Manuale fotografia B&N

Discussioni su tecniche fotografiche, esposizione, sistema zonale, post produzione digitale ed altro

Moderatore: etrusco

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tykos
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Re: Manuale fotografia B&N

Messaggio da tykos »

non vorrei fare il precisino, ma: la parte che più ti interessa al massimo metti in zona V, che peraltro detto senza riferimenti non vuol dire nulla, è come dire "vado forte". Quanto? dove? con che mezzo?

Con l'incidente, poi, non misuri granché delle luci e nemmeno delle ombre, a meno di camminare fino in cima a quel palazzo con il sole riflesso nei vetri o dall'altra parte della vallata dove c'è ancora luce al tramonto. Con l'incidente prendi, se lo fai bene, la luce che c'è sul soggetto principale quando puoi fregartene del contorno o lo sai stimare con giudizio.



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DavideLP
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Re: Manuale fotografia B&N

Messaggio da DavideLP »

Io sono più tranchant... perchè non capisco il senso di quello che stai chiedendo.
Vuoi un'approfondimento sulla tecnica e i materiali per ottenere il risultato che desideri? Bene allora fermati immediatamente se non sviluppi e non stampi, perchè non avrebbe alcun senso, sarebbe come voler imparare a dipingere e dire : "io non utilizzo pennello e colori, ma solo il carboncino per gli schizzi, ma mi spiegate comunque la tecnica pittorica?"

Se invece vuoi un approfondimento sulla concezione del bianco e nero, come comporre, come scattare, dove cercare la foto, dove cercare un soggetto e come relazionarlo con lo sfondo ecc. ecc... anche qui la vedo dura, la risposta è tutto e niente, la formula magica per creare un'opera non esiste, e nessun libro la contiene, inutile cercarla quindi. D'altra parte tutto quello che impariamo modifica poi il modo di pensare, e quindi di fotografare, quindi anche un libro di poesia ti insegna a fotografare.

P.S.
Il sistema zonale parte dalla stampa, il sistema zonale NON si riferisce al negativo, le zone sono sulla stampa. (punto, a capo)
La tecnica di sviluppo e di esposizione ci aiuta a ottenere un negativo adatto alla stampa che si ha in mente, il negativo NON è il fine, è l'intermediario.
Quindi parlare di luce incidente e di mettere questo o quello in zona iv o v è parlare di aria fritta
Davide Veneziani

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Riccardo69
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Re: Manuale fotografia B&N

Messaggio da Riccardo69 »

tykos ha scritto:non vorrei fare il precisino, ma: la parte che più ti interessa al massimo metti in zona V, che peraltro detto senza riferimenti non vuol dire nulla, è come dire "vado forte". Quanto? dove? con che mezzo?

Con l'incidente, poi, non misuri granché delle luci e nemmeno delle ombre, a meno di camminare fino in cima a quel palazzo con il sole riflesso nei vetri o dall'altra parte della vallata dove c'è ancora luce al tramonto. Con l'incidente prendi, se lo fai bene, la luce che c'è sul soggetto principale quando puoi fregartene del contorno o lo sai stimare con giudizio.
Hai completamente ragione, come è assolutamente giusto che il sistema zonale parte dalla stampa …

Ho detto piazzo in zona IV perche secondo me all’inizio è un buon approccio (almeno con me ha funzionato) perché perdona alcuni errori …

poi ‘crescendo’ capisci e ci lavori su (su esposizione scena completa, latidudine pellicola, tirare sviluppo, prove stampa, mascherature , bruciature e chi più ne ha …)

Ma per iniziare è il consiglio che è stato dato a me, ragazzino di 15 anni (quindi inizio anni 80) da un “vecchio” (quarantenne) fotoamatore … e - almeno per me - è stato un buon avvio


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tykos
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Re: Manuale fotografia B&N

Messaggio da tykos »

no però aspetta: se la parte più importante dell'immagine la metti in zona IV la stai rendendo scura. Convenzionalmente il soggetto sta verso la zona V.
Che poi anche lì, mah: un ritratto mio sta meglio in VI, un ritratto di eddie murphy in V, un pupazzo di neve in VII ma anche VIII, un cane nero in III-IV, eccetera.

Probabilmente quello che ti hanno detto a 15 anni era "metti le ombre che vuoi vedere in zona III, anzi per stare tranquillo anche in IV che male non fa".

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graic
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Re: Manuale fotografia B&N

Messaggio da graic »

Comunque il sistema zonale, o comunque qualsiasi approccio che cerchi di "approfondire" le competenze sul bianco e nero presuppone sempre un preciso coordinamento tra esposizione e sviluppo e stampa cosa poco praticabile da chi afferma

(in quanto non penso di sviluppare o st ... omamente).

A meno che come qualcuno ha introdotto si pensi ad una commistione analogico/digitale, su quella nulla posso dire perche non la pratico nè la praticherò
Saluti
Gianni


La situazione è grave ma non seria.

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Riccardo69
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Re: Manuale fotografia B&N

Messaggio da Riccardo69 »

tykos ha scritto:
21/01/2025, 13:44
Probabilmente quello che ti hanno detto a 15 anni era "metti le ombre che vuoi vedere in zona III, anzi per stare tranquillo anche in IV che male non fa".
\m/ a distanza di 40 anni … posso essere sincero? :-w
Probabilmente è un’indicazione ‘lievemente sbagliata’ a un giovane per fargli ‘battere il naso’ :wall: che alla fine è il modo migliore per imparare (dai propri errori)

Ovviamente la zonale andrebbe applicata - e già stato detto - su negativi singoli (e siamo in molti a non farlo L-) , io in primis : rullo 120, ma almeno provo a fare un rullo con situazioni circa simili O:-) , ma sicuramente non si può prescindere da sviluppo e stampa camera oscura.

:-\ c’è chi sostiene che il digitale e la postproduzione (non saprei, per me il digitale è solo uno strumento ‘obtorto collo’ per evitare la stampa colore) sono ‘esattamente’ come il vecchio processo scatto-negativo-sviluppo-stampa (scatto-raw-camera chiara-stampa digitale); e in effetti qualche similitudine c’è, soprattutto quando dicono che per ogni scatto puoi fare ‘sviluppo singolo’ come con pellicola in lastre …
=; ma come ho detto lascio ad altri, ognuno può scegliere il metodo che più gli aggrada
graic ha scritto:
21/01/2025, 17:10
A meno che come qualcuno ha introdotto si pensi ad una commistione analogico/digitale, su quella nulla posso dire perche non la pratico nè la praticherò
Sono d’accordissimo sul B&N :ymapplause: ma sul colore :-? (per chi come me lo pratica) direi che ‘purtroppo’ (ma anche no, visto il controllo che si può avere) il misto analogico/digitale ha talmente tanti vantaggi… \:D/ (e inoltre la stampa colori è quasi impossibile in proprio x_x oltre ad averla sempre trovata poco divertente x_x quelle due/tre volte che l’ho provata)

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