di quello che in genere si riesce ad ottenere dalle tabelle di sviluppo dei fabbricanti.
Kentmere 100 e 400 in Ars-Imago FE 1+3
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Re: Kentmere 100 e 400 in Ars-Imago FE 1+3
Domenico
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Re: Kentmere 100 e 400 in Ars-Imago FE 1+3
Ho sistemato il link rotto.domx1993 ha scritto: ↑03/07/2023, 14:35Ciao, non funziona più il link, potresti rispostarlo? Poi non capisco cosa è l'asse delle y nel grafico a destra della seconda immagine (dice "G"). Graziechromemax ha scritto: ↑03/12/2022, 17:38COME LEGGERE I GRAFICI
Il primo grafico è la famiglia di curve caratteristiche in cui è possibile vedere come si comporta la pellicola al variare dell'esposizione e dello sviluppo.
Maggiori informazioni su come leggere e interpretare la famiglia di curve caratteristiche si possono trovare qui
Il secondo grafico è in realtà composto da due grafici interdipendenti; a sinistra è riportata la curva del gradiente di sviluppo, cioé come aumenta il contrasto della pellicola all'aumentare del tempo di sviluppo. A destra è riportata la sensibilità effettiva della pellicola.
Per chi preferisce un approccio più rapido e semplice ho inserito anche una leggenda colorata che permette di avere in maniera più intuitiva dati per fasce d'utilizzo che sebbene "arrotondati" sono sempre meglio di quello che in genere si riesce ad ottenere dalle tabelle di sviluppo dei fabbricanti.
L'asse Y nel grafico a destra della seconda immagine riporta l'andamento della sensibilità effettiva al variare del gradiente medio (G), cioé dal valore di contrasto del negativo. In pratica si decide di sviluppare per ottenere un determinato contrasto (in genere in funzione del contrasto del soggetto, ma usando pellicola in rullo si può anche decidere di usare un valore medio), supponiamo un G=0.5 e si imposta come sensibilità della pellicola quella relativa a quel valore di "G"
Re: Kentmere 100 e 400 in Ars-Imago FE 1+3
perfetto, grazie!chromemax ha scritto: ↑03/07/2023, 15:36Ho sistemato il link rotto.domx1993 ha scritto: ↑03/07/2023, 14:35Ciao, non funziona più il link, potresti rispostarlo? Poi non capisco cosa è l'asse delle y nel grafico a destra della seconda immagine (dice "G"). Graziechromemax ha scritto: ↑03/12/2022, 17:38COME LEGGERE I GRAFICI
Il primo grafico è la famiglia di curve caratteristiche in cui è possibile vedere come si comporta la pellicola al variare dell'esposizione e dello sviluppo.
Maggiori informazioni su come leggere e interpretare la famiglia di curve caratteristiche si possono trovare qui
Il secondo grafico è in realtà composto da due grafici interdipendenti; a sinistra è riportata la curva del gradiente di sviluppo, cioé come aumenta il contrasto della pellicola all'aumentare del tempo di sviluppo. A destra è riportata la sensibilità effettiva della pellicola.
Per chi preferisce un approccio più rapido e semplice ho inserito anche una leggenda colorata che permette di avere in maniera più intuitiva dati per fasce d'utilizzo che sebbene "arrotondati" sono sempre meglio di quello che in genere si riesce ad ottenere dalle tabelle di sviluppo dei fabbricanti.
L'asse Y nel grafico a destra della seconda immagine riporta l'andamento della sensibilità effettiva al variare del gradiente medio (G), cioé dal valore di contrasto del negativo. In pratica si decide di sviluppare per ottenere un determinato contrasto (in genere in funzione del contrasto del soggetto, ma usando pellicola in rullo si può anche decidere di usare un valore medio), supponiamo un G=0.5 e si imposta come sensibilità della pellicola quella relativa a quel valore di "G"
Domenico
Re: Kentmere 100 e 400 in Ars-Imago FE 1+3
Grazie per queste informazioni preziose! Pensavo da un pò di provare la 135 400 asa.
Come mai la scelta di questo rivelatore?
Eventualmente, quale altro rivelatore potrebbe essere consigliabile usare per questa pellicola?
Il Rodinal (o simili o un rivelatore longevo come il Rodinal magari, uno semi eterno), ad esempio, è da sconsigliare per gli stessi motivi dell'Hp5? Oppure potrebbe andare? Magari a una diluizione 1+50?
Come mai la scelta di questo rivelatore?
Eventualmente, quale altro rivelatore potrebbe essere consigliabile usare per questa pellicola?
Il Rodinal (o simili o un rivelatore longevo come il Rodinal magari, uno semi eterno), ad esempio, è da sconsigliare per gli stessi motivi dell'Hp5? Oppure potrebbe andare? Magari a una diluizione 1+50?
Re: Kentmere 100 e 400 in Ars-Imago FE 1+3
io ne ho sviluppate alcune in rodinal e non lo rifarei, troppa grana. Ho provato anche la diluizione 1+50 e non ho notato troppi miglioramenti. Voglio riprovare con l'hydrofen della bellini.Julius ha scritto: ↑07/02/2024, 11:51Grazie per queste informazioni preziose! Pensavo da un pò di provare la 135 400 asa.
Come mai la scelta di questo rivelatore?
Eventualmente, quale altro rivelatore potrebbe essere consigliabile usare per questa pellicola?
Il Rodinal (o simili o un rivelatore longevo come il Rodinal magari, uno semi eterno), ad esempio, è da sconsigliare per gli stessi motivi dell'Hp5? Oppure potrebbe andare? Magari a una diluizione 1+50?
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Re: Kentmere 100 e 400 in Ars-Imago FE 1+3
Non esistono rivelatori eterni e lo stesso Rodinal oggi come oggi è "mortale" come gli altri sviluppi.Julius ha scritto: ↑07/02/2024, 11:51Grazie per queste informazioni preziose! Pensavo da un pò di provare la 135 400 asa.
Come mai la scelta di questo rivelatore?
Eventualmente, quale altro rivelatore potrebbe essere consigliabile usare per questa pellicola?
Il Rodinal (o simili o un rivelatore longevo come il Rodinal magari, uno semi eterno), ad esempio, è da sconsigliare per gli stessi motivi dell'Hp5? Oppure potrebbe andare? Magari a una diluizione 1+50?
Non esistono sviluppi migliori di altri, ma sono sviluppi più adatti ai risultati che si vogliono ottenere; le differenze tra sviluppi sono ordini di grandezza inferiori riespetto agli errori di esposizione e di gradiente di contrasto per cui per poterle apprezzare e "giocarci", bisogna avere una catena di lavoro ben calibrata, altrimenti quelli che vengono descritti come pregi o difetti delle diverse formulazioni sono solo errori di esposizione o sviluppo.
Re: Kentmere 100 e 400 in Ars-Imago FE 1+3
Grazie per le risposte. Purtroppo non posso verificare tutta la catena, mi limiterò a fotografare il negativo per ottenerne una digitalizzazione. Dunque, non so quanto può aver senso, ma pensavo di ottenere un negativo "morbido", capisco però che i fattori da tenere in considerazione sono molteplici...chromemax ha scritto: ↑07/02/2024, 20:53Non esistono rivelatori eterni e lo stesso Rodinal oggi come oggi è "mortale" come gli altri sviluppi.
Non esistono sviluppi migliori di altri, ma sono sviluppi più adatti ai risultati che si vogliono ottenere; le differenze tra sviluppi sono ordini di grandezza inferiori riespetto agli errori di esposizione e di gradiente di contrasto per cui per poterle apprezzare e "giocarci", bisogna avere una catena di lavoro ben calibrata, altrimenti quelli che vengono descritti come pregi o difetti delle diverse formulazioni sono solo errori di esposizione o sviluppo.
A proposito di chimici longevi e non, (domanda un pò off topic, chiedo scusa) oggi un amico mi ha regalato mezza bottiglia di Kodak Hc-110 che aveva in garage (non fotografa piu), è scaduto nel 2016, lui sostiene che è utilizzabile, non ne sono proprio sicuro. E' in effetti utilizzabile anche se scaduto?
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