Finalmente stasera ci sono arrivato rileggendo 10-15 volte le correzioni e un post del 25/9/12Silverprint ha scritto:... e invece questo che segue (in rosso) è sbagliato.Se la densità di 0,1 fosse a -5 stop la S.E. sarebbe di 800 iso, a 5 e 1/3 sarebbe di 1000, etc.gergio ha scritto:Se invece l'annerimento me lo trovo a -5 stop, allora vorrà dire che la S.E. e' di 200ISO. Continuando -5.33 stop implica una S.E. di 160ISO, e cosi' via...
Con l'esposimetro impostato a 400 iso se la S.E. fosse 200 iso la densità di 0,1 sopra B+V si troverebbe a -3 stop; a -2 e 2/3 sarebbe di 160, a - 2 e 1/3 sarebbe 125, etc.
La chiave di lettura che mi ha permesso di capire, e' stata la cognizione che quando espongo a 0 stop una superficie uniforme di qualsiasi luminosita' sulla pellicola ci arriva sempre la stessa luce indipendentemente dal valore reale di luminosita' della pellicola e a parita' di impostazioni dell'esposimetro: se il valore EV e' basso posso allungare i tempi, se invece e' alto li accorcio, ma seguendo l'esposimetro avro' che la quantita' di luce che arriva alla pellicola e' sempre la stessa, ovvero, per definizione, la quantita' di luce corrispondente alla zona V (grazie Chromemax per l'evidenza nel discorso tra le zone I, III e V). Sebbene questo concetto mi e' perfettamente noto non lo avevo visto dal punto di vista di un esposimetro, il che mi induceva in errore anche perche' venivo fuorviato dal contrasto variabile dello sviluppo, che per il momento non c'entra ancora niente!
Quindi il valore di -4 stop e' scelto per definizione, come quello per 0 stop, e Ansel Adams ha scelto la divisione in zone I, II, III, etc. corrispondenti per comodita' ai valori di stop, essendo in rapporto semplice tra loro.
Probabilmente per una stessa questione di semplicita' e' stato scelto il valore di densita' di 0.1 (ma ignoro da dove viene fuori), che ha la caratteristica fondamentale di NON dipendere dallo sviluppo (chiaramente entro certi, ma abbondanti, limiti).
Quindi per definire la SE (rapidita' di una pellicola) si e' detto molto semplicemente: considerata la luce di -4 stop (che qunidi e' un valore di quantita' di luce standard fisso, indipendente da tutti gli altri parametri per un fissato valore di riferimento dell'esposimetro) che va sull'emulsione, vediamo come questa reagisce; se l'emulsione e' rapida per annerire fino a 0.1 basta meno luce rispetto ad una meno rapida. E' questo il motivo per cui Silverprint mi ha detto che per una 800 iso (relativamente ad un esposimetro impostato a 400 iso) basterebbero -5 stop, cioe' perche' essendo piu' rapida ottengo lo 0.1 con meno luce. Estendendo il discorso agli altri valori di iso (o stop) ottengo gli altri valori dell'esempio.
Su questo invece chiedo scusa, mi era gia' chiaro, ma evidentemente mi sono espresso male, perche' effettivamente si capisce che dico l'esatto contrarioSilverprint ha scritto:Quando si misura una zona scura, dato che l'esposimetro la riporterebbe a "grigio medio" se si vuole (e nel caso di esposizione per le ombre, si vuole) renderla più scura questa va sotto-esposta e NON sovra-esposta.gergio ha scritto:In pratica vado a misurare la parte più scura della scena reale e l'esposimetro di darà un certo valore EV; quindi imposterò sulla fotocamera una coppia tempo-diaframma pari a quel valore EV +5.33
Grazie veramente tanto per l'aiuto, comunque se ho detto ancora cavolate correggete fino all'ultima virgola, cosi' passo qualche altra giornata a pensare a qualche fotone che si spiaccica sull'emulsione