Pyrocat, montagne, stampe, contrasto, eccetera

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tykos
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Re: Pyrocat, montagne, stampe, contrasto, eccetera

Messaggio da tykos »

zone-seven ha scritto:
ieri, 10:44
A me il Pyrocat non piace, neppure il 510, ho trovato meglio il PMK, ma è davvero meglio ? Forse ! Forse si, forse no.
io l'ho provato un po' per pazziare e un po' perché prometteva buona tenuta nel tempo, soluzione a quel problema delle alte luci (ad avercele), buona acutanza che a volte con il d76 che uso di solito mi manca un po'.
Gli sviluppi concentrati commerciali non mi garbano troppo perché ho sempre il terrore di sviluppare qualcosa e trovarmeli morti (o di buttare via bottiglie semipiene), quindi sono atterrato lì.
Visto che hai citato ed avete provato la SLIMT, non dimenticare che, "non c'è niente di più colorato del bianco e nero."
questa non l'ho capita
Perchè non mi piace il Pyrocat ? Perchè (secondo il suo "inventore") tanna maggiormante le aree più dense del negativo mentre tutti gli altri pyro tannano tutto (c'è una parte di vero) . E questo IMHO ha amplificato ulteriormente il problema piuttosto che risolverlo.
Ho notato che un po' tutti i tannanti perdono nel "microcontrasto" o contrasto locale sopratutto in alto, IMHO il PMK un po' meno o comunque se lo fa, è su tuttto il negativo più o meno allo stesso modo.
e questo è strano, se ci pensi: i pyro vengono sponsorizzati soprattutto da gente che fa paesaggistica, dove il contrasto locale è ben più importante che in altri generi. E soprattutto da gente che stampa e non scansiona, o almeno: c'era una grande letteratura già in epoche in cui si scansionava ben poco. Boh, chissà.
Su questo punto non mi trovo del tutto d'accordo, alla fine si è capite e imparate molte cose e la prossima volta sarà meglio.
certo, era per cazzeggio
PS: la zona III è sopravalutata.
qui non c'è problema, tra esposizione generosa, EI basso, otturatore infreddolito chissà che zona sarà stata :D



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zone-seven
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Re: Pyrocat, montagne, stampe, contrasto, eccetera

Messaggio da zone-seven »

tykos ha scritto:
ieri, 16:08
zone-seven ha scritto:
ieri, 10:44
Visto che hai citato ed avete provato la SLIMT, non dimenticare che, "non c'è niente di più colorato del bianco e nero."
tykos ha scritto:
ieri, 16:08
questa non l'ho capita
E' una frase dell'inventore della SLIMT, ilo suo blog quando era attivo mi ha aiutato molto, è... era onesto e realistico.

Per il resto,
non discuto, c’era e c’è ancora una buona letteratura sul tema, o almeno qualcuno la tiene viva come si fa col lievito madre: la si rinfresca ogni tanto con un po’ di esperienza personale e di curiosità, e si va avanti.
Intendevo che ai tempi non c’erano mica la T-Max o l’attuale HP5… si lavorava con la Kodak Super XX, emulsioni spesse, grane grosse ed un modo di fotografare che oggi è quasi un’altra epoca. È chiaro che certi sviluppi, lì dentro, funzionavano in un modo che oggi non possiamo dare per scontato.

Poi, come sempre, si prova, si sperimenta, ci si fa venire mille dubbi (e qualche risata, quando va bene :D ). A volte esce la magia, altre volte ti ritrovi con un negativo che ti fa venir voglia di passare al digitale per disperazione.
Il fatto che certi rivelatori non mi piacciano non significa che non siano validi: semplicemente, preferisco quelli che mi portano al risultato nel modo più semplice, senza troppi riti o formule segrete.

E, a proposito di segreti… anche quelli che stampano paesaggi e difendono i pyro a spada tratta, spesso non la raccontano proprio tutta.
Persino il buon Sandy King che pure ha condiviso formule, curve e teorie secondo me qualcosina (di importante) se l’è tenuta nel cassetto. E forse fa bene: un po’ di mistero mantiene vivo l’interesse.

Ah, già che ci siamo: il peggiore di tutti, per me, resta Pictorial Planet. Non so se sono io o lui, ma proprio non ci siamo.

E per chiudere con un sorriso: anche la foto del fiore, l’ho stampata col filtro 4. Perché alla fine, un po’ di contrasto fa sempre bene ... anche all’umore. :ymhug:
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claudiofanesi
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Re: Pyrocat, montagne, stampe, contrasto, eccetera

Messaggio da claudiofanesi »

@Silverprint A me ancora sfugge la questione “contrasto locale”. Se ad esempio prendiamo un cielo come la foto da te postata, quando parli di contrasto locale nei toni chiara parli di una porzione di quel cielo? Se non avesse contrasto locale come sarebbe grigia? Nella pratica non mi è molto chiara.

E poi una domanda sulla bruciatura, quando dici “bruciare con un contrasto basso” , il grado di contrasto della bruciatura influisce sul contrasto locale, perchè magari se uno brucia con un contrasto alto aumenta il contrasto locale? O non cambia la questione..

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Silverprint
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Re: Pyrocat, montagne, stampe, contrasto, eccetera

Messaggio da Silverprint »

@claudiofanesi
Contrasto locale è la differenza tra toni simili.
Riferendosi al cielo che dici, sarebbe quanto siano evidenti le sfumature, più o meno marcate. Con contrasto locale ridotto sarebbe più uniforme.
La variazione di contrasto influisce anche sul contrasto locale, MA più i toni sono chiari, meno influisce. Se guardi le curve caratteristiche delle carte multigrade puoi notare che la variazione di pendenza è più decisa man mano che aumenta la densità e che i toni più chiari (le densità minori) cambiano molto poco cambiando contrasto.
In pratica aumentando il contrasto si riesce abbastanza bene a separare i toni scuri (aumentare il contrasto locale), ma una simile azione condotta sui toni chiari ha un effetto modesto. Questo è uno dei motivi (l'altro è il piede della curva della carta) per cui avere un negativo con poco contrasto locale sulle parti più dense (i toni chiari della stampa) è un problema non sempre risolvibile.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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Re: Pyrocat, montagne, stampe, contrasto, eccetera

Messaggio da tykos »

claudiofanesi ha scritto:
oggi, 9:11
@Silverprint A me ancora sfugge la questione “contrasto locale”. Se ad esempio prendiamo un cielo come la foto da te postata, quando parli di contrasto locale nei toni chiara parli di una porzione di quel cielo? Se non avesse contrasto locale come sarebbe grigia? Nella pratica non mi è molto chiara.
se guardi la montagna nella foto delle quattro stampe del mio post, pur piccolina, quella in alto a dx non ha contrasto locale: in pratica i toni della roccia sono tutti molto vicini e poco staccati, dando un po' senso di piattume. Senza stare a pensare alla camera oscura e alle filtrature: se in quella stampa in alto a destra appiccichi un cielo con delle belle nuvole molto chiare, ad esempio, hai una foto con abbastanza contrasto globale (=la differenza tra i toni estremi dell'immagine nel suo complesso) ma pochissimo contrasto locale sui toni medi.

In questo caso è capitato sul grigio medio ma la stessa situazione può esserci ovunque, anzi più spesso capita nei toni scuri o chiari per ragioni di piede e spalla dei materiali.

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Re: Pyrocat, montagne, stampe, contrasto, eccetera

Messaggio da tykos »

zone-seven ha scritto:
oggi, 8:55
Ah, già che ci siamo: il peggiore di tutti, per me, resta Pictorial Planet. Non so se sono io o lui, ma proprio non ci siamo.
io non lo capisco fino in fondo. Fa un gran lavoro di divulgazione di numerose formule più o meno dimenticate e ogni tanto pure di questioni vagamente tecniche interessanti, tipo la serie per il test pellicola-carta-sviluppo che è ben spiegata ed è un buon punto di partenza per usare l'occhiometro senza strumenti e senza starci sopra dei secoli (che poi non c'è inventato nulla ma sono varie cose già pubblicate da secoli, ma almeno, è in ordine e senza troppi sfondoni).
Poi però quando parla degli sviluppi sono tutti perfetti, dice sempre di avere sensibilità che francamente sembrano strane, pur avendone le capacità fa tutti discorsi a feeling e senza alcun supporto.
Capisco l'entusiasmo che fa sempre views, ma boh.

E per chiudere con un sorriso: anche la foto del fiore, l’ho stampata col filtro 4. Perché alla fine, un po’ di contrasto fa sempre bene ... anche all’umore. :ymhug:
ma nel fiore infatti ci sta benissimo, il contrasto è estremo e la foto lo chiama.
Il mio dubbio nasceva perché con 4,5 ero appena appena giusto, quindi c'era qualcosa da rivedere nel processo.

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claudiofanesi
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Re: Pyrocat, montagne, stampe, contrasto, eccetera

Messaggio da claudiofanesi »

Perfetto mi è tutto chiaro, nei mezzi toni credo sia più semplice avere contrasto locale, mi capita molto spesso nei prati, aumento il contrasto e già la questione migliora molto, nei toni più scuri e in quelli più chiari mi è ancora difficile.

Per avere un negativo invece con un buon contrasto locale se n’è parlato da qualche parte? È una questione di tipologia di pellicola?

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Re: Pyrocat, montagne, stampe, contrasto, eccetera

Messaggio da tykos »

se non sbaglio il buon contrasto locale ce l'hai quando c'è una buona separazione dei toni vicini, cioè quando quei toni stanno sulla parte rettilinea della somma delle curve pellicola+carta, che a loro volta dipendono in parte dallo sviluppo utilizzato.
Ovviamente pellicole che di loro hanno più linea retta rendono più facile avere separazione anche nei toni estremi, quelle con curva molto a S ti fanno cadere prima il ombre o luci schiacciate.

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