La tecnica è sicuramente interessante.
Consente di combinare maschere di contrasto (variabili e/o localizzate) con mascherature e interventi fatti con contrasti differenti in un unico intervento altamente ripetibile. Consente anche interventi microscopici che sarebbero difficilmente praticabili in altro modo, o mascherature che richiederebbero più di due mani... ;)
John Sexton ci ha lavorato molto con risultati di prim'ordine. Tiene anche dei workshop in proposito che il nostro Francesco Bosso (che ha lavorato con Sexton) ha organizzato anche in Italia. Chissà se Francesco ci vuole raccontare qualcosa...
@Isos
Il sistema va, naturalmente, calibrato.
Mascherare con la stampante
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Re: Mascherare con la stampante
Si per molti anni. Per molte mie immagini, per un certo periodo ho utilizzato una tecnica simile a quella di Hovard Bond.chromemax ha scritto: BTW le hai mai usate le maschere di contrasto "analogiche"?
Ma me le faccio anche in altro modo, non prettamente per via fotografica. A mano. Non ritocco i negativi perché sono contrario a questa pratica.
Stampo da oltre quaranta anni e anche abbastanza bene. Con tutti i formati di ripresa sino al 20x25.
Con molte "tecniche": B&N "normale", AZO,Palladio, Carta Salata,Carta Albuminata, Cianotipia, Callitipia, Gomma, Resina, Olio, Carbone e molte altre.
Anche con queste uso, se non è possibile farne a meno, maschere in fase di stampa a contatto.
Per il resto: Il tuo intervento (tono e forma) non mi è piaciuto. Ed ancor meno la risposta (la toppa e peggio del buco).
Ma non avendo esperienza di questo forum, evidentemente mi aspettavo erroneamente che la discussione si modulasse con un tono un po più rispettoso. Diciamo più "alto".
Lezione recepita:
1)Il moderatore ha sempre ragione
2) Meno si interviene e meglio è
3)Intervieni solo te ti serve qualche cosa
Per me la questione è chiusa definitivamente
Bruttissima esperienza.
Martin
Re: Mascherare con la stampante
ok, grazie. Magari alla prima occasione provo a fare una sorta di "provino a scalare", con tante strisce di tonalità di grigio, tipo torta della Kodak, per avere qualche riferimento.Silverprint ha scritto:@Isos
Il sistema va, naturalmente, calibrato.
se posso dire la mia.. sui forum, purtroppo si comunica scrivendo e si perde il tono degli interventi. A volte capita che certe parole risultino al destinatario più dure di quello che sono... per questo io cerco di leggere gli interventi che mi riguardano con un certo distacco..martin ha scritto: Lezione recepita:
1)Il moderatore ha sempre ragione
2) Meno si interviene e meglio è
3)Intervieni solo te ti serve qualche cosa
Per me la questione è chiusa definitivamente
Bruttissima esperienza.
Martin
in questo caso, mi sembra che siano solo state espresse delle considerazioni puntuali su una posizione che deve essere rispettata, ma che è opinabile.. e il bello del forum è che si discute partendo da opinioni diverse
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu
Re: Mascherare con la stampante
Salve,
Vorrei bypassare le polemiche che non servono a nessuno e tornare alle domande che credo interessino molti.
Parlo con cognizione di causa in quanto ho studiato a fondo l'argomento con vari maestri americani, tra l'altro avete citato uno dei miei maestri John Sexton. Queste tecniche mi sono costate alcuni viaggi negli States e alcuni workshop s oltre naturalmente a qualche anno di pratica.
L'argomento e' complesso e semplice al tempo stesso, intanto la pratica delle maschere non è' nuova e alcuni fotografi la utilizzano da decenni, ovviamente ci sono molti metodi che si possono utilizzare a seconda delle esigenze e del metodo di lavoro che uno preferisce. Funziona bene sia il metodo della maschera tradizionale, sia quello "digitale" che presuppone una certa pratica di Photoshop, personalmente non trovo scandaloso mescolare i metodi e non sono analogico per partito preso, la mia e' una scelta di alta qualità' se posso migliorarla con qualunque mezzo lo faccio e basta.
Tornando alla tecnica tutti i metodi citati sono utilizzabili, la questione e' come ...
In Linea di massima quello che ha scritto Cromemax e' corretto ,ma ripeto l'argomento e' complesso non si può esaurire con due chiacchiere sul forum. Avevo proposto ad Andrea di organizzare un workshop.... Chissà' un giorno ...
Mi scuso in anticipo se ho deluso qualcuno che magari si aspetta delle dritte immediate.
Vorrei bypassare le polemiche che non servono a nessuno e tornare alle domande che credo interessino molti.
Parlo con cognizione di causa in quanto ho studiato a fondo l'argomento con vari maestri americani, tra l'altro avete citato uno dei miei maestri John Sexton. Queste tecniche mi sono costate alcuni viaggi negli States e alcuni workshop s oltre naturalmente a qualche anno di pratica.
L'argomento e' complesso e semplice al tempo stesso, intanto la pratica delle maschere non è' nuova e alcuni fotografi la utilizzano da decenni, ovviamente ci sono molti metodi che si possono utilizzare a seconda delle esigenze e del metodo di lavoro che uno preferisce. Funziona bene sia il metodo della maschera tradizionale, sia quello "digitale" che presuppone una certa pratica di Photoshop, personalmente non trovo scandaloso mescolare i metodi e non sono analogico per partito preso, la mia e' una scelta di alta qualità' se posso migliorarla con qualunque mezzo lo faccio e basta.
Tornando alla tecnica tutti i metodi citati sono utilizzabili, la questione e' come ...
In Linea di massima quello che ha scritto Cromemax e' corretto ,ma ripeto l'argomento e' complesso non si può esaurire con due chiacchiere sul forum. Avevo proposto ad Andrea di organizzare un workshop.... Chissà' un giorno ...
Mi scuso in anticipo se ho deluso qualcuno che magari si aspetta delle dritte immediate.
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Re: Mascherare con la stampante
Spero presto!!!EFFEBI ha scritto:Avevo proposto ad Andrea di organizzare un workshop.... Chissà un giorno ...
Re: Mascherare con la stampante
Mi prenoto....Avevo proposto ad Andrea di organizzare un workshop.... Chissà' un giorno ...
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Re: Mascherare con la stampante
@martin
@EFFEBI
@Isos
L'uso delle maschere non precludo poi l'uso delle mascherature e bruciature o la filtrazione differenziata; in alcuni casi anche una maschera fatta ad occhio può rivelarsi utile
Beh mi dispiace, ma se sei convinto che il rispetto che ti aspetti ti sia dovuto nasca dal fatto che tu sei tu, allora forse questo non è il forum giusto per te, qui siamo tutti allo stesso livello quando si discute, moderatori compresi... e adesso la questione è chiusa anche per me.Ma non avendo esperienza di questo forum, evidentemente mi aspettavo erroneamente che la discussione si modulasse con un tono un po più rispettoso.
@EFFEBI
Interessante il workshopAvevo proposto ad Andrea di organizzare un workshop.... Chissà' un giorno ...
@Isos
L'uso delle maschere non precludo poi l'uso delle mascherature e bruciature o la filtrazione differenziata; in alcuni casi anche una maschera fatta ad occhio può rivelarsi utile
Re: Mascherare con la stampante
Infatti una cosa che vorrei evidenziare è che l'uso di eventuali maschere deve essere "l'estrema soluzione", quando si sono esaurite tutte le possibilità di intervento tradizionale e ci si trova di fronte a situazioni difficili se non impossibili da stampare. Questo perchè altrimenti si finisce per perdere la lucidità di dove si vuole andare. Uno dei rischi nell'uso delle maschere è quello di esagerare, non è un caso che Sexton ammette al corso avanzato (dove si studia anche l'uso delle maschere) solo allievi che abbiano partecipato in precedenza al corso di Expressive black and white print.chromemax ha scritto:L'uso delle maschere non preclude poi l'uso delle mascherature e bruciature o la filtrazione differenziata; in alcuni casi anche una maschera fatta ad occhio può rivelarsi utile
Per il workshop vedremo se è fattibile entro quest'anno.
Re: Mascherare con la stampante
beh.. certo, anche solo per una questione di tempo: per preparare e testare la maschera ci vorrà un po' e finisce che si fa prima e con lo stesso risultato utilazzando le classiche mascherature/bruciature.chromemax ha scritto: L'uso delle maschere non precludo poi l'uso delle mascherature e bruciature o la filtrazione differenziata; in alcuni casi anche una maschera fatta ad occhio può rivelarsi utile
io me la immaginavo nei classici casi dove devi fare tanti interventi diversi in punti diversi..magari con un tempo complessivo di stampa relativamente breve. Se la complessità aumenta allora questo tipo di tecnica può essere una soluzione per controllare meglio il processo e renderlo ripetibile.
comunque... ancora una volta... non è in se lo strumento ad essere giusto o sbagliato... ma è come si usa
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu
Re: Mascherare con la stampante
Buongiorno a tutti...
Ieri ho passato la giornata in CO, ho aggiunto alla normale attrezzatura una stampante inkjet e dei fogli lucidi trasparenti per proiezioni.
Spesa totale complessiva 140 €.
Vi mostro i risultati che considero davvero entusiasmanti:
Inizialmente ho fatto una scansione del negativo:
Per questo ho utilizzato un normale scanner di una multifunzione che ho a casa, il negativo è 130 x 180.
Poi ho utilizzato un programmino grafico per creare dei trasperenti della stessa misura precisa 129 x 179, ed ecco la prima maschera grigia al 10%:
Ho fatto diversi test, vi mostro anche la maschera magenta 20%:
Ed ecco le foto:
Versione "stampa diretta"
Contrasto ecc non sono perfetti ma rende l'idea.
Versione con grigio:
La stampa non è stata sviluppata a fondo, avevo fretta di vedere il risultato... Ma sul ponte il risultato pare evidente....
Versione con magenta:
Mi scuso per le scansioni, sono a dir poco terribili.
Ottenere lo steso risultato con tecniche tradizionali è abbastanza difficile, serve un'ottima manualità ed è comunque facile sbordare nell'acqua creando un effetto "fantasma".
Gli utenti che arrivano dal digitale credo potranno gestire in maniera ottimale la creazione di stampe ad hoc, ma anche per me che sono completamente analogico non è stato complesso.
In questo caso l'intervento è stato su una grossa parte della foto, credo non sia difficile gestire anche parti molto piccole, sarà necessaria una maggior precisione di allineamento del trasparente col negativo.
Ovviamente il riempimento poteva essere sfumato, partendo ad esempio da magenta 100% ad arrivare a magenta 10%... Ecc...
Sono possibili infinite maschere di contrasto con colori misti, sfumature di colori ecc...
Ovviamente il lavoro è agevole su formati grandi, vedo complicata la gestione col 35mm.
Il foglio trasparente per le prove è stato ritagliato 5mm più grande del negativo ed appoggiato sul vetro superiore del porta-negativi poi fissato con del nastro adesivo.
Qualcuno di voi riconoscerà la foto...
Ps. Le foto non sono definitive e servono ancora molti interventi "tradizionali" ma avevo fretta di mostrarvi i risultati incoraggianti....
Spero capirete...
Ieri ho passato la giornata in CO, ho aggiunto alla normale attrezzatura una stampante inkjet e dei fogli lucidi trasparenti per proiezioni.
Spesa totale complessiva 140 €.
Vi mostro i risultati che considero davvero entusiasmanti:
Inizialmente ho fatto una scansione del negativo:
Per questo ho utilizzato un normale scanner di una multifunzione che ho a casa, il negativo è 130 x 180.
Poi ho utilizzato un programmino grafico per creare dei trasperenti della stessa misura precisa 129 x 179, ed ecco la prima maschera grigia al 10%:
Ho fatto diversi test, vi mostro anche la maschera magenta 20%:
Ed ecco le foto:
Versione "stampa diretta"
Contrasto ecc non sono perfetti ma rende l'idea.
Versione con grigio:
La stampa non è stata sviluppata a fondo, avevo fretta di vedere il risultato... Ma sul ponte il risultato pare evidente....
Versione con magenta:
Mi scuso per le scansioni, sono a dir poco terribili.
Ottenere lo steso risultato con tecniche tradizionali è abbastanza difficile, serve un'ottima manualità ed è comunque facile sbordare nell'acqua creando un effetto "fantasma".
Gli utenti che arrivano dal digitale credo potranno gestire in maniera ottimale la creazione di stampe ad hoc, ma anche per me che sono completamente analogico non è stato complesso.
In questo caso l'intervento è stato su una grossa parte della foto, credo non sia difficile gestire anche parti molto piccole, sarà necessaria una maggior precisione di allineamento del trasparente col negativo.
Ovviamente il riempimento poteva essere sfumato, partendo ad esempio da magenta 100% ad arrivare a magenta 10%... Ecc...
Sono possibili infinite maschere di contrasto con colori misti, sfumature di colori ecc...
Ovviamente il lavoro è agevole su formati grandi, vedo complicata la gestione col 35mm.
Il foglio trasparente per le prove è stato ritagliato 5mm più grande del negativo ed appoggiato sul vetro superiore del porta-negativi poi fissato con del nastro adesivo.
Qualcuno di voi riconoscerà la foto...
Ps. Le foto non sono definitive e servono ancora molti interventi "tradizionali" ma avevo fretta di mostrarvi i risultati incoraggianti....
Spero capirete...
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