Avevo sinceramente capito male non conoscendo il target linguistico del filmato, non mi era chiaro che i sottotitoli andassero tradotti.angelodelnegro ha scritto: ↑16/09/2025, 20:43interviste con domanda in inglese e risposta in bosniaco.
Per il libro ho delle trascrizioni fatte da una amica madrelingua, però per la mostra di presentazione del lavoro vorrei proiettare i video con i sottotitoli tradotti in inglese.
La proposta di spezzettare il filmato proponendo al sottotitolatore automatico solo la parte da tradurre dal bosniaco, e poi ri-montarla con i pezzi sottotitolati in automatico inglese-inglese se usi come immagino un buon programma di montaggio audio-video (una volta i videomaker apprezzavano Final Cut, chissà quanto è uscito di nuovo da allora) con un po' di pazienza si fa, risolto il tuo problema principale - ossia avendo i "mattoni" da giuntare pronti.
Se è una intervista o più interviste di una certa lunghezza, digitare a mano effettivamente non ti passa mai.
Mi è capitato, a margine di interviste da me realizzate a soggetti chiamiamoli per capirci "colpevoli" su temi controversi ad esempio di inquinamento ambientale, che il Direttore responsabile mi chiedesse, imbarazzato, anche lo sbobinato letterale dell'intervista per poter rintuzzare molto velocemente eventuali tentativi dell'intervistato di smentire ex post quanto detto (quello che si pubblica su cartaceo è SEMPRE una sintesi di quanto dichiarato, i virgolettati sono rari). Non c'erano ancora i programmi di dettatura.
E' una fatica veramente sproporzionata, una disperazione - e considera che io a volte sui fora faccio interventi un po' lunghi perché se mi distraggo ... digito direttamente il pensiero RAW, e ancora viaggio fra le 4 e le 5 battute al secondo.