Analogica.it

Ciao,

ovunque si possono trovare consigli su come applicare la sbianca locale, varie tecniche e diluizioni...
ma io vorrei discutere di qualcosa di più pratico, nonchè di buon gusto. Cosa difficile in un forum, al rischio di non ricevere risposte ci provo ugualmente.

Lo so benissimo che Il buon gusto è soggettivo, ma nella speranza che il forum sia popolato da gente che ne ha a palate, la mia domanda è :

quando la sbianca locale è un valore aggiunto e invece quando diventa eccessiva o addirittura una cafonata?

Se qualcuno ha qualche foto,sua o dal web, da portare esempio ovviamente la discussione avrà qualcosa di concreto su cui poggiarsi.

Julia



per esempio nella foto del link io avrei assecondato la luce sbiancandola ulteriormente ad i bordi del fiore dove la luce diventa più chiara


http://img402.imageshack.us/img402/586/ ... oloren.jpg

Marzo1988 ha scritto:quando la sbianca locale è un valore aggiunto e invece quando diventa eccessiva o addirittura una cafonata?

Ciao Julia, io la sbianca la uso ogni tanto anche perche non me ne so servire molto bene. La uso piu spesso localmente per portare un po in risalto o per attirare l'attenzione su certe zone della foto.
Secondo me è una cafonata quando la si nota, spesso è difficile prevedere l'effetto, e si gettano molte stampe prima di arrivare ad un cambiamento evidente ma invisibile al nuovo osservatore. Insomma è una cafonata quando non è fatta bene.
Eccessiva? dipende puo essere eccessiva ma il suo effetto puo essere coerente il quel dato contesto. Sara allora evidente all'osservatore il suo utilizzo ma non pregiudica la foto.

Grazie per la risosta Pacher.
Aggiung una domanda, ma esiste una stampa fine art senza sbianca locale,se ne può far a meno?

La domanda sorge dal fatto cercando informazioni qua e là, a quanto pare molti artisti ne fanno grande uso.

Marzo1988 ha scritto:Aggiung una domanda, ma esiste una stampa fine art senza sbianca locale,se ne può far a meno?

Io direi che NON se ne può fare a meno, anche se esiste qualche stampa fine art in cui non è stata usata...

Comunque (il mio maestro) Jim Megargee sostiene che la sbianca è stata usata in tutte le stampe fine art... nelle sue quindi di sicuro (Leibowitz, Kratochvil, Nacthwey, etc, etc...qui la lista: http://www.mvlabs.com/?page_id=29 ).
Altri che la sconsigliavano come A. Adams, poi ne usavano a fiumi...
Ad altri che sostengono che le loro stampe NON sono manipolate assolutamente, come Bresson, gli interventi gli stampatori li han sempre fatti di nascosto (posso testimoniare... ).

mmmmmm... ma una guida oppure delle regole, delle semplici linee guida su come e dove applicarla ci sono?
Tipo,sui fiori... li fotografo spesso, qualche esempio di foto trattate c'è in modo da capire come distribuirla?

Non credo si possano fissare delle regole.

Dove si sbianca, e si può farlo sia con forza, sia con estrema delicatezza, oltre a schiarire (quanto si desidera, tanto o pochissimo) si aumenta il contrasto (tanto o pochissimo).

Una semplice mascheratura invece schiarisce tutto nello stesso modo; mascheratura e sbianca locale hanno quindi applicazioni diverse.

Se, per esempio, si desideri schiarire un'area in cui i toni scuri siano già al limite non si può fare una mascheratura perché si schiarirebbero troppo anche i toni scuri. Si può invece intervenire con la sbianca locale, senza intaccare (o quasi) i toni scuri.

mi sa tanto che non rimane che provare e provare...ma tra prove della carta, della diluizione dello sviluppo, del eventuale viraggio...mi sa tanto che ci vorrà tantoooo tempo.

Grazie.

Qui ho usato la sbianca
http://www.analogica.it/01-la-neve-foto ... 75-10.html
Ecco, non so se il risultato sia di buono o cattivo gusto ma ho cercato di impegnarmi.

grazie,è perferfettamente uno degli esempi che stavo cercando.