consiglio reflex meccanica

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Valerio Ricciardi
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Re: consiglio reflex meccanica

Messaggio da Valerio Ricciardi »

user20190605 ha scritto:
19/04/2018, 12:34
graic ha scritto:
Scordisk ha scritto: prodotto molto probabilmente da Cosina nella 2/2 degli anni '80.
Sicuramente (e ahimè si vede)
Io francamente non trovo differenze rispetto alla prima Yashica FR, FR-1 con innesto Contax/Yashica; erano dei modelli anche quelli prodotti in modo economico, ma con dei materiali moderni e bellini.
Ehm, non proprio proprio. La FR era una reflex manuale di classe elevata, completamente metallica, pesante, rifinita e accessoriata, concorrente della Pentax KX come fascia di prezzo; è che la FR aveva un otturatore a controllo elettronico nonostante i tempi fissi, con elettromagneti di rilascio della prima e seconda tendina, il che lo rendeva particolarmente preciso soprattutto sui tempi lunghi, ma... fra questo e il pulsante di scatto a microswitch ...se uno le ha, per carità, le tiene bene e cerca di farsele durare a vita; ma acquistarle consapevolmente nella totale assenza di ricambi elettronici, oggi come oggi lo eviterei.

Se io avessi scelto l'innesto Contax, avrei avuto tre corpi FR e nessuna Contax (esclusa forse la RTS II, la più decente); le Contax davano una marea di problemi. Erano ipertecnologizzate, se avessero potuto avrebbero realizzato a controllo elettronico anche il fotoamatore... Con le Pentax LX se i piantava in asso COMPLETAMENTE l'elettronica, lavoravi in manuale senza esposimetro da 1/75" a 1/2000" più posa B... a piedi non restavi.
La Nikon F3 funzionava solo su 1/90", ma era meglio di niente; Analogamente la F1 New. Nikon F1, F2, Canon F1 Old. In caso di malfunzionamento, le Contax erano morte, defunte, nemmeno su synchro X scattavano. Con una F2 se si sfasciava il Photomic lasciavi in assistenza quello, e lavoravi con un pentaprisma semplice o un pozzetto... e il Lunasix 3 in mano. E' il motivo per cui sul mercato professionale, chi con la fotocamera doveva garantire di portare a casa la minestra le Contax NON le ha volute... ed i professionisti famosi che le reclamizzavano nelle pubblicità NON le usavano per il loro lavoro. Nonostante alcuni obiettivi fossero veramente splendidi, un banalissimo 135/2,8 aveva una risolvenza e un microcontrasto esemplari.

La FR era il top di gamma "manuale" (la FR1 automatica a priorità dei diaframmi e manuale, la FR2 come la Pentax ME solo automatica con possibilità, al massimo, di correzione dell'esposizione), la diffusa e amatissima FX-3 l'entry level molto ben progettata (certo con una meccanica non come la K1000, ma di problemi non ne ha dati molti).


"Nel visco, in cui s'avvenne / quell'augellin talora, / lascia le penne ancora, / ma torna in libertà:
poi le perdute penne / in pochi dì rinnova, / cauto divien per prova / né più tradir si fa"
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graic
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Re: consiglio reflex meccanica

Messaggio da graic »

Esatto Tra le FX3 e la serie FR non vi è alcuna parentela, parentela che invece la FX3 ha con una decina di reflex entry level marchiate con le più varie marche (Pentax, Nikon, Vivitar, Olympus etc.) e tutte figlie (o meglio sorelline) della Cosina CT1 la differenza qualitativa con le Yashica prodotte dalla Yashica è enorme. La FR1 in pratica è una Contax RTS travestita e con qualche particolare (sciocchezze) in meno.
Sui difetti della FX3 stendiamo un velo pietoso, incominciando dallo specchio che soffre il caldo e d'estate lascia la macchina.
Saluti
Gianni


La situazione è grave ma non seria.

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chromemax
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Re: consiglio reflex meccanica

Messaggio da chromemax »

Se tutta questa decantata maggior affidabilità delle reflex meccaniche fosse effettivamente indispensabile ai professionisti oggi non avremmo stuoli di fotografi, anche in zone di guerra (aimé troppe), armati di fotocamere digitali :))

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tykos
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Re: consiglio reflex meccanica

Messaggio da tykos »

chromemax ha scritto:
20/11/2024, 13:21
Se tutta questa decantata maggior affidabilità delle reflex meccaniche fosse effettivamente indispensabile ai professionisti oggi non avremmo stuoli di fotografi, anche in zone di guerra (aimé troppe), armati di fotocamere digitali :))
mi dispiace, anni e anni di internet mi hanno insegnato che per il compleannno di zia Marisa serve minimo minimo un corpo ultratropicalizzato superprofessionale con obbiettivi oltre il top di gamma e almeno un doppione di ogni oggetto presente nella borsa.

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Valerio Ricciardi
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Re: consiglio reflex meccanica

Messaggio da Valerio Ricciardi »

chromemax ha scritto:
20/11/2024, 13:21
Se tutta questa decantata maggior affidabilità delle reflex meccaniche fosse effettivamente indispensabile ai professionisti oggi non avremmo stuoli di fotografi, anche in zone di guerra (aimé troppe), armati di fotocamere digitali :))
Il materiale professionale serio può essere affidabile più della media sia quando meccanico, che quando elettronico.
E' un problema di budget.
E comunque i professionisti del fotoreportage son passati, per lavoro, in massa al digitale perché obbligati dalla logistica: facilità e immediatezza di condivisione, possibilità di ripetere certi scatti più volte senza ritrovarsi senza supporto di registrazione, eliminazione del rischio derivante da errori del laboratorio... ... e inoltre in assenza di mercato, è uscito di produzione praticamente tutto ciò che è analogico (se pensiamo a quanto ridicola possa essere la nuova Pentax mezzoformato a pellicola, in rapporto a quanto costa...). Credo che anche Nikon, dopo aver fatto "il giapponese che non si arrende sull'isoletta del Pacifico" finché ha potuto per rispetto dei suoi clienti abbia cessato da pochi anni la produzione della F6, l'ultima professionale a pellicola... gran macchinone... ma se non se la comprava più nessuno...

In condizioni realmente critiche, l'intervallo di confidenza con cui si può statisticamente aspettare il guasto che inabilita il funzionamento, e impedisce il raggiungimento dell'obiettivo prefissato, è molto più basso con la meccanica che con l'elettronica; fanno testo infatti le scelte fatte per impieghi particolari, militari ed in condizioni estreme.

Il resto sono chiacchiere.
Io acquistai la Pentax LX, prima reflex professionale interamente tropicalizzata, nel 1981 per un lavoro di macrofotografia (diciamo al limite fra macro- e micro- fotografia, fra 1,5x e 12x di scala di riproduzione sulla diapositiva) in luce di Wood (sic) su sequenze di proteine separate per elettroforesi. Ancora ricordo il cliente: Dipartimento di antropologia dell'Università La Sapienza.
Le immagini dovevano essere realizzate in una sorta di cella frigorifera mantenuta a almeno -36°F, che sono quasi 38 gradi Celsius sotto zero.
Soffietto, minuscole ottiche Olympus, diaframma manuale, completo automatismo TTl... ma la macchina funzionò, a differenza della Contax RTS di un professionista cui si erano rivolti prima, perché aveva tutti gli assi delle tendine, a scorrimento orizzontale, montati su microcuscinetti a rulli conici sigillati lubrificati - il minimo - con uno speciale olio ai siliconi che manteneva la sua viscosità fino a -45°. E perché le tendine erano non in tessuto, ma in lamierino sottilissimo di titanio. Perché funzionasse, però, mi dovetti far spedire dal Giappone una sorta di "batteria finta" che si metteva al posto di quelle vere e del loro relativo tappo a vite; da cui usciva un cavo sino a un portabatterie che tenevo addosso a contatto del corpo, sotto la bardatura antartica con cui potevo stare là dentro.

Lo scatto della fotocamera era meccanico; l'otturatore trainato da molle; solo la "decisione" sul tempo di posa, molto lungo, era demandata all'elettronica, e tutto funzionava purché si tenesse accesa la macchina per una decina di minuti prima degli scatti. Nella LX non c'erano condensatori elettrolitici, soggetti a rotture se lasciati inutilizzati per lungo tempo.

Usai la LX anche nel 1983 sull'Etna, a documentare la colata lavica che fu parzialmente, per la prima volta con vero successo deviata. Per farla surriscaldare un po' meno con gli infrarossi diretti la incartavo ogni mattina col Cuki alluminio... a sera quando lo toglievo avevo la fotocamera con una sottile patina gialla di zolfo condensata sopra, pensavo sempre "adesso mi pianta, quel che ho scattato sinora è quel che si avrà" e invece no. Quando dismisi quell'esemplare lo donai all'Osservatorio vulcanologico di Catania... è ancora lì. Non ho scartato una dia, e dovevo lavorare a priorità di diaframmi fidandomi delle scelte dell'apparecchio... di togliersi i guanti termoriflettenti per usare il correttore di esposizione non se ne parlava.
Ultima modifica di Valerio Ricciardi il 20/11/2024, 19:38, modificato 1 volta in totale.
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Re: consiglio reflex meccanica

Messaggio da Valerio Ricciardi »

graic ha scritto:
20/11/2024, 12:42
Tra le FX3 e la serie FR non vi è alcuna parentela, parentela che invece la FX3 ha con una decina di reflex entry level marchiate con le più varie marche (Pentax, Nikon, Vivitar, Olympus etc.) e tutte figlie (o meglio sorelline) della Cosina CT1 la differenza qualitativa con le Yashica prodotte dalla Yashica è enorme.
Pentax le sue entry level se le faceva da sola, le P30-P30n-P50-P50n, automatiche programmate, ma non un capolavoro di durata nel tempo. Macchinette così così. Cosina rimarcate no. La CT-1 usciva come Porst, Vivitar, Revue, Chinon, e persino, ne fui scandalizzato, Nikon mi pare modello FM10.
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Re: consiglio reflex meccanica

Messaggio da chromemax »

Il resto sono chiacchiere.
Se ti guardi attorno non sembrano proprio "chiacchiere", ma vabbè è ot e chiudo qui.

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pappa
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Messaggio da pappa »

Io sono sempre dell’idea che al giorno d’oggi affidabilità va a braccetto con riparabilità.

Restando in casa Pentax la lx, fantastica fotocamera e secondo me ha meno elettronica di quanto uno possa pensare.
Credo inoltre però che la miniaturizzazione non abbia giovato…meccanismi più piccoli e soggetti a malfunzionamento.
Trovare riparatori é un’impresa.
In questo senso la Pentax KX ha una marcia in più.

Poi sicuramente la lx che ho sopravviverà a me…. Funziona e non mi pongo il problema.
Ultima modifica di pappa il 20/11/2024, 19:48, modificato 1 volta in totale.

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MarcoA
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Re: consiglio reflex meccanica

Messaggio da MarcoA »

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Re: consiglio reflex meccanica

Messaggio da graic »

La Pentax P30T era fabbricata da Cosina. E' vero però che non è un clone della CT-1
Saluti
Gianni


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