Insomma, se ho ben capito è tutto C.V.D.
Facce vedé!
Puoi anche fare una foto dei negativi tuuti insieme, magari tenendoli a una trenitina di cm da una superficie illuminata?
Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Moderatori: chromemax, Silverprint
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13258
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Ragazzi non sono sparito.
Sono riuscito nell'impresa.
12" rodinal @ 21C
I negativi ci sono, li ho già tagliati ma ora debbo capire come valutare i negativi stampabili dalle porcate penso giusto?
Grazie intanto dell'aiuto finora
Sent from my iPhone using Tapatalk
Sono riuscito nell'impresa.
12" rodinal @ 21C
I negativi ci sono, li ho già tagliati ma ora debbo capire come valutare i negativi stampabili dalle porcate penso giusto?
Grazie intanto dell'aiuto finora
Sent from my iPhone using Tapatalk
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Buongiorno a tutti.
Purtroppo questa settimana è stata tremenda e solo oggi sono riuscito ad avere un pò di tempo da dedicare alla fotografia.
Nella galleria ho caricato le prime 9 immagini del test. Sono gli scatti fatti con basso contrasto.
Il titolo della foto significa:
Esp -2 Svil 100%.JPG
Esp -2 = sottoesposizione di 2 stop rispetto alla lettura dell'esposimetro
Svil 100% = usato il tempo di sviluppo indicato dal bugiardino
Tutte le foto sono state scattate misurando l'esposizione nel punto che io ho ritenuto essere il più scuro. Per fare la stampa ho tenuto "fisso" il tempo di esposizione della carta necessario per mantenere il nero (o meglio la zona III) nella zona più scura. Le alte luci non sono state modificate, se non con il solo tempo di sviluppo.
In questi scatti con basso contrasto, il cambiamento del tempo di sviluppo non influisce molto.
Questa mattina ho stampato anche gli scatti con contrasto normale e gia in questi scatti l'influenza del tempo di sviluppo si nota molto di più.
Appena si asciugano le stampe, le passo sotto lo scanner.
Ciao
Fabrizio
Purtroppo questa settimana è stata tremenda e solo oggi sono riuscito ad avere un pò di tempo da dedicare alla fotografia.
Nella galleria ho caricato le prime 9 immagini del test. Sono gli scatti fatti con basso contrasto.
Il titolo della foto significa:
Esp -2 Svil 100%.JPG
Esp -2 = sottoesposizione di 2 stop rispetto alla lettura dell'esposimetro
Svil 100% = usato il tempo di sviluppo indicato dal bugiardino
Tutte le foto sono state scattate misurando l'esposizione nel punto che io ho ritenuto essere il più scuro. Per fare la stampa ho tenuto "fisso" il tempo di esposizione della carta necessario per mantenere il nero (o meglio la zona III) nella zona più scura. Le alte luci non sono state modificate, se non con il solo tempo di sviluppo.
In questi scatti con basso contrasto, il cambiamento del tempo di sviluppo non influisce molto.
Questa mattina ho stampato anche gli scatti con contrasto normale e gia in questi scatti l'influenza del tempo di sviluppo si nota molto di più.
Appena si asciugano le stampe, le passo sotto lo scanner.
Ciao
Fabrizio
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Ragazzi, ci ho messo una settimana ma alla fine mi sono letto tutto questo lungo thread...che dire, sono rimasto shockato, praticamente tutto quello che ho fatto finora era sbagliato (a parte il fatto che nell'esporre cerco di escludere il cielo, cosa che forse non è sbagliata).
Ora vi chiedo una cosa, a parte tentare l'esperimento, a cui sto pensando (anche se con i miei ritmi di stampa mi occorerebbero settimane per portarlo a termine) volevo capire se era possibile sintetizzare una regola base da seguire durante l'esposizione ed il successivo trattamento dele pellicole per facilitare la stampa.
Sintetizzando, se prendo un rullino da 400 iso, imposto l'esposimetro in macchina a 200 e quando espongo punto l'esposimetro verso le zone più scure della scena. Per lo sviluppo, poi, parto dalla metà dei tempi suggeriti dai bugiardini. Il tempo poi andrebbe affinato con l'esperienza.
Sarei totalmente fuori strada se facessi una cosa del genere?
Capisco benissimo che bisognerebbe tenere in considerazione il contrasto della scena, ma io non uso il banco ottico ed un rullino sta in macchina mediamente per un tempo abbastanza lungo, sia sul 35mm che nel medio formato. Quando sviluppo, quindi, dentro c'è un po' di tutto. Avrei bisogno di una regola generale che andasse bene più o meno per tutte le situazioni. Quella sopra potrebbe esserla?
In caso affermativo, se mi trovo di fronte ad una scena dove non ci sono forti ombre, dove lo punto l'esposimetro?
Forse non ho capito una mazza.
Silverprint, che dici?
Ora vi chiedo una cosa, a parte tentare l'esperimento, a cui sto pensando (anche se con i miei ritmi di stampa mi occorerebbero settimane per portarlo a termine) volevo capire se era possibile sintetizzare una regola base da seguire durante l'esposizione ed il successivo trattamento dele pellicole per facilitare la stampa.
Sintetizzando, se prendo un rullino da 400 iso, imposto l'esposimetro in macchina a 200 e quando espongo punto l'esposimetro verso le zone più scure della scena. Per lo sviluppo, poi, parto dalla metà dei tempi suggeriti dai bugiardini. Il tempo poi andrebbe affinato con l'esperienza.
Sarei totalmente fuori strada se facessi una cosa del genere?
Capisco benissimo che bisognerebbe tenere in considerazione il contrasto della scena, ma io non uso il banco ottico ed un rullino sta in macchina mediamente per un tempo abbastanza lungo, sia sul 35mm che nel medio formato. Quando sviluppo, quindi, dentro c'è un po' di tutto. Avrei bisogno di una regola generale che andasse bene più o meno per tutte le situazioni. Quella sopra potrebbe esserla?
In caso affermativo, se mi trovo di fronte ad una scena dove non ci sono forti ombre, dove lo punto l'esposimetro?
Forse non ho capito una mazza.
Silverprint, che dici?
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13258
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Eccomi... non vi ho abbandonato! Questo week-end seguivo da vicino tre bravissimi allievi chiuso in una camera oscura.
Domenico carissimo, grazie per lo sforzo! Mi pare davvero improbo! Complimenti... anche perché mi pare che tu abbia capito tutto .
Sintetizzando al massimo, esporre cercando di escludere dal campo di lettura le luci e possibilmente puntando verso le aree scure evita sicuramente gli errori di sotto-esposizione più grossolani. Non è precisissimo, ma si può affinare molto bene con la pratica.
Esporre per le ombre usando la S.E. ed un esposimetro spot è una soluzione, ma anche lavorando "normalmente" con letture più o meno medie o con l'esposimetro a luce incidente e ragionando per interpretare i dati esposimetrici (evitando di misurare le luci, valutando il contrasto, etc, etc) prima o poi s'impara ad esporre perfettamente. L'importante è arrivare ad avere negativi sempre esposti ugualmente. Per rifinire si possono sempre cambiare gli Iso... ;)
Come base di partenza 50% e 50% non è affatto campato in aria, specialmente con le 400 iso. Con le 100 iso la riduzione del tempo di sviluppo potrebbe essere un po' esagerata, in molti casi una riduzione di circa il 33% è sufficiente. Comunque vale sempre la pena sperimentare e buttare qualche rullo di prova invece che buttare quelli buoni... ;)
Non è affatto necessario calibrare lo sviluppo per ogni immagine, è sicuramente un vantaggio (alle volte notevole), ma centrando bene esposizione e tempo di sviluppo è possibile avere negativi facilmente stampabili sui gradi intermedi e di buona qualità partendo da situazioni piuttosto varie.
Domenico carissimo, grazie per lo sforzo! Mi pare davvero improbo! Complimenti... anche perché mi pare che tu abbia capito tutto .
Sintetizzando al massimo, esporre cercando di escludere dal campo di lettura le luci e possibilmente puntando verso le aree scure evita sicuramente gli errori di sotto-esposizione più grossolani. Non è precisissimo, ma si può affinare molto bene con la pratica.
Esporre per le ombre usando la S.E. ed un esposimetro spot è una soluzione, ma anche lavorando "normalmente" con letture più o meno medie o con l'esposimetro a luce incidente e ragionando per interpretare i dati esposimetrici (evitando di misurare le luci, valutando il contrasto, etc, etc) prima o poi s'impara ad esporre perfettamente. L'importante è arrivare ad avere negativi sempre esposti ugualmente. Per rifinire si possono sempre cambiare gli Iso... ;)
In una scena a basso contrasto l'esposizione non è problematica, quasi sempre basta puntare sui toni medi.Domenico ha scritto:...se mi trovo di fronte ad una scena dove non ci sono forti ombre, dove lo punto l'esposimetro?
Come base di partenza 50% e 50% non è affatto campato in aria, specialmente con le 400 iso. Con le 100 iso la riduzione del tempo di sviluppo potrebbe essere un po' esagerata, in molti casi una riduzione di circa il 33% è sufficiente. Comunque vale sempre la pena sperimentare e buttare qualche rullo di prova invece che buttare quelli buoni... ;)
Non è affatto necessario calibrare lo sviluppo per ogni immagine, è sicuramente un vantaggio (alle volte notevole), ma centrando bene esposizione e tempo di sviluppo è possibile avere negativi facilmente stampabili sui gradi intermedi e di buona qualità partendo da situazioni piuttosto varie.
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Andrea due cose o meglio tre:
La prima non ho capito bene quanto come misurare la sensibilità effettiva di una pellicola.
Per esempio come faccio a sapere effettivamente una trix 400 a quanto è?
Una volta scoperto e per tutte le trix giusto?
Una volta capita la sensibilità effettiva imposto quella sull'esposimetro ed espongo per quella. Poi in tabella vado a cercare la sensibilità effettiva e uso quei tempi corretto o sto dicendo fregnacce?
Un trucco infine per usare un esposimetro semi spot invece?
Ragazzi sto aspettando che mi arrivi lo scanner in settimana per postare i emiri risultati di quello che ho sviluppato
Sent from my iPhone using Tapatalk
La prima non ho capito bene quanto come misurare la sensibilità effettiva di una pellicola.
Per esempio come faccio a sapere effettivamente una trix 400 a quanto è?
Una volta scoperto e per tutte le trix giusto?
Una volta capita la sensibilità effettiva imposto quella sull'esposimetro ed espongo per quella. Poi in tabella vado a cercare la sensibilità effettiva e uso quei tempi corretto o sto dicendo fregnacce?
Un trucco infine per usare un esposimetro semi spot invece?
Ragazzi sto aspettando che mi arrivi lo scanner in settimana per postare i emiri risultati di quello che ho sviluppato
Sent from my iPhone using Tapatalk
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Occhio che lo scanner è una brutta bestia...io scannerizzo quasi sempre perché sono troppo curioso di vedere cosa è uscito fuori, ma ho notato che quasi tutti i negativi con qualche colpo di PS si aggiustano per una visione dignitosa su web, però questo non vuol dire che siano buoni sotto l'ingranditore, almeno non tutti...foen85 ha scritto:Andrea due cose o meglio tre:
La prima non ho capito bene quanto come misurare la sensibilità effettiva di una pellicola.
Per esempio come faccio a sapere effettivamente una trix 400 a quanto è?
Una volta scoperto e per tutte le trix giusto?
Una volta capita la sensibilità effettiva imposto quella sull'esposimetro ed espongo per quella. Poi in tabella vado a cercare la sensibilità effettiva e uso quei tempi corretto o sto dicendo fregnacce?
Un trucco infine per usare un esposimetro semi spot invece?
Ragazzi sto aspettando che mi arrivi lo scanner in settimana per postare i emiri risultati di quello che ho sviluppato
Sent from my iPhone using Tapatalk
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Grazie Domenico che mi hai avvisato io infatti l'ho preso proprio perché sono un inguaribile curiosone e soprattutto perché vorrei farmi aiutare da voi tutti qui.Domenico ha scritto:Occhio che lo scanner è una brutta bestia...io scannerizzo quasi sempre perché sono troppo curioso di vedere cosa è uscito fuori, ma ho notato che quasi tutti i negativi con qualche colpo di PS si aggiustano per una visione dignitosa su web, però questo non vuol dire che siano buoni sotto l'ingranditore, almeno non tutti...foen85 ha scritto:Andrea due cose o meglio tre:
La prima non ho capito bene quanto come misurare la sensibilità effettiva di una pellicola.
Per esempio come faccio a sapere effettivamente una trix 400 a quanto è?
Una volta scoperto e per tutte le trix giusto?
Una volta capita la sensibilità effettiva imposto quella sull'esposimetro ed espongo per quella. Poi in tabella vado a cercare la sensibilità effettiva e uso quei tempi corretto o sto dicendo fregnacce?
Un trucco infine per usare un esposimetro semi spot invece?
Ragazzi sto aspettando che mi arrivi lo scanner in settimana per postare i emiri risultati di quello che ho sviluppato
Sent from my iPhone using Tapatalk
Sent from my iPhone using Tapatalk
- Silverprint
- moderatore
- Messaggi: 13258
- Iscritto il: 30/08/2011, 2:12
- Reputation:
- Località: Faenza
- Contatta:
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
La S.E. dovrebbe tenere conto della catena completa, quindi anche ingranditore e tipo di carta... La catena nel suo insieme può avere una certa influenza.foen85 ha scritto:La prima non ho capito bene quanto come misurare la sensibilità effettiva di una pellicola.
Per esempio come faccio a sapere effettivamente una trix 400 quanto è?
Per determinarla occorre fotografare una superficie uniformemente illuminata (meglio se in ombra aperta) e fare una serie di scatti sottoesponendo 4 stop e variando gli Iso (per es con una 400 esporre a 125, 160, 200, 250, 320). Gli scatti vanno poi sviluppati e stampati seguendo questa procedura.
Va fatto un provino scalare su una parte trasparente di negativo e determinato il tempo di esposizione minimo che produce un nero pieno; con quel tempo di esposizione si stampano gli scatti fatti a -4 e quello che produce un nero appena meno nero corrisponde alla S.E.
Un buon sistema è quello di stampare lo spazio tra i fotogrammi portando a minimo nero la parte trasparente, in modo da avere su una unica stampa il confronto diretto tra il nero pieno (nello spazio) ed il quasi nero dell'esposizione a -4 con la S.E.
Un altro sistema, meno preciso in pratica perché non tiene conto della catena completa, ma standardizzato è quello di misurare la densità che si produce a -4 stop che deve essere di 0.10 sopra il velo. Si può fare col densitometro o anche per comparazione visiva con un filtro ND 0.10 (un terzo di stop) da posizionarsi sopra la pellicola accanto al fotogramma da analizzare.
Sbagliato, vale per quell'accoppiata pellicola rivelatore in quella catena. Con alcune pellicole (la Tri-x per es) è in minima parte influenzabile anche dal tempo di sviluppo, dipende dall'andamento della curva caratteristica "al piede". Nei miei test la S.E. della Tri-x (nelle mie catene) va da 160 a 250... Non è una grande variazione, comunque e la Tri-x è una delle più suscettibili.foen85 ha scritto:Una volta scoperto e per tutte le trix giusto?
Mezza fregnaccia... esporre usando l'S.E. va bene comunque, ma la tabella prende come riferimento l'I.E. quindi il tempo suggerito serve a produrre un grigio (più o meno) medio con una "sovra-esposizione" (sempre riferendosi all'I.E.) di uno stop.foen85 ha scritto:Una volta capita la sensibilità effettiva imposto quella sull'esposimetro ed espongo per quella. Poi in tabella vado a cercare la sensibilità effettiva e uso quei tempi corretto o sto dicendo fregnacce?
Sono proprio un modi di pensare diversi, per la "logica della media" si usa l'I.E. (ma l'errore di esposizione è intrinseco e dipendente dal contrasto e non si controlla la latitudine di posa), per "esporre per le ombre" si usa la S.E. l'errore di esposizione non è intrinseco (casomai è del fotografo) e non dipende dal contrasto perché non viene considerato nel calcolo dell'esposizione, poi in fase di sviluppo si controlla la latitudine di posa.
Questo NON significa che il tempo suggerito sia necessariamente errato, ma solo che è stato determinato per un altro scopo.
Sostanzialmente va evitato che nel campo di lettura cadano le parti più luminose, ed in caso di contrasto alto bisogna cercare di andare a misurare le parti più scure.foen85 ha scritto:Un trucco infine per usare un esposimetro semi spot invece?
Bene, ma attenzione... come ti ha appena ricordato Domenico scansione e stampa son mondi diversi. Come già dissi, un negativo adatto alla stampa si può sicuramente ben scansionare, ma un negativo ben scansionabile NON necessariamente è ben stampabile.foen85 ha scritto:Ragazzi sto aspettando che mi arrivi lo scanner in settimana per postare i primi risultati di quello che ho sviluppato.
Re: Rivelatore Tri-x 400 - Lezioni di fotografia
Bravissimo il Maesto, capace di far entrare nelle nostre capocce durissime i concetti che stanno alla base della stampa fine art.Questo week-end seguivo da vicino tre bravissimi allievi chiuso in una camera oscura.
Un abbraccio di cuore a tutti e chiedo scusa per questo (dovuto) off-topic.
Salutoni!!
Pietro
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato