Il problema infatti è che con le pellicole negative sottoesporre vuol dire avere aree di fotogramma vuote, senza dettaglio (le ombre). In digitale e con le diapo è proprio il contrario (luci vuote e senza dettaglio).
Mi permetto un ultimo consiglio (poi la pianto perché sono l'ultimo che dovrebbe dare dei consigli): è meglio (soprattutto all'inizio) se eviti di fare le cose "a naso", perché è molto facile deprimersi per i risultati scarsi e non se ne capisce il motivo. Per esempio anche la temperatura dello sviluppo è importante che sia sempre quella (di solito 20°C, ma anche 19 o 21), perché influenza il processo. se è sempre quella hai una variabile in meno, quindi se il risultato non è quello sperato puoi escludere una possibile causa.
ciao,
Davide
Primi passi e primi problemi di sviluppo pellicola Fomapan
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- DavideG(83)
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Re: Primi passi e primi problemi di sviluppo pellicola Fomap
Credevo che il tempo andasse calcolato in base alla temperatura , non sapevo che 20 gradi fosse quella ottimale per ottenere i risultati migliori .
In realtà non ho fatto proprio a naso perchè ho tagliato il rullino in due parti e sviluppato in modo da ottenere il risultato migliore aggiustando il tiro ma ho sbagliato lo stesso...
EDIT: ho appena provato a fare la foto al negativo con un flash e appare totalmente differente dalla scansione , vedi https://www.dropbox.com/s/7yvh86aq8slu1ki/DSC_8317.JPG .
Eppure solitamente con lo scanner CanonScan 9000F Mark II ottengo buoni risultati , boh!
In realtà non ho fatto proprio a naso perchè ho tagliato il rullino in due parti e sviluppato in modo da ottenere il risultato migliore aggiustando il tiro ma ho sbagliato lo stesso...
EDIT: ho appena provato a fare la foto al negativo con un flash e appare totalmente differente dalla scansione , vedi https://www.dropbox.com/s/7yvh86aq8slu1ki/DSC_8317.JPG .
Eppure solitamente con lo scanner CanonScan 9000F Mark II ottengo buoni risultati , boh!
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Re: Primi passi e primi problemi di sviluppo pellicola Fomap
non è che per 20° hai i risultati migliori, li stessi risultati li puoi ottenere anche a 22 diminuendo il tempo.
è una temperatura di riferimento, l'importante è che i confronti li fai a pari condizioni. il mio consiglio era di procedere con metodo, cercando di ridurre le parti del processo fuori del tuo controllo.
in generale dovresti regolare il tempo di sviluppo per ottenere le luci sviluppate a modo (le ombre dovresti averle ottenute con l'esposizione "giusta"). sviluppate a modo vuol dire che alla fine i tuoi negativi si dovrebbero stampare senza diventare matti con un contrasto medio (ombre e alte luci leggibili e stampabili con dettaglio).
comunque è meglio se ti leggi le lezioni di fotografia, trovi tutto spiegato molto meglio di quanto io possa fare e senza cappelle.
è una temperatura di riferimento, l'importante è che i confronti li fai a pari condizioni. il mio consiglio era di procedere con metodo, cercando di ridurre le parti del processo fuori del tuo controllo.
in generale dovresti regolare il tempo di sviluppo per ottenere le luci sviluppate a modo (le ombre dovresti averle ottenute con l'esposizione "giusta"). sviluppate a modo vuol dire che alla fine i tuoi negativi si dovrebbero stampare senza diventare matti con un contrasto medio (ombre e alte luci leggibili e stampabili con dettaglio).
comunque è meglio se ti leggi le lezioni di fotografia, trovi tutto spiegato molto meglio di quanto io possa fare e senza cappelle.
Re: Primi passi e primi problemi di sviluppo pellicola Fomap
Dunque, i negativi dovresti fotografarli tenendoli in mano e illuminandoli con luce riflessa da un foglio bianco.
Poi, dove hai trovato il tempo di sviluppo pari a 2 minuti?? Mi sembra strano dovresti stare almeno sui 5 minuti con l'ifosol s.
Poi, dove hai trovato il tempo di sviluppo pari a 2 minuti?? Mi sembra strano dovresti stare almeno sui 5 minuti con l'ifosol s.
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Re: Primi passi e primi problemi di sviluppo pellicola Fomap
Insomma hai usato un'esposizione un po a caso, sviluppato con tempo a caso, con una temperatura a caso, e con forse poco liquido.
Beh, se i risultati non sono ottimi il motivo si intuisce facilmente...
Comunque l'esposizione non varia da digitale ad analogico, se la luce e la sensibilità sono le stesse i parametri non devono cambiare.
Beh, se i risultati non sono ottimi il motivo si intuisce facilmente...
Comunque l'esposizione non varia da digitale ad analogico, se la luce e la sensibilità sono le stesse i parametri non devono cambiare.
Re: Primi passi e primi problemi di sviluppo pellicola Fomap
Non so... teoricamente forse sì, ma per esperienza ho visto che dopo vent'anni di diapositive non è stato facile imparare a esporre per pellicola negativa... sottoesponevo sempre.
Con diapositiva (e digitale) si espone per le luci (per esempio si misura quello che vogliamo in zona VII e poi si sovraespone di due stop). Ma se fai così con negativo in bianco e nero e il contrasto della scena è alto, perdi di sicuro i dettagli delle ombre. In realtà succede anche in diapositiva, ma quando la proietti, qualcosa nelle ombre si intuisce e si intravede quasi sempre (e comunque in proiezione una zona anche completamente nera dà meno noia di una luce bucata bianca che spara dallo schermo in una stanza buia...). E comunque con diapositiva non puoi intervenire in sviluppo per comprimere le luci...
Per negativo invece si deve esporre per le ombre (per esempio si misura quello che vogliamo in zona III e poi sottoesponiamo di due stop), poi in base al contrasto della scena si regola il tempo di sviluppo per non bruciare le alte luci. Da quando ragiono così i miei negativi sono migliorati... Raccomando anch'io la lettura del thread Lezioni di fotografia..-
Con diapositiva (e digitale) si espone per le luci (per esempio si misura quello che vogliamo in zona VII e poi si sovraespone di due stop). Ma se fai così con negativo in bianco e nero e il contrasto della scena è alto, perdi di sicuro i dettagli delle ombre. In realtà succede anche in diapositiva, ma quando la proietti, qualcosa nelle ombre si intuisce e si intravede quasi sempre (e comunque in proiezione una zona anche completamente nera dà meno noia di una luce bucata bianca che spara dallo schermo in una stanza buia...). E comunque con diapositiva non puoi intervenire in sviluppo per comprimere le luci...
Per negativo invece si deve esporre per le ombre (per esempio si misura quello che vogliamo in zona III e poi sottoesponiamo di due stop), poi in base al contrasto della scena si regola il tempo di sviluppo per non bruciare le alte luci. Da quando ragiono così i miei negativi sono migliorati... Raccomando anch'io la lettura del thread Lezioni di fotografia..-
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Re: Primi passi e primi problemi di sviluppo pellicola Fomap
mauresepolizio ha scritto:Comunque l'esposizione non varia da digitale ad analogico, se la luce e la sensibilità sono le stesse i parametri non devono cambiare.
cambia dove misurare peró.
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