Primo sviluppo rullino B&N

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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rgart1983
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Re: Primo sviluppo rullino B&N

Messaggio da rgart1983 »

Silverprint ha scritto:Posso compensare questo dimezzamento usando questa energia dimezzata per il doppio del tempo ed il contrasto non cambierà. Cambieranno altre cose!

cosa cambierà?

in diluizione 1:1 e 10 minuti o diluizione 1:3 per i 20 minuti dell'ID-11 da foglietto il contrasto rimane uguale ma allora cosa cambia?



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Re: Primo sviluppo rullino B&N

Messaggio da Silverprint »

Ahahah! Curiosone distratto? :))

Mi cito... da due post più su... ;)
Silverprint ha scritto: ..... La variazione del tempo di sviluppo a parità di energia sviluppata (ovvero di contrasto ottenuto) comporta principalmente un diverso aspetto della grana (fenomeno sempre vero, ma che si manifesta in maniera più o meno evidente a seconda del tipo di rivelatore). Per tempi di sviluppo brevi (tra 4 e 6 minuti, ca.) abbiamo la massima "nettezza" della grana, ma anche un suo aspetto più appariscente, questi negativi sono i più adatti agli ingrandimenti spinti (vedi dopo...), per ingrandimenti normali possono dare un aspetto vagamente aggressivo alla presentazione del dettaglio (tanto più dettaglio minuto, tanto più fine la grana). Con tempi di sviluppo grossomodo medi (7-15 minuti) la grana subisce un certo "spappolamento" :-o dovuto sostanzialmente alla azione profonda del rivelatore ed al completo imbibimento della gelatina la quale perde un poco di stabilità dimensionale, i negativi sviluppati in questo modo possono presentare un aspetto della grana meno "ruvido" ed evidente, piacevole per molte immagini, ma se ingranditi fortemente possono dare l'impressione di non essere mai veramente a fuoco. E così via aumentando il tempo... È infatti uso comune compensare (in realtà non è affatto la stessa cosa, ma su ingrandimenti piccoli funziona) la perdita di nitidezza con una riduzione dell'agitazione la quale provoca (naturalmente in proporzione a quanto si esaspera il procedimento) un aumento dell'"effetto bordo" ovvero un localizzato sovrasviluppo delle zone di confine tra parti chiare e parti scure che produce una aumentata sensazione di nitidezza (su ingrandimenti spinti la tecnica non funziona).

Questo naturalmente in generale, nel particolare questi fenomeni si manifestano in maniera più o meno evidente a seconda della pellicola e del rivelatore. Con alcune accoppiate il fenomeno è poco evidente, con altre evidentissimo.
E fai la prova! No?

Scatti un po' di foto allo steso soggetto (magari con un esposizione a forcella - bracketing - che ci si impara sempre qualcosa) su due rulli (o spezzoni) e sviluppi cambiando la diluizione, ma avendo cura di avere lo stesso contrasto (inizialmente puoi fare riferimento alle tabelle). Naturalmente esponi i due rulli nello stesso esattissimo modo, scatti col cavalletto, etc. In fase di stampa seleziona anche una piccola area ricca di dettaglio (ben a fuoco) e su quella fai un ingrandimento spinto.
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rgart1983
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Re: Primo sviluppo rullino B&N

Messaggio da rgart1983 »

Immagine

mi ero perso...

devo passare al più presto alla pratica, sennò accumulo troppe nozioni che non si sedimentano se non le metto in pratica...

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Re: Primo sviluppo rullino B&N

Messaggio da Silverprint »

Ottima idea!
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Re: Primo sviluppo rullino B&N

Messaggio da rgart1983 »

Silverprint ha scritto: Scatti un po' di foto allo steso soggetto (magari con un esposizione a forcella - bracketing, che ci si impara sempre qualcosa) su due rulli (o spezzoni) e sviluppi cambiando la diluizione. Naturalmente esponi i due rulli nello stesso esattissimo modo, scatti col cavalletto, etc. In fase di stampa seleziona anche una piccola area ricca di dettaglio e su quella fai un ingrandimento spinto.

Mi sa che devo fare così...

Però la CO non ce l'ho, e per ora non penso neanche di approntarla dato che non ho lo spazio ne il tempo ne i soldi necessari ne le conoscenze...

In compenso avrò tra poco lo scanner dedicato...! almeno potrò vedere come son venute le foto!

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Re: Primo sviluppo rullino B&N

Messaggio da rgart1983 »

Dato che mi son procurato dell'acido acetico glaciale, sapete quale diluizione devo usare per il bagno di stop?

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Re: Primo sviluppo rullino B&N

Messaggio da Silverprint »

Sei pericoloso! :))


Aspetta...

ecco qui: http://lmgtfy.com/?q=http%3A%2F%2Fwww.f ... %3Fid%3D17


In breve: aggiungi 3 parti di acido acetico glaciale a 8 parti di acqua. Con acidi concentrati metti nel contenitore sempre prima l'acqua. Questa soluzione puoi conservarla a lungo.

Questa soluzione ancora concentrata va ulteriormente diluita per avere la soluzione di lavoro aggiungendone 48 ml a un litro di acqua, poi puzzerà poco e sarà piuttosto innocua.


Ah... nel mischiare l'acido acetico glaciale, ambiente ben ventilato, naso tappato e non versartelo addosso o in giro. Non che sia realmente tremendo, ma così concentrato è irritante (e puzzolentissimo) e aggredisce la pelle se vi entra in contatto.
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Re: Primo sviluppo rullino B&N

Messaggio da rgart1983 »

Per fortuna ho un passato da perito chimico per cui ho le reminiscenze delle superiori Immagine

Avevo cercato su google, ma mi sa che devo smettere di vedere i risultati italiani ma buttarmi sull'inglese... in molti siti ne parlano ma mai uno che dica la concentrazione...


Messo nei preferiti il tuo link, dopo a casa mi faccio due conti sui tuoi valori per semplificare il procedimento...!

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Re: Primo sviluppo rullino B&N

Messaggio da rgart1983 »

Allora, tolta la ruggine i conti dovrebbero essere giusti... (confermati anche da un mio amico)
1) soluzione 3:8 (in volume) di acido acetico glaciale:
Se voglio farne 100 mL (ignorando variazioni di volume nel mixing)
3:8=x:(100-x)
x=27.27 mL CH3COOH in 100 mL di soluzione
considerando la densita' del CH3COOH (1.05 g/L ) in soluzione ci finiscono 0.0286g di CH3COOH, pari a 4.763E-4mol, che in 100 mL di soluzione danno origine ad una soluzione 4.768 mM.

2) Prelevo 48 mL di questa soluzione (0.289E-3 mol di CH3COOH) e porto a 1 L = soluzione 0.289 mM

3) ora 0.289 mmol di CH3COOH pesano 0.0137 g, e sono pari 0.0144 L di acido acetico glaciale = 14.4 mL (per fare 1 litro di soluzione)

4) [H]=sqrt(ka*ca)=7.21E-5
pH=-log(7.21E-5)=4.14
Per cui se qualcuno ha dell'acido acetico glaciale deve prenderne 14,4mL e portarli a 1 L per avere direttamente la concentrazione che si ottiene dai due passaggi citati da Silverprint. Immagine

Inoltre il pH sarà di 4.14, non eccessivamente forte ma comunque da prestare attenzione: guanti, pantaloni e maglietta sacrificabili e occhiali di protezione sono indispensabili...

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Re: Primo sviluppo rullino B&N

Messaggio da Silverprint »

Mamma mia che conti complicati!!!!

Sei bravissimo...

Ad ogni modo, non avendo io ricontrollato :-o (e non essendone neanche capace...) :)) la soluzione finale di lavoro deve essere tra l'1% ed il 2%.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
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