Si tratta di pellicole da 800 ISO tipo Tungsten (tarate per i 3200 Kelvin), quindi usabili con illuminazione calda, tipo alogena o incandescenza, ma che da ottimi risultati anche con luce a fluorescenza.
Sono di derivazione cinematografica (si tratta della Kodak Vision 3 5219 sottoposta ad un trattamento particolare per rimuovere il Remjet, uno strato anti halo e protettivo che impedirebbe lo sviluppo nei minilab), ma possono essere sviluppate con il procedimento C-41 anziché con il procedimento ECN-2.
Questa foto è stata scattata con illuminazione alogena:
Questa con illuminazione a fluorescenza:
Questa di nuovo con illuminazione alogena:
Si tratta di scansioni dei negativi, ma le stampe sono molto simili come resa.
Nelle stampe e nelle scansioni ho trovato alcuni graffi e puntini, che ho attribuito in parte al trattamento per la rimozione del remjet ed in parte al trattamento di PhotoSi.
Le scansioni producono file con parecchio rumore cromatico e, ovviamente, parecchio rumore di luminanza, ma le stampe da negativo sono abbastanza buone (ovviamente la nitidezza non è eccezionale, parliamo sempre di 800 ISO sul formato 135...).
La sensibilità effettiva è di 500 ISO, ma devo dire che esponendole a 800 e spingendomi nello stesso rullo fino a 1600, il contrasto è cresciuto ma la leggibilità nelle ombre è rimasta sempre accettabile (questo potrebbe essere un problema per chi le vuole chiuse).
In effetti sentivo la mancanza di una pellicola colori ad alta sensibilità tarata per luce calda: le alternative, ad oggi, sono solo la Superia Xtra 800 o la Kodak Portra 800, entrambe tarate però per luce diurna.
Vieni a scoprire il 