Analogica.it

Salve a tutti
Ho per l'ennesima volta bisogno della vostra competenza
Ho la possibilità di acquistare uno scanner epson v800 e volevo sapere se è uno scanner valido e se le scansioni si riescono a stampare in formato abbastansa spinto, intendo 20×30 sul 35 mm e 50 x 50 sul medio formato??

Scusami, perché dovresti stampare una scansione e non un negativo?

ammazzafotoni ha scritto:Scusami, perché dovresti stampare una scansione e non un negativo?

intendo per il colore, se vado dal fotografo me la scansiona e la stampa dal digitale come gli pare a lui! Preferisco farlo da solo, poi è anche per ottenere file buoni da poter postare ecc.

La risoluzione di scansione dichiarata sulla confezione degli scanner piani è ampiamente ottimistica, ci puoi fare dei provini oppure dei file sufficienti per la pubblicazione online (senza ingrandire troppo), ma sono assolutamente inadeguati per stampe serie.

A meno che tu non decida di investire tanti quattrini per un Imacon, oppure un Nikon o un Minolta (gli ultimi due solo usati perché fuori produzione) la scansione del lab vincerebbe qualunque confronto qualitativo anche se a farla fosse il garzone più inesperto assunto dopodomani, per il semplice fatto che conterrebbe una quantità incalcolabile di informazioni utili in più sulle quali poter lavorare in postproduzione (ovviamente sei consapevole che una scansione seria va postprodotta a dovere, si?).

Prendendone uno economico puoi farti i provini a casa e decidere quali stampare, dopodiché puoi andare nel lab e chiedere delle particolari elaborazioni, oppure una scansione in Tiff ad alta qualità dei soli fotogrammi scelti da manipolare poi a casa, infine te li fai stampare senza ulteriori ritocchi (ma procurati un colorimetro per tarare il monitor ed i profili di stampa del lab per poter fare un'anteprima a casa e non avere problemi dopo la stampa, soprattutto setta a 2 il gamma del monitor e la luminosità molto bassa, sul mio Dell è al 25%).
Decisamente una scelta molto farraginosa, ma se vuoi un certo livello qualitativo per poter ingrandire le strade sono quelle che ti ho indicato.

Ovviamente resta la stampa chimica come strada da percorrere, che sarebbe anche più consona ad uno scatto su pellicola, oltre che di maggiore qualità da certi punti di vista: il digitale ti consente di correggere problemi come la distorsione, la vignettatura, le aberrazioni cromatiche ecc... ma la pellicola riproduce uno spazio colore mostruosamente grande, che in digitale non riusciresti nemmeno a catturare (sfora il Prophoto), inoltre a bassi iso risolve dettagli che FORSE nemmeno gli scanner a tamburo sarebbero in grado di riprodurre, oltre ad un fascino sconosciuto al mondo dei bit.

Spero di non aver deluso troppo le tue aspettative, ma ritengo che prima di spendere cifre a 2 o 3 zeri sia opportuno chiarire pregi e difetti di quello che si intende acquistare.

_Alex_ ha scritto:La risoluzione di scansione dichiarata sulla confezione degli scanner piani è ampiamente ottimistica, ci puoi fare dei provini oppure dei file sufficienti per la pubblicazione online (senza ingrandire troppo), ma sono assolutamente inadeguati per stampe serie.

A meno che tu non decida di investire tanti quattrini per un Imacon, oppure un Nikon o un Minolta (gli ultimi due solo usati perché fuori produzione) la scansione del lab vincerebbe qualunque confronto qualitativo anche se a farla fosse il garzone più inesperto assunto dopodomani, per il semplice fatto che conterrebbe una quantità incalcolabile di informazioni utili in più sulle quali poter lavorare in postproduzione (ovviamente sei consapevole che una scansione seria va postprodotta a dovere, si?).

Prendendone uno economico puoi farti i provini a casa e decidere quali stampare, dopodiché puoi andare nel lab e chiedere delle particolari elaborazioni, oppure una scansione in Tiff ad alta qualità dei soli fotogrammi scelti da manipolare poi a casa, infine te li fai stampare senza ulteriori ritocchi (ma procurati un colorimetro per tarare il monitor ed i profili di stampa del lab per poter fare un'anteprima a casa e non avere problemi dopo la stampa, soprattutto setta a 2 il gamma del monitor e la luminosità molto bassa, sul mio Dell è al 25%).
Decisamente una scelta molto farraginosa, ma se vuoi un certo livello qualitativo per poter ingrandire le strade sono quelle che ti ho indicato.

Ovviamente resta la stampa chimica come strada da percorrere, che sarebbe anche più consona ad uno scatto su pellicola, oltre che di maggiore qualità da certi punti di vista: il digitale ti consente di correggere problemi come la distorsione, la vignettatura, le aberrazioni cromatiche ecc... ma la pellicola riproduce uno spazio colore mostruosamente grande, che in digitale non riusciresti nemmeno a catturare (sfora il Prophoto), inoltre a bassi iso risolve dettagli che FORSE nemmeno gli scanner a tamburo sarebbero in grado di riprodurre, oltre ad un fascino sconosciuto al mondo dei bit.

Spero di non aver deluso troppo le tue aspettative, ma ritengo che prima di spendere cifre a 2 o 3 zeri sia opportuno chiarire pregi e difetti di quello che si intende acquistare.

no invece ti ringrazio, avrei speso soldi inutilmente!! Penso che allora prenderò uno scanner meno costoso, come magari il canon9000 f mark2 e per le stampe vedo di affidarmi a Sandro, dato che l'avevo già contattato!!! Grazie ancora!!!

Mah... io dico che prima di decidere e dare giudizi bisogna sempre fare dei confronti. Stampe alla mano, dipende dal formato e dalla carta ... per me sono tante paturnie ingegneristiche che poco hanno a che fare con la visione artistica. Io ho uno scanner epson e ci ho fatto delle belle stampe 24x30 sicuramente all'altezza di una pari stampa da ingranditore (parlo di dettagli, definizione ecc.).

...parere basato su esperienza diretta. Molto meglio reflex digitale e macro/ottica da ingranditore che un qualsiasi scanner piano. Per "robba" di fino si deve andare su scanner a tamburo vero, no Imacon, (provato pure quello) senza se e senza ma...

Il V800 ha una risoluzione effettiva di 2300 dpi (https://www.filmscanner.info/EpsonPerfe ... Photo.html).
Guardando i numeri (non per contorsioni mentali ma giusto per avere un riferimento) sul 35mm si ottiene un immagine il cui dettaglio equivale a 2170 x 3260. Stampato a 300 dpi esce una stampa di 27 x 18 cm, praticamente un A4. Per stampe fino a questa dimensione non si dovrebbero vedere differenze apprezzabili con scanner professionali in termini di risoluzione. Per stampe più grandi però la differenza esce tutta.

Molto meglio reflex digitale e macro/ottica da ingranditore che un qualsiasi scanner piano

per la mia esperienza resta il problema dell'inversione dei negativi colore, io sono diventato matto con curve e livelli in photoshop, ma non sono mai riuscito a riottenere la fedeltà cromatica, forse con qualche software dedicato tipo negative lab pro, ma non ho mai provato...

Per scansionare negativi colore con fotocamera io faccio il wb sulla maschera poi inverto e mi lavoro il file con neo che ha alcune funzioni piuttosto furbette.

Lastra80 ha scritto:

_Alex_ ha scritto:La risoluzione di scansione dichiarata sulla confezione degli scanner piani è ampiamente ottimistica, ci puoi fare dei provini oppure dei file sufficienti per la pubblicazione online (senza ingrandire troppo), ma sono assolutamente inadeguati per stampe serie.

A meno che tu non decida di investire tanti quattrini per un Imacon, oppure un Nikon o un Minolta (gli ultimi due solo usati perché fuori produzione) la scansione del lab vincerebbe qualunque confronto qualitativo anche se a farla fosse il garzone più inesperto assunto dopodomani, per il semplice fatto che conterrebbe una quantità incalcolabile di informazioni utili in più sulle quali poter lavorare in postproduzione (ovviamente sei consapevole che una scansione seria va postprodotta a dovere, si?).

Prendendone uno economico puoi farti i provini a casa e decidere quali stampare, dopodiché puoi andare nel lab e chiedere delle particolari elaborazioni, oppure una scansione in Tiff ad alta qualità dei soli fotogrammi scelti da manipolare poi a casa, infine te li fai stampare senza ulteriori ritocchi (ma procurati un colorimetro per tarare il monitor ed i profili di stampa del lab per poter fare un'anteprima a casa e non avere problemi dopo la stampa, soprattutto setta a 2 il gamma del monitor e la luminosità molto bassa, sul mio Dell è al 25%).
Decisamente una scelta molto farraginosa, ma se vuoi un certo livello qualitativo per poter ingrandire le strade sono quelle che ti ho indicato.

Ovviamente resta la stampa chimica come strada da percorrere, che sarebbe anche più consona ad uno scatto su pellicola, oltre che di maggiore qualità da certi punti di vista: il digitale ti consente di correggere problemi come la distorsione, la vignettatura, le aberrazioni cromatiche ecc... ma la pellicola riproduce uno spazio colore mostruosamente grande, che in digitale non riusciresti nemmeno a catturare (sfora il Prophoto), inoltre a bassi iso risolve dettagli che FORSE nemmeno gli scanner a tamburo sarebbero in grado di riprodurre, oltre ad un fascino sconosciuto al mondo dei bit.

Spero di non aver deluso troppo le tue aspettative, ma ritengo che prima di spendere cifre a 2 o 3 zeri sia opportuno chiarire pregi e difetti di quello che si intende acquistare.

no invece ti ringrazio, avrei speso soldi inutilmente!! Penso che allora prenderò uno scanner meno costoso, come magari il canon9000 f mark2 e per le stampe vedo di affidarmi a Sandro, dato che l'avevo già contattato!!! Grazie ancora!!!

male …
1 la risoluzione non è tutto
2 se col v800 non si riesce a fare una stampa 30x40 da 35mm allora non si sa usare lo scanner
3 l’800 ha pen più di 2400dpi,

poi sul fatto che la fotocamera possa esser migliore se ne può continuare a parlare , nonostante però nessuno abbia pubblicato qualche risultato , manco io che però preferisco, nonostante tutto, usare lo scanner.