Vi segnalo un interessante articolo di Smargiassi
http://smargiassi-michele.blogautore.re ... ssionisti/
Che ne pensate?
Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
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Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
Pssss, Hei! ... Ti sei ricordato di registrare la tua camera oscura su darkroom locator?
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Re: Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
Finalmente!
La massa, massificata, omologata, mediocre rivendica ed ottiene i suoi diritti!
Noi poveri sfigati che guardiamo al nostro libero e personale assoluto e con fatica ci sudiamo l'avvicinarsi ad una meta irraggiungibile non contiamo nulla.
Lo spazio per la fotografia di eccellenza (chiamatela come volete) è ai minimi termini. Lo è da anni. La rivoluzione digitale ha solo svelato che prima i poveri clienti dei bravi professionisti sceglievano loro perché erano senza alternative mediocri e a basso costo, mica perché gli servivano le foto di quelli bravi! Ora hanno tutto il basso costo che vogliono.
La cosa bella (sul serio) è che quelli bravi, che ci saranno sempre, non lo fanno quindi per denaro o per ambizione, lo fanno per amore. Infatti quelli bravi faticano e spendono molto di più, non guadagnano di più (come sarebbe anche logico), ma guadagnano meno. Se non è amore...
La massa, massificata, omologata, mediocre rivendica ed ottiene i suoi diritti!
Noi poveri sfigati che guardiamo al nostro libero e personale assoluto e con fatica ci sudiamo l'avvicinarsi ad una meta irraggiungibile non contiamo nulla.
Lo spazio per la fotografia di eccellenza (chiamatela come volete) è ai minimi termini. Lo è da anni. La rivoluzione digitale ha solo svelato che prima i poveri clienti dei bravi professionisti sceglievano loro perché erano senza alternative mediocri e a basso costo, mica perché gli servivano le foto di quelli bravi! Ora hanno tutto il basso costo che vogliono.
La cosa bella (sul serio) è che quelli bravi, che ci saranno sempre, non lo fanno quindi per denaro o per ambizione, lo fanno per amore. Infatti quelli bravi faticano e spendono molto di più, non guadagnano di più (come sarebbe anche logico), ma guadagnano meno. Se non è amore...
Re: Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
Spero sia stato un errore della traduzione...“oggi, con l’ubiquità delle fotocamere, non esistono più concretamente fotografi professionisti, dal momento che chiunque è professionale. Certo, ci sono diversi livelli di abilità, ma non c’è più bisogno di fornire una sezione speciale per professionisti, vogliamo dare a tutti la possibilità di avere, archiviare e condividere foto di qualità professionale”
Professionista è chi si guadagna da vivere con la professione, non chi fa belle foto o è professionale (che poi un buon professionista debba fare anche "belle" foto e dimostrare una certa professionalità ed etica nel modo con cui opera, è un altro paio di maniche).
Non è detto nemmeno che un professionista usi un prodotto professionale (Galimberti e Giacomelli possono andare bene come esempi?).
Comunque, nella sua follia, la Mayer ha fatto, a mio avviso, meno danni dell'iniziativa della Nikon che ha bandito la pellicola dai suoi concorsi (sbaglio o la F6 è ancora ordinabile nuova?) ed ha creato degli spazi per poter creare il proprio sito riservati agli appassionati, agli amatori evoluti ed ai professionisti in funzione dell'attrezzatura acquistata (nuova) con garanzia Nital...
La creatività è la capacità di immaginare soluzioni non convenzionali rispetto a situazioni che siamo in grado di riconoscere senza difficoltà: l'attenzione viene catturata quando si disattendono le aspettative fondate sulla consuetudine esperenziale.
Re: Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
io non mi stupirei più di tanto, la fotografia digitale e la sua diffusione in rete sono un fenomeno sociale che viene affrontato e regolato secondo esigenze di mercato. i professionisti dell'era analogica si devono confrontare con un nuovo modo di lavorare, che le nuove tecnologie impongono + la crisi economica. la mia personale opinione è che le nuove tecnologie non hanno messo in crisi solo i professionisti della fotografia ma un po' tutti i settori. i soldi che si spendiamo mediamente per computer,smartphone e i vari abbonamenti per collegarli alla rete sono una percentuale consistente dei nostri stipendi, che solo in minima parte tornano in circolo in settori diversificati. Sono i produttori hardwere e softwere ad assorbire i proventi più importanti e impoveriscono tutti gli altri .joeanty ha scritto:Spero sia stato un errore della traduzione...“oggi, con l’ubiquità delle fotocamere, non esistono più concretamente fotografi professionisti, dal momento che chiunque è professionale. Certo, ci sono diversi livelli di abilità, ma non c’è più bisogno di fornire una sezione speciale per professionisti, vogliamo dare a tutti la possibilità di avere, archiviare e condividere foto di qualità professionale”
Professionista è chi si guadagna da vivere con la professione, non chi fa belle foto o è professionale (che poi un buon professionista debba fare anche "belle" foto e dimostrare una certa professionalità ed etica nel modo con cui opera, è un altro paio di maniche).
Non è detto nemmeno che un professionista usi un prodotto professionale (Galimberti e Giacomelli possono andare bene come esempi?).
Comunque, nella sua follia, la Mayer ha fatto, a mio avviso, meno danni dell'iniziativa della Nikon che ha bandito la pellicola dai suoi concorsi (sbaglio o la F6 è ancora ordinabile nuova?) ed ha creato degli spazi per poter creare il proprio sito riservati agli appassionati, agli amatori evoluti ed ai professionisti in funzione dell'attrezzatura acquistata (nuova) con garanzia Nital...
Ma in questo discorso(da bar) cosa ci incastra fliker e il suo snobbare il professionismo? dall'articolo di Smargiassi e dai commenti sembra emergere appunto la necessità di coinvolgere un target di utenza più ampia nel suo spazio virtuale...
marco guerriero
Re: Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
il fatto è che ormai ci sono tanti amatori che non vivono di fotografia, ma qualche servizio retribuito lo fanno... questi non sono "professionisti", ma neanche fotoamatorijoeanty ha scritto:
Professionista è chi si guadagna da vivere con la professione, non chi fa belle foto o è professionale (che poi un buon professionista debba fare anche "belle" foto e dimostrare una certa professionalità ed etica nel modo con cui opera, è un altro paio di maniche).
Gli strumenti "professionali" disponibili (a prezzi accessibili) hanno ridotto la differenza tra un buon fotografo e un professionista... una volta la differenza la faceva solo la bravura del fotografo... ora un po' meno... e questo ha ammazzato il mercato
"Se il fotografo non vede, la macchina fotografica non lo farà per lui" - Kenro Izu
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Re: Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
Io ammiro la Mayer per la mossa che ha fatto. Chi le dà contro non ha colto il senso delle sue parole - come Smargiassi, che ha perso l'ennesima occasione per stare zitto.
Quello che non capisce Smargiassi, il quale ha ricamato un intero articolo sull'equivoco Pro/professionista è che la Mayer voleva dire una cosa molto semplice: non occorre essere un professionista per permettersi una offerta "Pro". L'account libero ha ora le stesse caratteristiche di quello che una volta era chiamato Pro. Non ha abolito nessun fotografo professionista. Pro è una parola assai desueta ora, molto in voga nel secolo scorso agli albori di Internet. Una parola che denota nuovamente quanto Flickr stesse diventando anacronistico, fuori dal suo tempo.
Le parole della Mayer (al solito la stampa estrae una frase da magari una conferenza stampa di un'ora) erano a riguardo del nuovo schema di prezzi. Quindi, in quell'ottica, la Mayer parlava di democratizzazione: non c'è più, nel mondo cloud di oggi dove lo spazio disco è o sarà a breve una commodity, la distinzione tra chi si poteva permettere 1TB di spazio e chi non. Tutti devono essere uguali rispetto allo spazio. Poi, per chi vuole esagerare, ci sono anche i 2TB. Ma a quel punto paghi.
Flickr ha rotto in anticipo una barriera. Seguiranno gli altri.
Dovremmo gioire per tutto questo, si dà importanza alla fotografia e basta. Flickr stava morendo, ora non morirà.
E chi trova in questo l'ennesimo spunto per dire che il digitale è una merda e l'analogico è migliore, perde l'ennesima occasione, come Smargiassi, per stare zitto.
Quello che non capisce Smargiassi, il quale ha ricamato un intero articolo sull'equivoco Pro/professionista è che la Mayer voleva dire una cosa molto semplice: non occorre essere un professionista per permettersi una offerta "Pro". L'account libero ha ora le stesse caratteristiche di quello che una volta era chiamato Pro. Non ha abolito nessun fotografo professionista. Pro è una parola assai desueta ora, molto in voga nel secolo scorso agli albori di Internet. Una parola che denota nuovamente quanto Flickr stesse diventando anacronistico, fuori dal suo tempo.
Le parole della Mayer (al solito la stampa estrae una frase da magari una conferenza stampa di un'ora) erano a riguardo del nuovo schema di prezzi. Quindi, in quell'ottica, la Mayer parlava di democratizzazione: non c'è più, nel mondo cloud di oggi dove lo spazio disco è o sarà a breve una commodity, la distinzione tra chi si poteva permettere 1TB di spazio e chi non. Tutti devono essere uguali rispetto allo spazio. Poi, per chi vuole esagerare, ci sono anche i 2TB. Ma a quel punto paghi.
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Dovremmo gioire per tutto questo, si dà importanza alla fotografia e basta. Flickr stava morendo, ora non morirà.
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Re: Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
Personalmente sono convinto del contrario; trenta o quaranta anni fa le differenze tra professionisti e gli altri era soprattutto nell'attrezzatura, ben pochi potevano permettersi attrezzature professionali per il loro hobby e, con le pellicole del tempo, le differenze tra la nikkormat dello zio della sposa fotoamatore appassionato e l'hasselblad o la rollei del fotografo ufficiale del matrimonio erano visibilissime, senza contare l'impietoso raffronto tra il 20x25 dalla 6x6 del professionista con la stampina sfocatina 9x12 dall'Istamatic del cuginetto scattata col cuboflash.una volta la differenza la faceva solo la bravura del fotografo... ora un po' meno... e questo ha ammazzato il mercato
L'evoluzione tecnologica ha permesso di ottenere risultati tecnicamente buoni a prezzi abbordabili da tutti; attualmente una stampa 13x18 da uno smartphone ha un livello qualitativo ottimo per la maggior parte delle persone; quando si andavano a ritirare le stampe fatte con la pocket 126, imho l'equivalente di allora della compattina digitale o del cellulare di adesso, bene andava se di roba visibile ce ne era la metà; se si voleva un risultato buono e affidabile nei momenti importanti ci si doveva rivolgere al professionista, con la sua attrezzatura multimilionaria che faceva veramente la differenza.
Un andamento simile lo hanno subito molte professioni, il fatto di riuscire ad ottenere risultati tecnicamente buoni grazie all'avanzamento tecnologico e all'abbattimento dei costi ha reso le persone "comuni" convinte che bravura, sensibilità, cultura, talento, gusto, bellezza, fossero merci in vendita comprese nell'ultimo gadget elettronico. La ditta taldeitali deve fare il catalogo? Una volta si chiamava il fotografo per le foto dei prodotti (col banco ottico), poi c'era il grafico che faceva l'impaginazione, magari un writer per i testi e il tipografo che stampava il tutto. Adesso il nipote del titolare c'ha la reflex digitale (con lo zoom tuttofare e la luce non serve perché tanto arriva a 25.000 iso senza rumore) e photoshop, indesign tanto si procura dall'amico dell'amico, un po' di copia incolla da internet e riempi alla bell'emeglio, esporti in pdf e lo mandi online ai vari photobook che te lo stampano a pochissimo; il catalogo costa una frazione, il nipotino si accontenta di una mancetta così può andare a dire in giro che fa il fotografo professionista, il catalogo è una merda (ma tanto ci sono i cinesi che fanno di peggio), il titolare coi soldi risparmiati si compra un'altro suv che quello di prima c'ha già due anni ed è vecchio e tre o quattro professionisti sono stati costretti a chiudere. Ma con quei cataloghi lì alle fiere internazionali non ci fai una bella figura, neanche di fronte ai cinesi, che si beccano le commesse perché almeno loro il prodotto costa meno (anche se il loro catalogo fa più schifo del suo), e da lì a poco anche la ditta chiude, ma tanto chissene frega perché il titolare i soldi in svizzera ce li ha e con un po' di nero ha fatto anche qualche investimento immobiliare che ci si campa più che bene; un po' meno bene stanno i dipendenti lincenziati.
E' un problema soprattutto culturale, sia da parte del "professionista" che deve offrire non tanto qualità tecnica, che oramai costa poco, ma più valore aggiunto in termini culturali, di efficacia di comunicazione e in consulenza, che da parte della committenza che dovrebbe capire che tra merda e cioccolata c'è una bella differenza, anche se il colore è simile e la seconda costa di più.
Re: Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
cmq dalle foto la Mayer sembrerebbe anche gnocca.LikeAPolaroid ha scritto:Io ammiro la Mayer per la mossa che ha fatto. Chi le dà contro non ha colto il senso delle sue parole - come Smargiassi, che ha perso l'ennesima occasione per stare zitto.
Quello che non capisce Smargiassi, il quale ha ricamato un intero articolo sull'equivoco Pro/professionista è che la Mayer voleva dire una cosa molto semplice: non occorre essere un professionista per permettersi una offerta "Pro". L'account libero ha ora le stesse caratteristiche di quello che una volta era chiamato Pro. Non ha abolito nessun fotografo professionista. Pro è una parola assai desueta ora, molto in voga nel secolo scorso agli albori di Internet. Una parola che denota nuovamente quanto Flickr stesse diventando anacronistico, fuori dal suo tempo.
Le parole della Mayer (al solito la stampa estrae una frase da magari una conferenza stampa di un'ora) erano a riguardo del nuovo schema di prezzi. Quindi, in quell'ottica, la Mayer parlava di democratizzazione: non c'è più, nel mondo cloud di oggi dove lo spazio disco è o sarà a breve una commodity, la distinzione tra chi si poteva permettere 1TB di spazio e chi non. Tutti devono essere uguali rispetto allo spazio. Poi, per chi vuole esagerare, ci sono anche i 2TB. Ma a quel punto paghi.
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Dovremmo gioire per tutto questo, si dà importanza alla fotografia e basta. Flickr stava morendo, ora non morirà.
E chi trova in questo l'ennesimo spunto per dire che il digitale è una merda e l'analogico è migliore, perde l'ennesima occasione, come Smargiassi, per stare zitto.
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Re: Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
si in effetti è una bella donna, aspetto molto giovanile. ed è molto intelligente, è stata la prima donna in Google e quando ha lasciato era VP per tutta la parte maps. è una che, dicono, sa scrivere ancora codice se la sentite parlare non è l'ultima arrivata, è davvero molto brava. in Yahoo! ha trovato una situazione catastrofica, ha rinnovato parte del management e ridirezionato gli investimenti. e a quanto pare, Flickr è una delle sue priorità.cmq dalle foto la Mayer sembrerebbe anche gnocca.
ritornando in topic, volevo aggiungere che su Flickr ci sono dei fotografi della madonna (sia digitalari sia analogici), stampatori divini (vedi Moersch) e gente con le palle che fumano idrochinone.
è chiaro che su quasi 90 milioni di utenti sono una minoranza, ma questa è la realtà ed il senso delle parole della Meyer. non ha senso distinguere, su una piattaforma come Flickr, tra il professionista e non. non lo saprai mai. un bravo fotografo si distinguerà sempre dalla "massa" che fa foto con ritocchi improbabili ai gattini perché è un bravo fotografo. ed io credo che ancora si riescano a distinguere quelli bravi.
come, onestamente, la generalizzazione di una "massa, massificata, omologata, mediocre" lascia il tempo che trova e, onestamente, pecca di superbia.
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Re: Flickr abolisce i fotografi professionisti ...
LikeAPolaroid, non tanto per fare il rompiballe di turno, ma qui hai postato 3 messaggi, di cui 2 che, incosapvolmente oppure no, per "stuzzicare" Silverprint. Ancora stiamo aspettando una tua presentazione nell'area a questo dedicata; se vuoi partecipare sei il benvenuto, come tutti, se vuoi esprimere liberamente i tuoi pensieri liberissimo di farlo e io ti leggo anche volentieri ma se ti devi grattare i pruriti, vallo a fare da un altra parte per favore, grazie.
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