Formazione di alto livello.

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Valerio Ricciardi
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Re: Formazione di alto livello.

Messaggio da Valerio Ricciardi »

tykos ha scritto:
28/11/2025, 8:58
la stampa da ingranditore introduttiva la si trova anche a livello locale da non o semi professionisti perché come base è forse più semplice e rodata
Un problema, a mio (contestabile) avviso, dei corsi "di base" è proprio che sono, nell'immaginario di chi li fa, alla portata anche di chi esageratamente "non sia troppo tecnico". C'è la percezione che se ambisci ad insegnare una cosa a livello 10 sia sufficiente (e quindi ci si sente legittimati a farlo) essere arrivati, a titolo personale, al livello 20 se non 15; mentre per insegnare una cosa a livello 60 sia necessario essere almeno a livello 100. Questa opinione è sostanzialmente sbagliata, ma sbagliata proprio come filosofia.
Chi è a livello 50 anche le cose da imparare per essere a livello 10 le insegna molto meglio, in modo più piano, che resta più impresso, focalizzato sui punti fondamentali che devono essere assimilati a livello quasi ematico invece che su aspetti pratici in realtà secondari ma che apparentemente spianano la strada all'allievo per raggiungere presto "un qualche risultato".

Quando si introdusse il concetto che anche per fare la maestra elementare serve una formazione post diploma (una laurea in Scienze della Formazione Primaria) ci fu un coro di anime belle che non avevano capito NULLA e reagirono come se fosse solo un modo per allontanare la possibilità di lavoro nel settore; "ma siamo matti, alla fine gli devi insegnare le tabelline, le quattro operazioni, a fare le aste e i cerchietti e pian piano trasformarli in lettere e a leggere e scrivere... bastava ampiamente il diploma di istituto magistrale" ... nulla di più inesatto.

Un certo livello di sovra qualificazione anche non piccola del docente rispetto al target di un corso è a mio avviso sempre essenziale. Certo, va un minimo parametrato, non si può pretendere che tanti Henry Morrogh (... il Maestro !! =(( ) lavorassero nelle autoscuole a insegnare ai neofiti come staccare la frizione senza spegnere il motore e non grattar le marce; eppure... eppure se in astratto fosse stato possibile, anche un normale neopatentato, cui è richiesto all'inizio di andare solo in giro rispettando le norme e senza combinare casini, sarebbe stato altra cosa.

Mi è capitato di iniziare a vedere dei "tutorial" di fotografia di base, su Youtube, che non riuscivo nemmeno a finire per non irritarmi. Il "docente" sembrava aver imparicchiato qui e là da altri tutorial o da qualche amico sommariamente infarinato dopo aver smanettato per un po' con una Canon entry-level col 18-55 di plastica da centro commerciale, cercando di imparare a gestirne le funzioni più comuni. Dava proprio la sensazione tangibile di non avere minimamente basi organiche (non dico la trilogia di Adams, almeno i due Feininger trovati in bancarella letti tre volte...)


"Nel visco, in cui s'avvenne / quell'augellin talora, / lascia le penne ancora, / ma torna in libertà:
poi le perdute penne / in pochi dì rinnova, / cauto divien per prova / né più tradir si fa"
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Re: Formazione di alto livello.

Messaggio da Silverprint »

@tykos

Credo che tu abbia ragione, mi pare ci siano più posti dove imparare tecniche alternative ed antiche che posti dove sia possibile trovare formazione di alto livello per la "normale" stampa ai sali d'argento. Credo possa anche dipendere dal fatto che la stampa ai sali d'argento è da molti considerata sostituibile con la stampa ink-jet, anche se non è propriamente vero.

In ogni caso anche nelle tecniche alternative c'è una grande differenza tra sapere come si fa e riuscire a produrre qualcosa e produrre qualcosa di eccellente. Corsi di 2/3 gg difficilmente possono essere approfonditi. Insomma sono anche questi, per la maggior parte corsi introduttivi o di medio livello.

Piano piano, su Photrio, qualche nome sta spuntando, più per conoscenza diretta che da ricerche web, in ogni caso si parla di 4 gatti, siamo insomma pochissimi e sicuramente siamo uno specie a rischio.
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Messaggio da pappa »

Se non sbaglio con le tecniche alternative si parte da un’immagine digitale…quindi non c’è lo scoglio del rullino.

Inoltre i corsisti si stampano le immagini migliori e tornano a casa con un risultato a loro gradevole

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Valerio Ricciardi
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Re: Formazione di alto livello.

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Dipenderà da fattori più che altro culturali.
"Movimenti" di pensiero (rispettabilissimi e legittimi, per carità) come il filone Lomography non aiutano in questa direzione.
Mentre una certa stanchezza rispetto a un mondo in cui ormai un cellulare aiutato nell'esposizione dall'IA riesce a fare uno scatto in cui si vede la Via Lattea inizio a percepirla diffusamente, e non è un male.

E comunque trovare il modo grazie al quale, senza stravolgersi, "si accorgano che esisti" (tu generico) è, certo, esiziale. Ciò può aiutare ad ampliare il bacino potenziale di utenza; se no a un certo punto quello esistente in astratto viene interamente soddisfatto e poi tocca fare altro.

P.S. io tutte 'ste inkjet BN buone, multicartuccia con tanti pigmenti multitono ben calibrate** e che stampano bene sotto le mani di operatori davvero preparati**, al di fuori della fotografia di moda in giro non le vedo tanto.
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Re: Formazione di alto livello.

Messaggio da tykos »

Silverprint ha scritto:
28/11/2025, 10:13
@tykos

Credo che tu abbia ragione, mi pare ci siano più posti dove imparare tecniche alternative ed antiche che posti dove sia possibile trovare formazione di alto livello per la "normale" stampa ai sali d'argento. Credo possa anche dipendere dal fatto che la stampa ai sali d'argento è da molti considerata sostituibile con la stampa ink-jet, anche se non è propriamente vero.

In ogni caso anche nelle tecniche alternative c'è una grande differenza tra sapere come si fa e riuscire a produrre qualcosa e produrre qualcosa di eccellente. Corsi di 2/3 gg difficilmente possono essere approfonditi. Insomma sono anche questi, per la maggior parte corsi introduttivi o di medio livello.
esatto: con l'argento fare uscire qualcosa, qualunque cosa è facile. I materiali sono facilmente reperibili, i negativi vanno bene in qualunque formato, il processo è stato usato moltissimo fino all'altro ieri.
le tecniche alternative se si chiamano alternative ci sarà un motivo, e: comprare i componenti è dura (tranne la cianotipia), già solo scegliere la carta è una tragedia (vedasi tabellone di christina z anderson, allucinante), più spesso che no le formule prevedono di maneggiare dicromati e altre cose un po' particolari, serve un negativo grande che se lo fai inkjet entri nella tana del bianconiglio e non ne esci più. È naturale che molti nomi grandi che sanno fare un po' tutto preferiscano fare molti workshop su queste.
Poi sì, in 2-3 giorni non fai alto livello, fai introduzione e imposti una tecnica di base, come per qualunque cosa.

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Re: Formazione di alto livello.

Messaggio da Valerio Ricciardi »

Resta anche l'aspetto geografico di un'attività: se la tua sede è a Berlino o Parigi è un conto - intanto, l'universo statistico del bacino di utenza potenziale locale cresce non poco - e puoi, in modo economicamente sostenibile per chi magari abita in quella stessa grande metropoli, proporre per dire un corso di tre, quattro weekend (la gente ha anche il proprio lavoro); se sei a Urbino o Isernia anche se sei il più bravo di tutti sei penalizzato da fattori oggettivi, perché un - migliore e più approfondito - corso in più sessioni implica più trasferte, più alloggio, più strada. Il tutto si somma alla giusta retribuzione del corso ...ma purtroppo esce dallo stesso budget.
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Re: Formazione di alto livello.

Messaggio da Silverprint »

In realtà la posizione geografica per corsi di medio e alto livello non è così rilevante, lo è per le cose più semplici.
Persone motivate che hanno già la camera oscura sono già abituate ad una certa fatica per reperire materiali e conoscenze e capiscono che se vogliono una certa cosa, devono andarsela a prendere.

Pensa ad uno studente di musica, quando inizia trova facilmente con chi studiare, ad un certo punto, se è bravo, ambizioso o promettente dovrà studiare con un Maestro e affrontare sacrifici, grandi alle volte. I cantanti lirici vengono in Italia, anche se sono australiani, cinesi o giapponesi.
Il problema nostro è far capire questa cosa.
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Re: Formazione di alto livello.

Messaggio da Valerio Ricciardi »

E farsi conoscere di più, in modo che scoprano che calpesti codesto geoide anche tu e non solo la tiktoker Luciana De Crescenzo...

ovvio, non puoi farti il ciuffo di Schettini (essere meritorio, meriterebbe un cavalierato); nessuno pensa ti giovino schermate d'apertura tipo
Fermo immagine iniziale short YouTube.JPG
Fermo immagine iniziale short YouTube.JPG (30.47 KiB) Visto 288 volte
(incidentalmente lei è Sophie Druml, che riesce ad essere SIA ottima violinista CHE pianista non banale, e loro non sono due imbecilli)

... però per dire, già se in un video su Youtube in cui discorri accademicamente di qualcosa - dicendo tutte cose sacrosante e condivisibili - non fai passare tutti i minuti a camera fissa e sfondo costante parlando pacatamente sempre con lo stesso tono (manco fossi in una piccola saletta piena di persone già molto pre-selezionate...) ma le stesse cose le riproponi con un po' di furba regia (non più del giusto), tutto fa brodo.

Un minimo, devi cercare di pescare anche a strascico, non solo a lenza.

Un video con buoni contenuti e nel quale si è arrivati senza stanchezza alla fine, mantenendo con più facilità l'attenzione, viene linkato a qualche amico forse interessato all'argomento (ma facilmente in partenza meno di noi). Garantisco. Lo faccio io, lo fanno tutti.
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