Ciao a tutti, ho un ingranditore durst anni '50 che non presenta il cassettino per i filtri.
Volendo comprare la carta mg e usare i filtri di contrasto dove posizionarli all'interno dell'ingranditore?
Sarebbe possibile metterli sotto il portanegativi, quindi appena al vetrino che chiude il negativo?
grazie.
dove posizionare i filtri di contrasto
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Re: dove posizionare i filtri di contrasto
In attesa di risposta più competente ti direi che sotto il negativo di non metterli il degrado dell'immagine è notevole, appena sopra neppure a f8 anche i loro graffi sono a fuoco (a me è capitato).
Uso un'ingranditore probabilmente più vecchio del tuo (Leitz 1C) e li metto sopra il condensatore, si riesce facilmente a scappellare la lampada ed è comodissimo.
Uso un'ingranditore probabilmente più vecchio del tuo (Leitz 1C) e li metto sopra il condensatore, si riesce facilmente a scappellare la lampada ed è comodissimo.
Camillo
...sia fatto un piccolo spiracolo retondo, che tutte le alluminate cose manderanno la loro similitudine per detto spiraculo e
appariranno dentro all'abitazione nella contraria faccia,..., e saranno la punto e sotto sopra;
Leonardo
...sia fatto un piccolo spiracolo retondo, che tutte le alluminate cose manderanno la loro similitudine per detto spiraculo e
appariranno dentro all'abitazione nella contraria faccia,..., e saranno la punto e sotto sopra;
Leonardo
Re: dove posizionare i filtri di contrasto
Nella discussione: http://www.analogica.it/arrivato-anche- ... t8596.html,
P.S. Ludovico, mi sono permesso di ricopiare il tuo post, mantenendo la citazione. Spero non sia un problema.ludovico ha scritto:Se non hai il cassettino c'è il kit della ilford con il portafiltri per posizionarli sotto l'ottica.
Francesco
Re: dove posizionare i filtri di contrasto
Il problema degli ilford con il portafiltri è che sotto alla lente non ho il filtro rosso di protezione e volevo metterci quello appena riuscivo a trovarlo
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Re: dove posizionare i filtri di contrasto
Ciao Steciok e benvenuto!
Il filtro rosso di protezione sarebbe meglio non usarlo. Spesso non è affatto sicuro.
Ci faresti una tua presentazione nell'opposita sezione?
Il filtro rosso di protezione sarebbe meglio non usarlo. Spesso non è affatto sicuro.
Ci faresti una tua presentazione nell'opposita sezione?
Re: dove posizionare i filtri di contrasto
Certamente, inquale sezione?Silverprint ha scritto:Ciao Steciok e benvenuto!
Il filtro rosso di protezione sarebbe meglio non usarlo. Spesso non è affatto sicuro.
Ci faresti una tua presentazione nell'opposita sezione?
Potresti aiutarmi in questa discussione? Grazie
http://www.analogica.it/carta-da-stampa ... t8729.html
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Re: dove posizionare i filtri di contrasto
In questa sezione: http://www.analogica.it/presentazioni-f23.html
Le carte (non solo ilford) si dividono per:
Tipo del supporto - carta polietenata o RC (resin coated) e baritata o FB (fibre base).
La carta politenata è rivestita, ambo i lati, con del polietilene, questo evita che i chimici penetrino in prfondità nella carta e quindi è un materiale che ha un trattamento chimico, incluso lavaggio, breve. È anche più difficile da spiegazzare o sgualcire e asciuga in fretta. Di contro ha una gamma tonale e una superficie per molti meno piacevole ed è meno versatile nel trattamento chimico. Va comunque benissimo e ed è il tipo consigliato per iniziare (ma non solo).
La carta baritata invece è proprio di carta, su di una lato è steso uno strato di solfato di bario, è bianco (o variazioni) e dalla luminosità particolare, su di esso é poi stesa l'emulsione sensibile. Le carte baritate necessitano di cura nell'essere maneggiate e di un lungo lavaggio dopo il trattamento, anche l'asciugatura ed il successivo spianamento (si arricciano) richiede attenzione. Sono più esigenti, ma possono dare, in mani esperte, qualcosa in più.
Superficie del supporto - lucida, opaca, semi-matt (perla), etc.
La carta politenata lucida è proprio liscia e lucida, poi c'é la semi-matt o perla che è semi-lucida, poi la matt che è opaca.
La baritata è lucida o matt. La baritata lucida non è tanto lucida se non viene smaltata ed è grossomodo paragonabile alla perla, l'opaca è proprio opaca.
Tono dell'immagine:
Le carte possono avere tono neutro, caldo o freddo. Sono sempre in bianco e nero, ma dalla sfumature un po' diverse. Iltono è anche variabile a econda del tipo di rivelatore usato.
Colore della base:
Il colore della base, il "bianco" di fondo può variare dal bianco freddo, all'avorio. Alcuni materiali (non ilford) hanno un colore di base molto pronunciato.
Nel catalogo Ilford ci sono molte opzioni, ma questa breve disamina dovrebbe essere sufficiente per scegliere.
Le carte (non solo ilford) si dividono per:
Tipo del supporto - carta polietenata o RC (resin coated) e baritata o FB (fibre base).
La carta politenata è rivestita, ambo i lati, con del polietilene, questo evita che i chimici penetrino in prfondità nella carta e quindi è un materiale che ha un trattamento chimico, incluso lavaggio, breve. È anche più difficile da spiegazzare o sgualcire e asciuga in fretta. Di contro ha una gamma tonale e una superficie per molti meno piacevole ed è meno versatile nel trattamento chimico. Va comunque benissimo e ed è il tipo consigliato per iniziare (ma non solo).
La carta baritata invece è proprio di carta, su di una lato è steso uno strato di solfato di bario, è bianco (o variazioni) e dalla luminosità particolare, su di esso é poi stesa l'emulsione sensibile. Le carte baritate necessitano di cura nell'essere maneggiate e di un lungo lavaggio dopo il trattamento, anche l'asciugatura ed il successivo spianamento (si arricciano) richiede attenzione. Sono più esigenti, ma possono dare, in mani esperte, qualcosa in più.
Superficie del supporto - lucida, opaca, semi-matt (perla), etc.
La carta politenata lucida è proprio liscia e lucida, poi c'é la semi-matt o perla che è semi-lucida, poi la matt che è opaca.
La baritata è lucida o matt. La baritata lucida non è tanto lucida se non viene smaltata ed è grossomodo paragonabile alla perla, l'opaca è proprio opaca.
Tono dell'immagine:
Le carte possono avere tono neutro, caldo o freddo. Sono sempre in bianco e nero, ma dalla sfumature un po' diverse. Iltono è anche variabile a econda del tipo di rivelatore usato.
Colore della base:
Il colore della base, il "bianco" di fondo può variare dal bianco freddo, all'avorio. Alcuni materiali (non ilford) hanno un colore di base molto pronunciato.
Nel catalogo Ilford ci sono molte opzioni, ma questa breve disamina dovrebbe essere sufficiente per scegliere.
Re: dove posizionare i filtri di contrasto
ciao silverprint, non sapevo che il filtro rosso dell'ingranditore non si dovrebbe usare, vela l'immagine ?
...sono curioso fa parte del mio essere... mi chiamo Andrea non Garellix!
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Re: dove posizionare i filtri di contrasto
Ciao. Alle volte sì.garellix ha scritto:ciao silverprint, non sapevo che il filtro rosso dell'ingranditore non si dovrebbe usare, vela l'immagine ?
Re: dove posizionare i filtri di contrasto
Se questo fosse un problema la mia vita sarebbe parecchio complicataSoQQuAdRo ha scritto:Nella discussione: http://www.analogica.it/arrivato-anche- ... t8596.html,P.S. Ludovico, mi sono permesso di ricopiare il tuo post, mantenendo la citazione. Spero non sia un problema.ludovico ha scritto:Se non hai il cassettino c'è il kit della ilford con il portafiltri per posizionarli sotto l'ottica.
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