Vanno benissimo, magri tienili in un armadio al riparo dalla luce. Comunque dalle analisi che ho fatto non è che il prodotto è "ancora accettabile". È proprio perfetto, come fosse uscito di fabbrica ieri. Insomma, possiamo stare tranquilliMarco Leoncino II° ha scritto: ↑18/01/2022, 22:17Grazie! Tu pensi che siano conservabili bene in bottiglie come quelle che mi ha consegnato il laboratorio (foto qui sotto)?
Per ora non ho avuto problemi.
Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
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Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
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Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
Evvaiii... Lagavulin per tuttiDamiano1987 ha scritto: ↑19/01/2022, 12:21proprio perfetto, come fosse uscito di fabbrica ieri. Insomma, possiamo stare tranquilli
Grazie @Damiano1987
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Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
Prego!zone-seven ha scritto: ↑19/01/2022, 12:27Evvaiii... Lagavulin per tuttiDamiano1987 ha scritto: ↑19/01/2022, 12:21proprio perfetto, come fosse uscito di fabbrica ieri. Insomma, possiamo stare tranquilli
Grazie @Damiano1987
Se avete altri rivelatori vetusti e voglia di investire in un francobollo, speditemeli pure. Magari riusciamo a buttre giù una lista dei reagenti longevi
Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
Da quello che mi ha insegnato un esperto di camera oscura, onde evitare la possibile ossidazione del Metolo, sarebbe consigliabile sciogliere prima un pizzico di Sodio solfito nell'acqua.
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Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
Esiste la voce che un pizzico di solfito protegga il metolo. Onestamente dubito che l'ossidazione sia così rapida da mangiarsi il metolo nei pochi secondi che impiega a sciogliersi prima dell'aggiunta del solfito.
Io comunque mi preparo in laboratorio delle dosi da mezzo litro di stock mischiando tutte le polveri in una provettona di plastica con tappo a vite. Quando devo preparare lo sviluppo scaldo 300 mL di acqua a circa 40 °C e aggiungo 500 mg di EDTA bisodico (anche quello già pesato in laboratorio). Agito fino a completa dissoluzione dell'EDTA, dopodichè scarico tutto il contenuto della provetta nella bottiglia. Agito fino a completa dissoluzione, poi porto a volume (500 mL). In questa maniera non ho mai avuto problemi di solubilità, intorbidimento o ossidazione
Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
Ho sempre voluto provare a mixare il d76, forse nei prossimi mesi faro' un tentativo, post interessante
Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
Si dice che la formula che si trova del D76 e dell'ID-11 non sia rappresentativa del prodotto commercializzato rispettivamente da Kodak e Ilford. La formula del D76 è stata rivisitata negli anni poiché Kodak si accorse che l'idrochinone, in presenza di ossigeno, reagisce dando il chinone il quale a sua volta reagisce con il sodio solfito dando idrochinone-mono sulfonato e idrossido, quest'ultimo è responsabile dell'elevazione del pH da 8.3 a circa 9.
Questo avviene con il tempo. Quindi il D76 che fate a casa NON è equivalente, alla lunga, al D76 che comprate già bello che fatto.
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Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
Domanda da un milione.... La busta del D76 è unica, cioè ci sono dentro tutti i componenti da miscelare, ho sempre diluito quello fatto in casa nell'ordine della ricetta. Potrei preparare un busta con i componenti e diluire tutto in una volta come si fa con la busta commerciale?
Non credo che possa cambiare qualcosa.
Non credo che possa cambiare qualcosa.
Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
Nella busta commerciale ci sono altri componenti che non vengono mai rivelati, che sono agenti anti impaccanti, solubilizzatori, sequestranti etc... che fanno in modo che puoi sciogliere tutto insieme.
Invece con la formula fai da te devi obbligatoriamente seguire un ordine preciso. Nulla toglie come dici tu di pre-pesarti i vari componenti e poi metterli in bustine separate, tante quanti sono i componenti del d76, ma mai in una busta unica.
Invece con la formula fai da te devi obbligatoriamente seguire un ordine preciso. Nulla toglie come dici tu di pre-pesarti i vari componenti e poi metterli in bustine separate, tante quanti sono i componenti del d76, ma mai in una busta unica.
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Re: Preparazione D76 a partire dai chimici puri.
Come è stato scritto il D76 si "ossida" con l'ossigeno dell'aria, ma se come facciamo tutti, lo conserviamo in bottigliette piene quasi all'orlo il problema non dovrebbe esistere.
Quanto ossigeno serve per innescare il processo? Chromemax scriveva di sviluppo in vasche aperte, noi lo usiamo in un ambiente chiuso(tank) e per al massimo credo 15/16minuti.Non credo che abbia il tempo di modificarsi in modo drastico.
Il momento di massimo contatto con l'aria si ha al momento della diluizione delle polveri in acqua, non sono un chimico ma penso che non sia tutto sto dramma, certe volte sembra di leggere filosofia sul sesso degli angeli
Questo è quello che penso..... da ignorante
Quanto ossigeno serve per innescare il processo? Chromemax scriveva di sviluppo in vasche aperte, noi lo usiamo in un ambiente chiuso(tank) e per al massimo credo 15/16minuti.Non credo che abbia il tempo di modificarsi in modo drastico.
Il momento di massimo contatto con l'aria si ha al momento della diluizione delle polveri in acqua, non sono un chimico ma penso che non sia tutto sto dramma, certe volte sembra di leggere filosofia sul sesso degli angeli
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