Gionny ha scritto:In qualche modo concordo, però anche con la pellicola mi è capitato di vedere dei gran strafalcioni...
A be' anche troppi...
Nella maggior parte dei casi i risultati sono raccapriccianti, ma il potenziale è alto, che poi in non molti lo sappiano sfruttare è un altro discorso.
Anche io avevo preso la discussione per meramente tecnica. E continuo...
Gionny ha scritto:... un totale di quasi 10 stop di gamma dinamica. Sono pochi? ... ma da tutto ciò che ho letto, confrontandola con le pellicole a colori e alle diapositive non dovrebbe esserci un abisso di differenza...
È abbastanza simile a quello che si può ottenere con le dia in un processo standard, ma anche con molte dia è possibile passare i 12 stop, ovvero avere una gamma dinamica quadrupla.
Con molte negative poi ci si può spingere verso i 16/18 stop... tra le 64 e le 256 volte tanto. Con procedimenti molto particolari anche oltre. Quindi 10 stop sono davvero pochini.
Va poi considerato che la pellicola "clippa" morbido, ovvero non arriva a saturazione repentinamente.
Chiaramente sfruttare questo potenziale è difficile e utile solo per certi tipi di immagine (molte delle mie, per es...). Quindi è un problema che non si presenta necessariamente.
Parlando comunque di potenziale tecnico la gamma dinamica ridotta è uno dei più grossi "colli di bottiglia" della tecnologia digitale: per estendere di uno stop la gamma dinamica il peso del file raddoppia, bisticcia con la risoluzione (nel senso che sarebbe meglio da questo punto di vista avere pixel grossi), con la velocità operativa, con la post-produzione, etc...
Riguardo il discorso "artistico" invece c'è poco da dire, quei pochi che sanno quello che fanno, scelgono la tecnologia in funzione delle loro ragioni. Ci sono ottimi lavori realizzati in digitale (pochi però fatti coi i giocattolini da poche migliaia d'euro con cui normalmente ci si balocca).