Perchè e quando è preferibile, o forse raccomandabile, sviluppare le pellicole o alcuni tipi di pellicole magari abbinate ad un determinato sviluppo, a temperature più alte dei canonici 20°?
Ogni tanto capita di veder scritto sviluppata a 24°perchè?
Grazie
sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
Moderatori: Silverprint, chromemax
sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
Valentino Giannini, alias valgian
Luci e ombre d'argento
La grande foto è l’immagine di un’idea.
Imparare sempre
=V=
Luci e ombre d'argento
La grande foto è l’immagine di un’idea.
Imparare sempre
=V=
Advertisement
- chromemax
- moderatore
- Messaggi: 9413
- Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
- Reputation:
- Località: Albiate (MB)
Re: sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
A volte può essere utile sviluppare a 24°C per ridurre i tempi di bagnato o perché specificato nelle istruzioni, in genere sempre per evitare tempi troppo lunghi. Ci sono zone del mondo in cui è difficile scendere fino a 20° quindi mantenere 24° è più comodo.
In genere il range di temperature di sviluppo può andare da 18 a 26°C: sotto possono esserci problemi con alcuni sviluppi che non riescono ad "attivarsi" e i tempi sarebbero molto lunghi, sopra i tempi diverrebbero troppo brevi, la reazione un po' troppo rapida con facilità di aumento della grana e alcune gelatine potrebbero risentirne.
In genere il range di temperature di sviluppo può andare da 18 a 26°C: sotto possono esserci problemi con alcuni sviluppi che non riescono ad "attivarsi" e i tempi sarebbero molto lunghi, sopra i tempi diverrebbero troppo brevi, la reazione un po' troppo rapida con facilità di aumento della grana e alcune gelatine potrebbero risentirne.
Re: sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
mi aspetto che mi poniate delle obiezioni ma io è molto raro che mi metta a termostatare. se un giorno l'acqua e i liquidi sono "naturalmente" a 21,5 gradi faccio tutto a quella temperatura, con le correzioni del caso. è anche un modo per non sprecare acqua.
- roby02091987
- guru
- Messaggi: 1065
- Iscritto il: 06/02/2013, 12:50
- Reputation:
Re: sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
Mi aggiungo con un'altra domanda... entro quali tempi di sviluppo è consigliabile rimanere?
Ho letto più volte su bugiardini e schede tecniche che è sconsigliato stare sotto i 4-5 minuti di sviluppo (penso per questioni di difficoltà nel tenere i tempi corretti e di "farsi perdonare" magari una decina di secondi in più o in meno, giusto?) ma l'altra estremità potrebbe essere? 10 minuti? 15 minuti?
So che la domanda è estremamente generica viste le infinite combinazioni di pellicole, sviluppi, concentrazioni, esaurimento, ecc ecc, ma mi sarebbe utile un'indicazione di massima, che so "se il tempo di sviluppo va oltre i x minuti, è meglio, se possibile, portarsi a 24°C per ridurlo".
Ho letto più volte su bugiardini e schede tecniche che è sconsigliato stare sotto i 4-5 minuti di sviluppo (penso per questioni di difficoltà nel tenere i tempi corretti e di "farsi perdonare" magari una decina di secondi in più o in meno, giusto?) ma l'altra estremità potrebbe essere? 10 minuti? 15 minuti?
So che la domanda è estremamente generica viste le infinite combinazioni di pellicole, sviluppi, concentrazioni, esaurimento, ecc ecc, ma mi sarebbe utile un'indicazione di massima, che so "se il tempo di sviluppo va oltre i x minuti, è meglio, se possibile, portarsi a 24°C per ridurlo".
Advertisement
- chromemax
- moderatore
- Messaggi: 9413
- Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
- Reputation:
- Località: Albiate (MB)
Re: sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
bafman ha scritto:mi aspetto che mi poniate delle obiezioni ma io è molto raro che mi metta a termostatare. se un giorno l'acqua e i liquidi sono "naturalmente" a 21,5 gradi faccio tutto a quella temperatura, con le correzioni del caso. è anche un modo per non sprecare acqua.
E' il metodo migliore, nessun sbattimento


Se le differenze di temperature non sono alte si può termostatare solo lo sviluppo.
- chromemax
- moderatore
- Messaggi: 9413
- Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
- Reputation:
- Località: Albiate (MB)
Re: sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
roby02091987 ha scritto:Mi aggiungo con un'altra domanda... entro quali tempi di sviluppo è consigliabile rimanere?
Ho letto più volte su bugiardini e schede tecniche che è sconsigliato stare sotto i 4-5 minuti di sviluppo (penso per questioni di difficoltà nel tenere i tempi corretti e di "farsi perdonare" magari una decina di secondi in più o in meno, giusto?) ma l'altra estremità potrebbe essere? 10 minuti? 15 minuti?
So che la domanda è estremamente generica viste le infinite combinazioni di pellicole, sviluppi, concentrazioni, esaurimento, ecc ecc, ma mi sarebbe utile un'indicazione di massima, che so "se il tempo di sviluppo va oltre i x minuti, è meglio, se possibile, portarsi a 24°C per ridurlo".
Con tempi troppo brevi è difficile ottenere uno sviluppo uniforme (in tank) ed è per questo che vengono sconsigliati al di sotto dei 5 minuti, anche se con un prebagno e un'agitazione continua ed energica un po' si può ancora scendere. Non c'è limite al tempo massimo se non lo spappolamento della grana dovuto al rigonfiamento della gelatina ed eventuali danni per il troppo ammollo; alcuni sviluppi al pirogallolo hanno tempi di trattamento superiori ai venti minuti a 20° e per comodità è meglio trattare a 24, ma è solo un fattore di tempo non di qualità.
Re: sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
L'occasione più frequente di sviluppare a 24°C per è dopo la preparazione del Microphen fresco: attendere che si raffreddi a 20°C a volte richiede tempi esagerati o è fisicamente impossibile... Diversamente, se posso avere acqua a 20°C, tendo a sviluppare sempre a questa temperatura +/-0.5°C.
Re: R: sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
Io faccio solo un controllo di temperatura dei vari bagni per vedere che non siano tanto sotto i 20 gradi. Anche quando faccio Stand con il Rodinal non mi faccio troppi problemi... Se la temperatura in casa è troppo alta vado di bagnomaria ma sempre senza troppe paranoie...
Giulio
Giulio
Un Durst M370 e un po' di ferraccia...
- chromemax
- moderatore
- Messaggi: 9413
- Iscritto il: 02/08/2010, 16:35
- Reputation:
- Località: Albiate (MB)
Re: R: sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
klaus ha scritto:Se la temperatura in casa è troppo alta vado di bagnomaria ma sempre senza troppe paranoie...
Giulio
Giusto, ma chi si è comprato macchine e obbittivi blasonati o esposimetri ultraprecisi magari sarebbe bene che una qualche attenzione in più l'avesse... è l'anello più debole che fa la forza della catena

Re: R: sviluppo pellicole a temperature superiori a 20°
chromemax ha scritto:klaus ha scritto:Se la temperatura in casa è troppo alta vado di bagnomaria ma sempre senza troppe paranoie...
Giulio
Giusto, ma chi si è comprato macchine e obbittivi blasonati o esposimetri ultraprecisi magari sarebbe bene che una qualche attenzione in più l'avesse... è l'anello più debole che fa la forza della catena
Giustamente.
Con il mio intervento non intendevo dire di sviluppare casual

Un Durst M370 e un po' di ferraccia...
-
- Advertisement
Torna a “Bianco e nero - pellicole, carta e chimica”
Chi c’è in linea
Visitano il forum: Nessuno e 2 ospiti