Cosa server per stampare un rullino bianco e nero a casa

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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etrusco
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Cosa server per stampare un rullino bianco e nero a casa

Messaggio da etrusco »

Riporto l'articolo che ho pubblicato sul mio blog tempo fa: "Stampare un rullino in bianco nero – cosa serve?"
Anche in questo articolo/tutorial riporto la mia personale esperienza in relazione alla "PRIMA STAMPA", è quindi una buona base per iniziare e per poi affinare e/o migliorare le varie tecniche e materiali disponibili.

Buona lettura.



Dopo esserci occupati del materiale necessario per sviluppare un rullino nell’articolo "Sviluppare un rullino in bianco nero – cosa serve?" vediamo lo “step” successivo ovvero cosa ci serve per poi stamparlo su carta.

Partiamo subito da una premessa doverosa, per stampare a differenza dello sviluppo, dobbiamo per forza di cose attrezzare una camera oscura!

Infatti, se per sviluppare un rullino ci servono sostanzialmente una tank, i chimici e un luogo completamente buio (un bagno o una stanza completamente oscura per alcuni minuti), per stampare dobbiamo avere una stanza a nostra completa disposizione sulla quale poter disporre il materiale da stampa ergo non credo sia possibile attrezzarla in bagno a meno che vostra moglie non vi permetta di monopolizzarlo per 4 ore, disporci ingranditore, bacinelle, marginatore, focometro e timer, sparpagliare ovunque fogli stampati sempre col rischio di versare qualche chimico corrosivo sulla sua crema da notte preferita :-)

Scherzi a parte per attrezzare una camera oscura sarebbe meglio adibire una stanza poco usata dalla famiglia a luogo di stampa, per cui un garage, una cantina o una stanza in più vanno più che bene purchè si abbiano le seguenti certezze:

1 – Se chiudiamo la porta….questa deve rimanere tale
2 – Deve essere Oscura quindi….completamente buia, senza alcuno spiffero di luce
3 – Possibilmente spaziosa
4 – Possibilmente prevedere le seguenti zone:

- Una zona “asciutta” dove terremo tutto l’occorrente per stampare (carta, ingranditore, focometro, timer, taglierino, marginatore, etc…)

- Una zona “bagnata” dove terremo le bacinelle, i chimici necessariamente dotata di un lavandino con acqua corrente da utilizzare per sviluppare la carta stampata ed anche i rullini.

Nel mio caso ho scelto il garage, ho installato un lavandino di quelli quadrati e profondi (utilizzabile come bacinella aggiuntiva per il risciacquo), mi sono predisposto un piano da lavoro, ho collegato la corrente vicino il piano da lavoro per averla a portata di mano, ho fatto qualche mensola e via…la camera è pronta.

Essendo un garage avevo gli spifferi di luce ovunque, quindi per “tapparli” ho usato normali sacchi di plastica della immondizia nera, volendo esistono appositi “BlackOut Material”, ma costano assai e noi vogliamo fare una cosa artigianale a poco prezzo giusto?

Comunque anche solo per farvi un’idea vi consiglio il sito NovaDarkRoomin lingua inglese, ottimo per capire come settare la nostra CO.

Abbiamo configurato la Camera Oscura ed ora ci servono gli “attrezzi da lavoro” per poter stampare! ma quali sono questi “attrezzi”?

Per semplicità li dividerò in “essenziali” e “utili”, i primi sono fondamentali e senza quelli non andremo da nessuna parte, i secondi non sono fondamentali però potrebbero rivelarsi molto utili quindi… a voi la scelta!

Partiamo con gli “essenziali”

- chimici per lo sviluppo ed il fissaggio della carta

Per iniziare ho acquistato i seguenti prodotti:

RIVELATORE (DEV) : Agfa Neutol 125 ml da diluire 1+9 con acqua per fare un litro di sviluppo
ARRESTO : lo stesso che uso per le pellicole ossia RAPID FIXER 500 cc universale per carte e pellicole in diluizione 1+4 (30 secondi) o 1+9 (60 secondi)

- carta

Ho preso due tipi di carta:

100 fogli di ILFORD MultiGrade RC (politenata) formato 13×18, una “taglia” piccola su cui fare i primi test

25 fogli di Brovira Speed BN 312 RC gradazione fissa (3) formato 18×24, una “taglia” superiore per fare i primi ingrandimenti

In futuro quando sarò sufficientemente “bravo” potrò cominciare a sperimentare formati ancora più grandi (24×30 o 30×40)

- bacinelle

Due bacinelle formato grande che mi sono state regalate insieme all’ingranditore (grazie zoootty)

- pinze per la carta

Due pinze distinte (una per lo sviluppo l’altra per il fissaggio) acquistate in un negozietto che vende articoli per casa ^_^ sono quelle per i fritti e per ora spero funzionino!

- lampada rossa

Una lampada rossa Philips

- ingranditore

Un ingranditore Durst M305 Color, acquistato da un privato su internet e ritirato a mano per un centinaio di euro.

Gran bell’ingranditore, dotato di testa colore con filtri dicroici utilizzabili per modificare il contrasto delle carte Multigrade (filtro Giallo e Magenta)

- bottiglie per archiviazione chimici

Le bottiglie per l’archiviazione di chimici…servono sempre quindi non fatele mancare in CO



Ed ora vediamo gli “utili”

- chimici per arresto e lavaggio

Per cominciare potete anche farne a meno, almeno io cosi sto facendo. Però i puristi della stampa sicuramente vi diranno che soprattutto il bagno d’arresto è indispensabile, potete utilizzare lo stesso utilizzato per i rullini, io uso l’Ilford ILFOSTOP 500 cc

- timer/esposimetro

Per quanto concerne il discorso timer/esposimetro potete anche farne a meno però… una camera oscura che si rispetti almeno un timer deve averlo, anche perchè per lo sviluppo dei rullini non potete fare senza.

Per la fase di stampa è utile un timer/esposimetro da collegare direttamente all’ingranditore e che vi consentirà poi di pilotare i tempi di accensione dell’ingranditore sulla base della luce misurata.

Io uso un timer/esposimetro di questo tipo, anche questo regalatomi insieme all’ingranditore (grazie zoootty)

- focometro

Utile per la corretta messa a fuoco del negativo sulla carta, anche questo regalo incluso con l’ingranditore (grazie zoootty)

- marginatore

A cosa serve il maginatore?

Principalmente a due cose, tenere ben disteso il foglio di carta e creare i bordi all’immagine.

Questo accessorio non ce l’ho ma con un pò di fantasia potete fare come ho fatto io, prendete del cartoncino nero e ritagliate un’area interna pari alla dimensione della foto che volete sviluppare…. il gioco è fatto! Costo?…qualche centesimo di euro? forse meno.

- taglierina

A cosa serve la taglierina?

Beh potrebbe capitarvi di ridurre le dimensioni delle vostre foto o potrebbe esservi utile tagliare delle strisce da poter utilizzare poi come provini in fase di stampa.

Io uso il taglierino, quello normale da carta e per ora non sento la necessità di avere questo “arnese”.

In conclusione non dimenticatevi questi ultimi accessori:

- pinzette per appendere la carta stampata (asciugatura)
- filo per appendere la carta
- occhiali di protezione (a voi la scelta…)
- grembiule di protezione (a voi la scelta…)
- guanti di protezione (a voi la scelta…)
- provinatore a contatto (per ora non mi passa nemmeno per la testa)
- areatore (per areggiare la stanza)

Molte di queste cose dovete necessariamente acquistarle, preferibilmente su internet ai siti che già vi avevo indicato nel precedente post, altre con un pò di ingegno potete tranquillamente costruirvele da soli.

Discorso a parte va fatto per l’ingranditore, comprane uno nuovo costa troppo, costruirlo…. bè c’è chi l’ha fatto (guardate qua) ma… ve lo sconsiglio, quindi dovete necessariamente buttarvi sull’usato.

Io sono stato fortunato e l’ho trovato da un privato gentilissimo e molto corretto, ci siamo incontrati dalle mie parti, mi ha spiegato a grandi linee il funzionamento, mi ha fatto dei “regalini” e via..a montarlo.

Altrimenti c’è sempre ebay, di ingranditori ne trovate usati e non, di tutti i prezzi e di tutti i tipi.

La scelta dipenderà dalle vostre tasche e da cosa vorrete stampare, quale formato (35mm, 6×6, etc…) se solo BN o anche a Colori, il tipo di ingrandimento etc…

Io come marca ho scelto la Durst, affidabile, solido…insomma una garanzia.

Una volta fatto tutto questo sarete pronti per stampare il vostro primo rullo ma…attenzione non basta avere gli strumenti “NECESSARI” e fare le prove, bisogna anche “STUDIARE”, leggere, informarsi, perchè la stampa è "una “scienza” con le sue regole che vanno rispettate, sempre!

Per cui ultimo consiglio (che mi è stato consigliato ^_^) acquistare la Trilogia di Ansel Adams:

La fotocamera
Il negativo
La stampa

Da tutti definito “il mago” del bianco e nero il quale sosteneva che
…una grande fotografia è la piena espressione di ciò che l’autore sente del soggetto che sta fotografando nel senso più profondo; per questo è la vera espressione di ciò che lo stesso sente sulla vita nella propria complessità
Buon Lavoro.


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