Surrogato per densitometro per riflessione (poor man approach)

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luciano.xxk
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Surrogato per densitometro per riflessione (poor man approach)

Messaggio da luciano.xxk »

Buonasera al forum.

Permessa: nel corso delle varie prove dedicate al BTZS, si pone immediatamente il problema della lettura degli step wedge, sia per trasmissione (per la caratterizzazione dei negativi) che per riflessione (per la caratterizzazione delle carte)
Al momento non mi sono ancora deciso ad investire in un densitometro vero e proprio (che è fuor di dubbio la soluzione più affidabile, veloce e professionale).
Per le letture per trasmissione ho realizzato una versione più o meno ispirata a quella suggerita da Phil Davis nel suo libro, ottenendo - con qualche paciugo - letture che mi sembrano ragionevolmente affidabili; tuttavia usando tale accrocco ho trovato molto complicato effetuare letture dei campioni opachi, ed al di là della scomodità ho ottenuto risultati deludenti.
Fine della premessa.

Alla ricerca di un'altra soluzione che mi permetta di sopravvivere finché non mi decida ad investire in un Heiland, mi è tornato in mente che negli anni in cui avevo cominciato a dedicarmi al digitale, avevo acquistato uno spettrofotometro per calibrazione del monitor e delle stampe (serviva a creare i profili colore per la stampa a pigmenti); nello specifico era il ColorMunki Photo della X-Rite, di cui sotto allego un'immagine.

Ora, tale strumento viaggia insieme ad un software che - oltre ai menù per profilare monitor e carte, consente di leggere i parametri colorimetrici di campioni opachi; allego un'immagine che è lo screenshot del programma di cui sopra: la funzione che ci interessa è quella a cui si accede cliccando su PhotoColor Picker.

Una volta letti i singoli campioni, la lettura viene restituita comunicando i valori L*a*b, sRGB ed html: a noi interessa il primo (L*a*b) (vedi terzo allegato)

Leggendo i nostri campioni i bianco e nero, dovremo scartare le informazioni cromatiche (che sono sempre presenti a causa di qualche modesto spostamento dal BN assolutamente neutro) e tenere l'informazione "L".
Questo è un numero che teoricamente va da 0 (nero assoluto) a 100 (bianco assoluto), ma che poi di fatto è quasi impossibile far scendere sotto 4 / 5 o sopra 95 / 96.

Qui viene il trucco finale: senza annoiarvi sui passaggi intermedi, la notizia è che la densità per riflessione viene data dalla formula seguente

Densità = Log (1/((L+16)/116)^3)

Per usarla per le nostre prove, conviene implementarla in foglio excel, ma per intendersi, se il ColorMunki restituisce una lettura con L=5,2, la densità è 2,21, se leggo 25,7 la densità è 1,33, se leggo 50 la densità ' 0,73, se leggo 91,7 la densità è 0,10.... e così via.

I risultati, testati con Kodak Gray Scale (cat 152 7654) sono ben coerenti, e le curve di caratterizzazione delle carte che ho successivamente potuto tracciare sono venute verosimili, e generalmente ben lineari.

Probabilmente la platea interessata a questo post è assai modesta, ma magari a qualcuno l'idea potrebbe tornare utile.

Ciao Luciano
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luciano.xxk
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Re: Surrogato per densitometro per riflessione (poor man approach)

Messaggio da luciano.xxk »

Onestamente no, ma a quel prezzo siamo quasi a metà strada rispetto all'acquisto di un prodotto serio come l'Heiland: non so se ne varrebbe la pena.

D'altronde il mio approccio stava nel titolo: riutilizzare materiale che già avevo, ed in tale spirito è stato condiviso, qualora qualcuno si trovasse in una condizione simile alla mia (interesse per le prove sensitometriche e disponibilità residuata di uno spettrofotometro anche per opachi).

A tal proposito evidenzio che i vari spider che erano diffusi una quindicina di anni fa per la profilazione del monitor non sarebbero utilizzabili, in quando pensati solo per ricevere i segnali di luminanza e crominanza da un device attivo come il monitor.

Ciao e grazie per il riscontro Luciano

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