ilford ID-11 (kodak D76)

Discussioni sui chimici puri e formule di preparazione delle soluzioni di sviluppo/arresto/fissaggio ed altro.

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NikMik
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da NikMik »

Da quel che so Ilford e Kodak riportano tempi diversi perché, come dicevo sopra, Kodak si regola per ottenere un contrasto del negativo di 0,65 (pensando a stampe con luce diffusa), mentre Ilford si regola per ottenere un contrasto più basso (0,55); di qui le differenze indicate talvolta da queste due case a parità di rivelatore.



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isos1977
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da isos1977 »

NikMik ha scritto: ...Scusate, forse son io che son duro, ma io dal foglio Kodak, che ho davanti al naso, capisco quanto segue.
Loro dicono che:
1) SE usi il D76 diluito 1:1, puoi sviluppare un rullino in 473ml di soluzione o due rullini in 946ml. MA:
2) SE invece hai tank piccole, allora PUOI lo stesso sviluppare (con D76 1:1) un rullino in 237ml oppure due rullini in 473ml, però AUMENTANDO il tempo di sviluppo del 10%.
si infatti. Anche perchè non è proprio corretto parlare di spannometria. Lo sarebbe se ci fossero delle variabili non controllabili, che rendono non ripetibile lo sviluppo.

Sappiamo tutti che i tempi del produttore sono sempre indicativi. Se si tengono buoni i 237 ml minimi di sviluppo (e sotto non si scende!) si possono fare tutte le prove del caso e quando si sono trovati i tempi corretti, si replica il risultato in modo preciso. se si stampa a condensatori, togliere il 10% è un tempo di partenza abbastanza ragionevole. Se si sviluppa con i 473 a 1+1 si può partire dal tempo indicato senza togliere quel 10%...

aggiungo anche, che il comportamento del rivelatore più diluito, che ha un parziale esaurimento durante lo sviluppo, può anche avere un suo perchè

concludendo. bisogna leggere bene i bugiardini e sapere quali sono le variabili in gioco... fatto questo, secondo me, è meglio non assolutizzare dei concetti che in realtà hanno delle sfumature non indifferenti...
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NikMik
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da NikMik »

...e perciò io, che stampo in luce condensata e ho bisogno di meno contrasto, mi sto assestando bene con tempi minori di quelli indicati da Kodak, e tenendo sempre un'agitazione alla Ilford. Ma sono aggiustamenti molto personali, che ognuno si trova da sé. Se agiti alla Ilford (ogni minutoi invece che ogni trenta secondi) avrai un po' più di effetto compensatore, dipende da te, ma non c'è una proibizione di legge a usare tempi Kodak con agitazioni Ilford. Sperimentando uno trova la sua strada.

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Pierpaolo B
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Re: ilford ID-11 (agfa D76)

Messaggio da Pierpaolo B »

isos1977 ha scritto:
NikMik ha scritto: ...Scusate, forse son io che son duro, ma io dal foglio Kodak, che ho davanti al naso, capisco quanto segue.
Loro dicono che:
1) SE usi il D76 diluito 1:1, puoi sviluppare un rullino in 473ml di soluzione o due rullini in 946ml. MA:
2) SE invece hai tank piccole, allora PUOI lo stesso sviluppare (con D76 1:1) un rullino in 237ml oppure due rullini in 473ml, però AUMENTANDO il tempo di sviluppo del 10%.
si infatti. Anche perchè non è proprio corretto parlare di spannometria. Lo sarebbe se ci fossero delle variabili non controllabili, che rendono non ripetibile lo sviluppo.

Sappiamo tutti che i tempi del produttore sono sempre indicativi. Se si tengono buoni i 237 ml minimi di sviluppo (e sotto non si scende!) si possono fare tutte le prove del caso e quando si sono trovati i tempi corretti, si replica il risultato in modo preciso. se si stampa a condensatori, togliere il 10% è un tempo di partenza abbastanza ragionevole. Se si sviluppa con i 473 a 1+1 si può partire dal tempo indicato senza togliere quel 10%...

aggiungo anche, che il comportamento del rivelatore più diluito, che ha un parziale esaurimento durante lo sviluppo, può anche avere un suo perchè

concludendo. bisogna leggere bene i bugiardini e sapere quali sono le variabili in gioco... fatto questo, secondo me, è meglio non assolutizzare dei concetti che in realtà hanno delle sfumature non indifferenti...
Per me è proprio un concetto a spanne assolutamente non applicabile soprattutto se si ha dato almeno una scorsa a "lezioni di fotografia" di Andrea. Le variabili in gioco sono tante tra cui una può essere la quantità di esposizione e il tipo di emulsione più o meno atta ad esaurire il rivelatore. Dopo svariate prove ho rinunciato pure ad usare il D76 stock con la spannometrica indicazione del +10% a rullo. Ho provato diverse volte a rivelare 2 120 in 500cc di 1+1 il risultato è sempre un sottosviluppo... ma non del 10%.... è un sottosviluppo random che può esserci con evidenza o appena accennato.
Insomma i metodi per rivelare un rullo sono tanti... dallo stand al +10% ma non si pensi di ottenere risultati ripetibili e soprattutto coerenti con una cultura tecnica
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isos1977
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Re: ilford ID-11 (kodak D76)

Messaggio da isos1977 »

:-? ovviamente senza polemica... ma solo perchè a me piace capire i ragionamenti e vorrei imparare qualcosa di più... e magari mi sfugge qualcosa...

Se, per dire, si fanno i test della sensibilità i parametri che blocco sono:
1. tipo di rivelatore
2. diluizione
3. quantità di rilevatore
4. temperatura
5. modalità di agitazione
6. tipo di pellicola (ovviamente..)

altri paramentri sono:
1. il livello di contrasto (che faccio diventare "fisso", nel senso che cerco diversi tempi di sviluppo in base al contrasto della scena)
2. la presenza di alte luci (e quindi, ad esempio, la superficie su cui lo sviluppo agisce con più forza e lo esaurisce)

dando per buono quanto sopra (ora non mi viene in mente altro, ma chi vuole aggiungere aggiunga!), la cosa che può influenzare il risultato finale è la presenza di alte luci.... più alte luci, più esaurimento e quindi rischio di sottosviluppo... però questo dovrebbe essere implicito nella valutazione del contrasto e quindi nella scelta della sensibilità effettiva e del tempo di sviluppo. No?

mi sfuggono i parametri che non si controllano...
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chromemax
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Re: ilford ID-11 (kodak D76)

Messaggio da chromemax »

mi sfuggono i parametri che non si controllano...
In teoria nella tank dovrebbe esserci tanto agente sviluppante per ridurre tutto l'argento presente nella pellicola, oltre a sostanze di supporto nello sviluppo in grado di ammortizzare quel livello di ossidazione, insomma lo sviluppo deve essere tanto e anche ben proporzionato chimicamente dal suo ideatore.

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isos1977
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Re: ilford ID-11 (kodak D76)

Messaggio da isos1977 »

chromemax ha scritto:
mi sfuggono i parametri che non si controllano...
In teoria nella tank dovrebbe esserci tanto agente sviluppante per ridurre tutto l'argento presente nella pellicola, oltre a sostanze di supporto nello sviluppo in grado di ammortizzare quel livello di ossidazione, insomma lo sviluppo deve essere tanto e anche ben proporzionato chimicamente dal suo ideatore.
:-? si...ma anche se si rimane sopra al minimo previsto dal produttore si corre questo rischio? in questo caso ai famigerati 237ml di stock?

il fatto è che, ad esempio, non mi fido a riutilizzare lo stesso stock aumentando del 10% il tempo di sviluppo, perchè non sviluppi sempre la stessa cosa. Ma in questo caso, mi sfugge un po' il "pericolo"... nel senso che mi immagino che se kodak dice che si possono usare 237 ml per sviluppare un tot di pellicola, lo dice perchè ha calcolato che quella quantità è sufficiente a ridurre tutto l'argento... oppure no?
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Re: ilford ID-11 (kodak D76)

Messaggio da NikMik »

@paolo: perdonami, vorrei capire meglio il tuo risultato di sottosviluppo con i due rulli da 120 in 500cc di D76 1+1.
Kodak NON autorizzerebbe a farlo: Kodak parla con precisione di due rullini di piccolo formato da sviluppare in 237x2cc di D76 diluito 1+1 (con il tempo di sviluppo da aumentare del 10%), non di due da 120.
In effetti, se non sbaglio i conti, la superficie da sviluppare per due pellicole 35mm è di circa 622 centimetri quadrati, mentre quella per due pellicole 120 è di 864 centimetri quadrati, cioè maggiore di 242 centimetri quadrati (che è quasi il 40% in più rispetto ai 622 di due rullini da 35mm). E perciò mi torna molto bene che i due 120 ti venissero sottosviluppati: Kodak dice che con la quantità minima 237x2cc di rivelatore D76 diluito 1+1 puoi sviluppare due rullini da 35mm (sviluppando un 10% in più). Ma se invece ci metti due pellicole da 120 la superficie da sviluppare è maggiore di quasi il 40% e il rivelatore ovviamente non basta più.
(Nelle mie tank piccole io riesco a mettere due rullini da 35mm, ma di spirale da 120 ne entra una sola, anche volendo non potrei mai svilupparne due in 500cc di soluzione. Le mie tank piccole sono fatte per sviluppare due rullini da 35mm o uno da 120...).

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Pierpaolo B
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Re: ilford ID-11 (kodak D76)

Messaggio da Pierpaolo B »

Stasera il forum funzia a singhiozzo....
Se non erro un film
120 è lungo 76cm 76x6=456cm²
35mm è lungo 165cm 165x3,5=577,5cm²
Da considerare che il 35mm ha i buchi che non sono da sviluppare e uno spezzone all'inizio e alla fine viene tagliato quindi più o meno le superfici sono uguali.

Generalmente 2 35mm si trattano in 600cc di brodo 300cc per ogni pellicola
Generalmente 1 120 si tratta in 500cc di brodo ma se nella spirale metti 2 pellicole avrai 250cc di brodo per ogni pellicola.

In entrambi i casi i conti tornano e in entrambi i casi il D76 1+1 non è sufficiente.
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Re: ilford ID-11 (kodak D76)

Messaggio da NikMik »

impressionando ha scritto:Stasera il forum funzia a singhiozzo....
Se non erro un film
120 è lungo 76cm 76x6=456cm²
35mm è lungo 165cm 165x3,5=577,5cm²
Da considerare che il 35mm ha i buchi che non sono da sviluppare e uno spezzone all'inizio e alla fine viene tagliato quindi più o meno le superfici sono uguali.

Generalmente 2 35mm si trattano in 600cc di brodo 300cc per ogni pellicola
Generalmente 1 120 si tratta in 500cc di brodo ma se nella spirale metti 2 pellicole avrai 250cc di brodo per ogni pellicola.

In entrambi i casi i conti tornano e in entrambi i casi il D76 1+1 non è sufficiente.
Sî, scusa, avevo fatto i calcoli a bischero, soltanto contando le superfici nette dei fotogrammi, con 2,4x3,6x36 e 6X6X12. Oltre ai miei limiti intrinseci, si aggiunge l'ora tarda, la giornata di lavoro sulle spalle e internet che fa le bizze...
Se mi dici che il rivelatore è insufficiente, ti credo sulla parola. CIò che non capisco è perché allora la Kodak ci dice che 472cc di soluzione D76 1+1 sono sufficienti a sviluppare due rullini... non mi entra in testa proprio, perché lo dicono ? Converrebbe loro dire che ce ne vuole il doppio, così noi compreremmo il doppio di rivelatore, no?... Mi rileggerò il thread mitico "lezioni di fotografia", è più di un mese che non lo rileggo.

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