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Pierpaolo B ha scritto:Il pet ha le sue performance migliori col 120. Se l’apparecchio lo arrotola appena lasco ti escono delle fiammate sul negativo che poi butti tutto. Col piccolo formato si mangia i primi 2 giri. Quindi per star tranquilli i rulli in pet conviene considerarli da 30-32.
Poi il resto del divertimento è in co per fare i provini a contatto….. conviene rinunciare.
Buonasera, ho fatto anche io dei rulli di superpan200 con relativi provini a contatto , ma non mi sono accorto di nulla. Cosa potrebbe accadere con i provini a contatto fatti con pellicole base pet ?
@Sasà La superpan200 è in triacetato. Però sono curioso anche io sul problema dei provini col PET, forse per via di quanto si arriccia è difficile farlo stare dove si vuole sul foglio di carta quando andiamo a pressarlo col vetro
Ciao Davide , io al problema dell'arriciamento non avevo pensato , perché uso mettere i negativi in quel tipo di portanegativi in plastica che ha la tasca che si apre dall'alto. Poi posiziono questo foglio sopra la carta e provvedo a spianarlo appogiandovi infine una lastra di vetro
Ciao Davide , io al problema dell'arriciamento non avevo pensato , perché uso mettere i negativi in quel tipo di portanegativi in plastica che ha la tasca che si apre dall'alto. Poi posiziono questo foglio sopra la carta e provvedo a spianarlo appogiandovi infine una lastra di vetro
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scusami dove trovi iportanegativi che si inseriscono dall'alto?
Da fotomatica, si chiamano Buste Kontakt , comunque costano uno sproposito perché non vengono vendute singolarmente ma a pacchi da 25 fogli che costano circa 15 euro
Quello che diceva silver print però mi fa rimanere un dubbio, se il problema è un trasferimento di luce lungo la pellicola, perché si rovinano solo le piste laterali e non tutto il fotogramma?
perchè ci sono le perforazioni.
Quindi la luce preferisce passare dal PET all’aria e poi rientrare nel PeT? Quale è la base per cui le perforazioni trasferiscono meglio della pellicola continua?
Grazie
Da fotomatica, si chiamano Buste Kontakt , comunque costano uno sproposito perché non vengono vendute singolarmente ma a pacchi da 25 fogli che costano circa 15 euro
Ciao Davide , io al problema dell'arriciamento non avevo pensato , perché uso mettere i negativi in quel tipo di portanegativi in plastica che ha la tasca che si apre dall'alto. Poi posiziono questo foglio sopra la carta e provvedo a spianarlo appogiandovi infine una lastra di vetro
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Il fatto è che i provini fatti con quel filtro vanno oltre la schifezza. Sono inguardabili col lentino. Senza contare il fatto che un rullo da 36 non sta sul foglio 24x30
Quello che diceva silver print però mi fa rimanere un dubbio, se il problema è un trasferimento di luce lungo la pellicola, perché si rovinano solo le piste laterali e non tutto il fotogramma?
perchè ci sono le perforazioni.
Quindi la luce preferisce passare dal PET all’aria e poi rientrare nel PeT? Quale è la base per cui le perforazioni trasferiscono meglio della pellicola continua?
Grazie
secondo me la luce è entrata dal lato dove si arrotola la pellicola esposta. lì le perforazioni sono sovrapposte e la luce entra in profondità
Mark ma hai risposto ad un commento che diceva che la luce non è entrata dalla macchina, hai sottolineato come la luce si avvantaggi delle perforazioni e ora dici che la luce è entrata dalla macchina. Stiamo facendo solo confusione.