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prima inversione bianco e nero

Inviato: 31/12/2020, 18:05
da bolchi
Buona sera a tutti :)
mi sono cimentato oggi nell'inversione di una pellicola bianco e nero, in particolare la foma R-100. L'idea era di mettere a punto la procedura usando rulli 35mm per poi applicarla sulla medesima pellicola in formato ds8. Purtroppo il risultato è stato disastroso... mi sono fermato dopo la seconda esposizione senza portare a termine il processo perchè la gelatina stava letteralmente andando a pezzi e non aveva senso continuare.
Il processo usato è quello riportato da Sandro sul suo blog per la agfa scala, avevo deciso di partire da qui pensando che il procedimento potesse essere simile (essendo entrambe pellicole a bassa sensibilità pensate per l'inversione). L'unica differenza introdotta è stata la sostituzione della sbianca al bicromato con quella al permanganato, decisione motivata sia dal voler evitare l'uso di cromo esavalente sia perche nel kit di inversione foma per questa pellicola viene usato permanganato.
Purtroppo come gia detto quando ho iniziato a osservare la pellicola per seguire lo schiarimento ho notato che l'emulsione si stava staccando in briciole, inoltre è completamente ricoperta da bollicine e presenta in molti punti un opalescenza.
Tutti i processi sono stati eseguiti utilizzando una jobo cpe2 e termostatando la temperatura a 18 °C.
Se qualcuno ha qualche consiglio per i miei prossimi tentativi sarei molto grato!
photo_2020-12-31_17-47-06.jpg

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 31/12/2020, 18:44
da chromemax
Che io sappia la foma 100-R richiede un suo processo di inversione, differente dalla inversione classica delle normali pellicole BN

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 01/01/2021, 11:00
da bolchi
chromemax ha scritto:
31/12/2020, 18:44
Che io sappia la foma 100-R richiede un suo processo di inversione, differente dalla inversione classica delle normali pellicole BN
Grazie mille per la risposta e un buon anno :) sapevo che esisteva il kit foma apposito ma speravo di poterlo replicare in casa (e forse è possibile ma non cosi semplice) :((

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 01/01/2021, 11:30
da -Sandro-
Per certe pellicole la sbianca al permanganato è del tutto inadatta perché mancando il cromo viene meno l'azione indurente sulla gelatina. L'enorme velo dicroico suggerisce di calibrare meglio il primo sviluppo.
Per la cronaca il cromo esavalente del bicromato, una volta trattato con fissaggio esausto diventa trivalente e meno pericoloso.

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 01/01/2021, 14:38
da bolchi
-Sandro- ha scritto:
01/01/2021, 11:30
Per certe pellicole la sbianca al permanganato è del tutto inadatta perché mancando il cromo viene meno l'azione indurente sulla gelatina. L'enorme velo dicroico suggerisce di calibrare meglio il primo sviluppo.
Per la cronaca il cromo esavalente del bicromato, una volta trattato con fissaggio esausto diventa trivalente e meno pericoloso.
Grazie mille per la risposta Sandro. Posso chiederti di spiegarmi meglio la questione velo dicroico/sviluppo?
Per la sbianca, ho paura che un po di cromo esavalente resti sempre non essendo la reazione con l'argento stechiometrica (ossia non usando la sbianca fino a totale totale esaurimento), al di la di questo preferisco proprio non maneggiarlo, la tossicità è davvero grande e subdola e non paragonabile a quella di nessun altro prodotto chimico che si usi in camera oscura. Come avevo scritto essendo anche la sbianca del kit foma a base di permanganato immagino che si possa usare, forse devo abbassare la temperatura a 16°C o diminuire l'acidità? Un eventuale bagno di rinforzo della gelatina all'allume fatto prima della sbianca (e non alla fine del processo) può aiutare a non distruggere l'emulsione?

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 01/01/2021, 16:50
da Marco Leoncino II°
Il problema è stato discusso molte volte sul sito tedesco https://www.filmvorfuehrer.de/, se usi il traduttore di Google riesci a capire qualcosa, a meno che tu non sappia il tedesco. La sbianca al permanganato è del tutto inadatta con questa pellicola, così come sono inadatti tutti gli allumi che vengono aggiunti allo scopo di indurire la gelatina. Lo avevo detto qui: post214073.html?hilit=r100#p214073

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 02/01/2021, 16:13
da bolchi
Marco Leoncino II° ha scritto:
01/01/2021, 16:50
Il problema è stato discusso molte volte sul sito tedesco https://www.filmvorfuehrer.de/, se usi il traduttore di Google riesci a capire qualcosa, a meno che tu non sappia il tedesco. La sbianca al permanganato è del tutto inadatta con questa pellicola, così come sono inadatti tutti gli allumi che vengono aggiunti allo scopo di indurire la gelatina. Lo avevo detto qui: post214073.html?hilit=r100#p214073
Grazie della risposta Marco. Ma quindi neanche usando l'apposito kit foma si ottengono buoni risultati? Ad ogni modo farò altre prove e posterò i risultati qui caso mai interessassero a qualcuno :)

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 02/11/2021, 15:24
da LORRAIN
Ho sviluppato chilometri di foma 100. La sbianca al permanganato Sandro è perfetta per foma e kodak. Ma va usata insieme al sodio bisolfato 30 grammi su litro. e 4 grammi su litro di permanganato di potassio. Da usare 1:1 one shot (la puoi anche recuperare per 3 pellicole ma io non l ho mai fatto).

come Primo sviluppo 10 minuti (va sviluppato a fondo) di agfa neutol o qualsiasi sviluppo carta 1+3.

Se gradisci la resa del laboratorio andec di berlino potresti provare il kodak d96. Ci ho sviluppato ed è molto bello, resa granosa ed acutante. Tipo rodinal.

Sviluppa in circa 2 minuti.

Con la foma dovrebbe andare sicuramente bene, ma non ho mai provato.

Giravo in doppio 8 e 16 mm. Proiezioni strepitose su 5 metri di schermo per il 16 mm.

Come chiarificatore devi usare il sodio metabisolfito 35 grammi su litro.

evita di usare quell accrocco di jobo ti passa la voglia. MAi usato nulla di simile anche per il c41.
Lo sviluppo va dai 18 ai 25 gradi senza problemi idem sbianca e vari.

Sviluppi costanti e perfetti

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 02/11/2021, 16:07
da Pierpaolo B
Le foma hanno una sorta di trato ramjet che non permette un trattamento normale.

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 15/07/2025, 9:18
da @ntonio
Ieri notte ho tentato l'inversione di alcuni metri di foma r100 in doppio 8. Ho utilizzato il loro kit apposito e mi sono attenuto pari pari al bugiardino. Funzionare ha funzionato, però durante il lavaggio finale mi si sono staccati piccoli pezzi di emulsione. C'è da dire che ancora non ho una tank adatta. Ho usato la paterson senza spirale, con la pellicola alla rinfusa, agitando vigorosamente durante tutto il processo. Dopo l'asciugatura ho proiettato e l'emulsione sembrerebbe reggere bene. Sono abbastanza soddisfatto, appena avrò la tank adatta conto di ottenere risultati buoni.

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 29/07/2025, 16:15
da bolchi
@ntonio ha scritto:
15/07/2025, 9:18
Ieri notte ho tentato l'inversione di alcuni metri di foma r100 in doppio 8. Ho utilizzato il loro kit apposito e mi sono attenuto pari pari al bugiardino. Funzionare ha funzionato, però durante il lavaggio finale mi si sono staccati piccoli pezzi di emulsione. C'è da dire che ancora non ho una tank adatta. Ho usato la paterson senza spirale, con la pellicola alla rinfusa, agitando vigorosamente durante tutto il processo. Dopo l'asciugatura ho proiettato e l'emulsione sembrerebbe reggere bene. Sono abbastanza soddisfatto, appena avrò la tank adatta conto di ottenere risultati buoni.
aaaaaaaa! perdona mi sono perso questo messaggio. ero entrato qui per postare i risultati del primo test e ho visto. beh dai cmq non ti è andata malissimo come primo test, forse foma ha cambiato qualcosa del kit non saprei.

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 29/07/2025, 16:18
da bolchi
qui i risultati del primo test su uno spezzone di 35mm di foma r100
IMG_20250729_160902_129.jpg
purtroppo durante il primo minuto si è aperta la tank* e c'è stata un infiltrazione di luce che ha distrutto tutti i fotogrammi tranne quello piu interno (nella foto). va be era un primo tentativo per capire se questa sbianca distruggesse l'emulsione, devo dire che sono abbastanza soddisfatto del risultato.
appena ho fatto un altro paio di test posto il procedimento completo.

*era una vecchia tank che avevo smesso di usare per questo problema, l'ho usata qui perché non volevo usare una di quelle che uso normalmente per questo processo

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 30/07/2025, 22:06
da bolchi
secondo giro
IMG_20250730_220408_391.jpg
IMG_20250730_220305_010.jpg
qualcuno ha idea di perché sono cosi scure? significa che ho sottoesposto in ripresa? anche il contrasto pare molto alto

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 31/07/2025, 15:27
da @ntonio
Seguo con interesse! Il contrasto non mi pare alto dato che verranno proiettate, come ti sei regolato per la seconda esposizione?

Re: prima inversione bianco e nero... un disastro

Inviato: 31/07/2025, 15:47
da bolchi
@ntonio ha scritto:
31/07/2025, 15:27
Seguo con interesse! Il contrasto non mi pare alto dato che verranno proiettate, come ti sei regolato per la seconda esposizione?
la seconda esposizione è stata un minuto di fronte ad una lampada 100w per ciascun lato, che sappia io non è un passaggio molto sensibile. Non guardare la foto del gatto, data la situazione di luce un po particolare non so cosa abbia letto l'esposimetro, quindi anche se è venuta benino non mi insegna molto... Oggi ho rifotografato la strada con gli alberi misurando piu' accuratamente l'esposizione sulle ombre, vediamo come viene.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 31/07/2025, 20:18
da bolchi
cambio il titolo del thread dato che i risultati iniziano a piacermi :D

3 tentativo.
tutto come ieri ho solo misurato l'esposizione sulle ombre con un esposimetro spot.
IMG_20250731_201100_914.jpg
direi meglio.
mentre era umida la gelatina era molto fragile e l'ho graffiata in due punti toccandola. (sopra il fotogramma centrale e a sx di quello di sx). una volta asciutta mi sembra apposto ma cmq credo aggiungerò un bagno di rinforzo alla fine.
al momento non sto aggiungendo del tiosolfato allo sviluppo, che dovrebbe avere lo scopo di "pulire" le luci. tra qualche giorno faccio un test anche cosi.

guardandola con un loupe si vedono dei buchini nel cielo
IMG_20250731_201103_244.jpg
questi hanno due possibili cause 1)sempre l'indebolimento della gelatina 2) non avevo lavato bene dopo lo sviluppo e tracce di questo hanno reagito con la sbianca causando effervescenze.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 31/07/2025, 21:52
da @ntonio
Pure io col kit foma ho notato che la gelatina bagnata è terribilmente delicata! Comunque da asciutta diventa granitica, anche proiettandola molte volte non ha subito danni. Io ho fatto un lavaggio abbastanza accurato dopo ogni chimico. Ma alla fine che sviluppo e sbianca usi? Complimenti davvero per la caparbietà nello sperimentare :-bd

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 7:46
da Valerio Ricciardi
bolchi ha scritto:
31/07/2025, 20:18
tutto come ieri ho solo misurato l'esposizione sulle ombre con un esposimetro spot.
IMG_20250731_201100_914.jpg
Ottimo, ma... quella è una foto in cui il TTL a lettura media della meno sofisticata delle reflex di seconda metà anni '60 avrebbe dovuto già prima proporre un'esposizione decente. Magari sotto di mezzo stop per il cielo, ma a dir tanto perché l'area percentuale con gli alberi non era poca.

La stessa foto il giro scorso era invece, semplicemente sottoesposta in maniera brutale.
Invece di scomodare punti selettivi di misurazione, o addirittura zone etc, non sarebbe di primo acchito più sensato dirsi "volendo invertire questa pellicola, evidentemente l'indice di esposizione è molto più basso" ?

Guarda che c'era gente che in vacanza scattava in diapositivo con compattine da equivalenti cento-duecento euro di oggi, con fotocellula CdS esterna e zoometto 35-70, e le foto venivano. Nemmeno impostavano la sensibilità, c'era il codice DX sul rullino metallico...

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 8:36
da bolchi
Valerio Ricciardi ha scritto:
01/08/2025, 7:46
bolchi ha scritto:
31/07/2025, 20:18
tutto come ieri ho solo misurato l'esposizione sulle ombre con un esposimetro spot.
IMG_20250731_201100_914.jpg
Ottimo, ma... quelle con strada lampioni alberi e auto parcheggiate son foto in cui il TTL a lettura media della meno sofisticata delle reflex di seconda metà anni '60 avrebbe dovuto già prima proporre un'esposizione decente. Magari sotto di mezzo stop per il cielo, ma a dir tanto.

La stessa foto il giro scorso era invece, semplicemente sottoesposta in maniera brutale.
Invece di scomodare punti selettivi di misurazione, o addirittura zone etc, non sarebbe di primo acchito più sensato dirsi "volendo invertire quella pellicola, evidentemente l'indice di esposizione è molto più basso" ?

Guarda che c'era gente che in vacanza scattava in diapositivo con compatte da equivalenti cento-duecento euro di oggi, con fotocellula CdS esterna e zoometto 35-70, e le foto venivano. Nemmeno impostavano la sensibilità, c'era il codice DX sul rullino metallico...
ciao Valerio, non sono sicuro di seguirti. se tra la dia pesantemente sottoesposta e quella venuta bene ho cambiato solo il modo in cui misuro l'esposizione (lettura media nel primo caso e spot su ombre nel secondo), perché dici che la soluzione è cambiare l'indice di esposizione? l'IE è stato lo stesso per entrambe, 100iso. a guardare la seconda che è venuta bene perché dici che dovrei diminuirlo?
io penso solo che nel primo caso il sekonic 308 si sia fatto ingannare dal cielo coperto che era davvero bianco e luminoso

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 8:37
da bolchi
@ntonio ha scritto:
31/07/2025, 21:52
Pure io col kit foma ho notato che la gelatina bagnata è terribilmente delicata! Comunque da asciutta diventa granitica, anche proiettandola molte volte non ha subito danni. Io ho fatto un lavaggio abbastanza accurato dopo ogni chimico. Ma alla fine che sviluppo e sbianca usi? Complimenti davvero per la caparbietà nello sperimentare :-bd
appena ho fatto un altra prova e ho un minuto scrivo la procedura dettagliata ;)

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 9:18
da @ntonio
La mia esperienza con la foma r100 è limitata ad una trentina di metri in doppio 8. Ho misurato l'esposizione con un sekonic 308 impostato a 80 iso in luce riflessa, cercando di evitare il cielo e comunque fonti luminose. Le scene a basso contrasto mi soddisfano, mentre in quelle a più alto contrasto ho delle zone troppo scure, non prive di dettaglio ma davvero fastidiose in proiezione. La prossima penso che starò sui 50 iso.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 10:47
da Valerio Ricciardi
bolchi ha scritto:
01/08/2025, 8:36
se tra la dia pesantemente sottoesposta e quella venuta bene ho cambiato solo il modo in cui misuro l'esposizione (lettura media nel primo caso e spot su ombre nel secondo), perché dici che la soluzione è cambiare l'indice di esposizione? l'IE è stato lo stesso per entrambe, 100iso. a guardare la seconda che è venuta bene perché dici che dovrei diminuirlo?
Cerco di rendere meglio l'idea, sicuramente io mi sono spiegato male. Penso solo che l'utilizzo di una pellicola non dovrebbe imporre scelte troppo sofisticate di esposizione. Perché? Perché non hai potuto fare una lettura media, sia pure tenendo fuori l'estremo del cielo. Avere un 308 o un 508 è un plus, che non è dato avere sempre disponibile. Con una K1000, una OM1, na Nikkormat che avresti fatto? Immagino inquadrare, abbassare un po' l'inquadratura in modo da escludere il cielo che se no falsa, leggere in lettura media e poi fare la foto.
Per che indice ISO sarebbe venuta fuori una esposizione ragionevolmente giusta? 40? 64? Utilizza di base quello.

Stai un po' ragionando con una mentalità molto rifinita "da bianco e nero", in cui se si va sul sofisticato dici "quell'ombra la voglio mettere in zona III invece che II perché voglio che mantenga più leggibilità". Il che implica una grande flessibilità mentale, scatto dopo scatto, nell'attribuire un indice di esposizione. Anche perché lo sviluppo è conseguente, ed è pensato per la scala tonale che vuoi riprodurre in stampa etc etc per cui l'I.E. "a momenti non esiste", è molto sotto il tuo controllo.

Il diapositivo è figlio sul piano operativo più di una mentalità "dopo che hai fatto click, cosa fatta capo ha, fai del tuo meglio prima".
Un po' come il Polaroid.

Prova a ragionare come se fossero tradizionali, convenzionali diacolor. Il Kodachrome 25 aveva una sensibilità nominale dichiarata dalla casa di 25 ASA (=ISO), e non è che Kodak se l'era inventata. Aveva provato vari i.e. sino a piazzare in zona V, sul risultato finale sviluppato, il suo grigio medio di riferimento (il famigerato 18% di albedo). Ovviamente vedendo giusto giusto in zona V il grigio medio standard in una dia vista per trasparenza in determinate condizioni di illuminazione standardizzate e ripetibili bla bla.

Ora, il Kodachrome aveva una latitudine di posa molto ridotta, in particolare il 25 era il più ostico di tutti (una pellicola-palestra come poche, non smetterò mai di benedirla). Ma mentre un'ombra troppo scura e scarna di dettagli registrati l'occhio la accetta, la vive come un'ombra densa e bòn, un bianco che diventa "bucato" molto meno, una nuvola "bruciata" o un muro bianco completamente privo di un minimo di tessitura superficiale lo percepiamo subito come un difetto. Quindi delle due "era più grave che scappassero per la tangente le alte luci".
A conti fatti, se si considerava un indice di 40 ISO con una pellicola che dichiarava 25, le cose andavano mediamente meglio.
Ossia con 40 ISO la turista cicciona americana con camicia a fiori e al collo compatta automatica con esposimetro al selenio e obiettivo 45-50... otteneva foto mediamente meglio esposte.

Fossi in te, cercherei di determinare prima l'I.E. migliore per la turista cicciona con camicia a fiori, poi chiaro che in concreto all'atto pratico quando farai le tue dia "vere" non di test farai le tue letture e i tuoi ragionamenti raffinati quanto vuoi, utilizzerai se ne hai voglia filtri di contrasto etc etc. e tutto l'ambaradan logico-tecnico del fotoamatore evoluto. Ho il dubbio che possa essere un po' più basso di 100 ISO.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 11:11
da bolchi
Valerio Ricciardi ha scritto:
01/08/2025, 10:47
Per che indice ISO sarebbe venuta fuori una esposizione ragionevolmente giusta? 40? 64? Utilizza di base quello.
Valerio certamente esponendola a 50-64 iso quel fogliame sarebbe stato un po meno sottoesposto, ma cosa sarebbe successo al cielo? sarebbe stato bucato sei d'accordo? se fosse una pellicola negativa puoi dirmi che regoli la durata dello sviluppo per controllare la densità delle alte luci, ma qui lo sviluppo deve essere portato a completamento, non è un parametro su cui si può giocare per regolare il contrasto. Una volta che il cielo fosse stato pesantemente sovraesposto e sviluppato a fondo, la sbianca se lo mangia tutto. Resta completamente trasparente.
Poi sono d'accordissimo che la sensibilità reale della pellicola sia piu bassa di quella nominale, ma ciò non toglie che secondo me l'esposizione va presa spot sulle ombre. Poi posso fare un paio di scatti di prova a 50 iso in lettura media e in lettura spot su ombre e compararli.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 17:21
da Valerio Ricciardi
bolchi ha scritto:
01/08/2025, 11:11
secondo me l'esposizione va presa spot sulle ombre
E perché? E' una logica da negativo (colore o B/N). In diapositivo si cerca SEMPRE di fare in modo che le alte luci non "buchino", come giustamente paventi tu, e poi appena tenute pelo pelo entro il limite le alte luci nelle ombre... dove arrivi arrivi.
Quando le ombre contano di più, le alte luci che andrebbero fuori scala... non le inquadri.

Devi inquadrare un cielo comunque troppo luminoso? Se non è bianco di caliggine, e se non hai sole proprio alle spalle o quasi di fronte, polarizzatore; se no filtro giallo intenso. O giallo verde (che, per dire, se le ombre sono piante te le riequilibra anche).
Colle dia ci si poteva attaccare solo al PL, o - io li usavo tanto, filtri graduati (che ancora si trovano).

Usavo ed ancora ho i Cokin P, graduati da -1 stop e -2 stop, e addirittura c'erano (ci sono ancora nuovi? chi lo sa) con due gradienti di transizione diversi normale e soft. Con le focali sotto il 24 mm tenuti a mano.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 17:46
da bolchi
@Valerio Ricciardi si immagino che a una certa sia anche questione di gusti, la coperta è corta e bisogna fare delle scelte soprattutto con le dia. io preferisco ombre aperte.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 17:50
da bolchi
quarto e ultimo test col 35mm.
ho aggiunto un pizzico di tiosolfato allo sviluppo. esposto a 64 iso misurando sulle ombre.
IMG_20250801_174801_208.jpg
IMG_20250801_174806_405.jpg
IMG_20250801_174804_981.jpg
IMG_20250801_174802_934.jpg
IMG_20250801_174809_358.jpg
IMG_20250801_174811_704.jpg
stasera con calma scrivo il procedimento dettagliato.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 17:51
da bolchi
aggiungo che dal vivo sono molto migliori di come le vedo io a schermo, ma la fotocamera del mio cellulare ha i suoi limiti... in realtà sono meno scure e piu contrastate, con le ombre piu aperte

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 18:08
da Valerio Ricciardi
Molto migliorato! Dovessi dire giudicando la risposta della scala cromatica, forse come selettività dei toni non è una pellicola proprio da rotolarsi per terra in preda agli spasmi di un'irrefrenabile commozione, ecco

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 18:32
da bolchi
Valerio Ricciardi ha scritto:
01/08/2025, 18:08
Molto migliorato! Dovessi dire giudicando la risposta della scala cromatica, forse come selettività dei toni non è una pellicola proprio da rotolarsi per terra in preda agli spasmi di un'irrefrenabile commozione, ecco
potrebbe essere che dipende anche dallo spettro di emissione della lampada usata per la seconda esposizione, ma non sono sicuro

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 18:47
da Valerio Ricciardi
Beh quando per un periodo sviluppavo in proprio le pellicole Agfachrome 50S (che NON utilizzavano il processo E6 ma il processo proprietario dell'Agfa, di cui non ricordo assolutamente il nome, una vita e mezza fa) l'inversione andava fatta con una Philips Photolita da 250W (o equivalente), che nominalmente era tarata a 3.200 K. Era indicato sulle istruzioni del kit. Io utilizzavo quelle a "faretto" specchiate e satinate. Una volta mi si era fulminata; usai una Photocrescenta (per ingranditore) da 250W, e i colori erano sballati. Non sono sicuro di nulla, ma non escluderei che la tua intuizione sia giusta.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 19:23
da bolchi
Come promesso, la procedura usata.

1)Primo sviluppo. Neutol 1+4 10 minuti. Oggi ho aggiunto 4gr/l di tiosolfato di sodio. Non sono sicuro sia necessiaro, da quello che ho capito si usa per pellicole che non erano pensate per la proiezione, essendo la foma invertibile di natura forse non ne ha bisogno.

Primo lavaggio, almeno 5 minuti

2)Sbianca. 5 minuti. Questo è il passaggio chiave. Il problema è che quella classica a base di bicromato è estremamente tossica e cmq sostanzialmente introvabile. Con quella al permanganato il problema è che senza l'azione indurente del cromo, l'acido solforico (il secondo componente usato in entrambe le sbianche) distrugge la gelatina. La soluzione è quella di sostituire l'acido solforico con un suo sale acido, il bisolfato di sodio NaHSO₄.
Il bisolfato in acqua reagisce come segue

NaHSO₄ -> ​Na⁺ + HSO₄⁻

e lo ione idrogenosolfato a sua volta

HSO₄⁻ ⇋ H⁺ + SO₄²⁻

Quindi alla fine in soluzione si hanno H⁺ e SO₄²⁻ (e il sodio vabbe).
Queste sono le stesse specie che si avrebbero in soluzione con l'acido solforico

H₂SO₄ -> H⁺ + HSO₄⁻
HSO₄⁻ ⇋ H⁺ + SO₄²⁻

Notare che la seconda reazione è uguale a quella sopra del bisolfato.
Qual è la differenza quindi se le specie in soluzione alla fine sono le stesse? che la prima dissociazione dell'acido solforico, nel suo sale acido bisolfato è già avvenuta, uno dei due idrogeni è gia stato neutralizzato ed è uno ione sodio (quindi neutralizzato da soda caustica). L'idrogeno che rimane può ancora dissociare, e quindi il sale è acido, ma questa dissociazione è molto piu' debole della prima (come sempre negli acidi poliprotici). Il bisolfato è quindi come una versione indebolita dell'acido solforico, che ne conserva solo la dissociazione debole, ma ha perso la prima forte.
Fine della parentesi chimica.
La sbianca si compone quindi di 2gr di Permanganato, 20gr di sodio esametafosfato (Calgon) in 1L di acqua (parte A) e 50gr di sodio bisolfato in 1L di acqua (parte B). Parte A e B si conservano abbastanza bene da sole ma non insieme. Vanno mescolate prima dell'uso. L'agitazione deve essere costante ed energica, la temperatura termostatata a 20C per proteggere la gelatina. Non sono sicurissimo sulla funzione del sodio esametafosfato, sembra prevenga la precipitazione di alcuni sottoprodotti di ossidazione del Manganese.

Secondo lavaggio, un paio di minuti. Da ora si può operare alla luce.

3)Bagno di schiarimento. 25gr di sodio metabisolfito in 1L di acqua. 2-3 minuti. Il tempo è critico suggerisco di leggere l'articolo di Sandro in proposito.

Terzo lavaggio, un paio di minuti.

4)Seconda esposizione. Io faccio un minuto a lato di fronte ad una lampada 100W. Che io sappia non è molto critica la durata.

5)Secondo sviluppo. Di nuovo Neutol 1+4. 5 min. Per questi test riusavo lo stesso del primo passaggio, per 30 metri di 16mm può essere che l'esaurimento sia importante e ne vada preparato di nuovo. Può essere che una diluizione piu' elevata (1+9) sia possibile.

Quarto lavaggio, un minutino dovrebbe bastare.

6)Fissaggio. 3 min. In realtà non è necessario dato che di alogenuri di argento non ce ne sono piu' ma preferisco farlo.

Lavaggio finale.
Lascio un link al documento ilford su cui mi sono basato

https://www.ilfordphoto.com/wp/wp-conte ... 180619.pdf

Suggerisco anche la lettura (lo studio) dell'articolo di Sandro, molto piu' approfondito.

Avendo dovuto scrivere tanti numeri spero di non aver commesso qualche errore, controllerò una terza volta con calma.

Tutte le sostanze chimiche vanno maneggiate con estrema cautela, leggendo la scheda di sicurezza e usando gli opportuni dpi. La sbianca in particolare, nelle sue due componenti e soprattutto una volta mescolata, è estremamente pericolosa(ma almeno non cancerogena quanto il bicromato).

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 01/08/2025, 19:25
da bolchi
Valerio Ricciardi ha scritto:
01/08/2025, 18:47
la tua intuizione sia giusta.
La mia intuizione l'ho letta nell'articolo del nostro Sandro :D

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 02/08/2025, 0:29
da Pierpaolo B
Aggiungo i miei vaghi ricordi.
Io ho sempre usato il ghedina con varianti in base alle disponibilità di chimici.
Il bisolfato con certe pellicole cambia il tono ma comunque non compromette la qualità.
Il bicromato è da preferire…. Concia la gelatina e la rende di cuoio. Se si usa il permanganato un giretto in indurente andrebbe fatto prima di stendere o anche mescolato al fix.
Lo schiarimento se non si è collaudata la catena è da fare a occhio….. occorre fermarsi prima di pelare…. Ma appena prima. Se anticipi avrai una diapositiva piuttosto densa e piatta se fori le luci non avranno dettaglio. Occorre avere come riferimento un fotogramma buono perchè se il fotogramma è sottoesposto o viceversa corri il rischio di pelare il reso. Con la pellicola sbiancata non è facile, occorre farci l’occhio. Non ho mai provato con le foma ma temo che siano piuttosto sensibili allo schiarimento quindi occhio. La velocità dello schiarimento si può regolare anche con i chimici.
La seconda esposizione deve essere abbondante. Se scarsa lascia ombre e macchie. Se si usano spirali opache o in metallo conviene mettere la spirale nell’acqua in modo che la luce venga diffusa. La spirale deve essere mossa continuamente.
Io ottenevo buoni risultati con le panf esposte a 100. Con le tp64 esposte a 64 e con le gigabit esposte a 50. Mai ottenuto buoni risultati con tmax…. Se ben ricordo erano tostetoste da schiarire
Penso di non aver mai usato il kit foma….. le misture me le sono sempre fatte io.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 02/08/2025, 17:23
da bolchi
Pierpaolo B ha scritto:
02/08/2025, 0:29
Aggiungo i miei vaghi ricordi.
grazie della condivisione, concordo su tutto. di sicuro per il 16mm aggiungo un bagno indurente.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 08/08/2025, 13:07
da bolchi
@ntonio ha scritto:
01/08/2025, 9:18
La mia esperienza con la foma r100 è limitata ad una trentina di metri in doppio 8. Ho misurato l'esposizione con un sekonic 308 impostato a 80 iso in luce riflessa, cercando di evitare il cielo e comunque fonti luminose. Le scene a basso contrasto mi soddisfano, mentre in quelle a più alto contrasto ho delle zone troppo scure, non prive di dettaglio ma davvero fastidiose in proiezione. La prossima penso che starò sui 50 iso.
ti quoto perché non riesco a taggarti (perché il tuo nome inizia con un @).
Ho fatto un primo test nella morse con 10mt di ds8 che avevo esposto qualche anno fa. Tutto mi sembrava andare bene perché dopo la sbianca si vedeva bene l'immagine positiva giallina. Ma nel secondo sviluppo la pellicola è diventata nera. L'unica spiegazione è che primo sviluppo e/o sbianca non siano arrivate a completamento e sia rimasta una traccia dell'immagine negativa che è stata sviluppata nel secondo sviluppo.
Cercando un po in rete ho capito che i tempi vanno allungati parecchio nella morse, perché la pellicola è a contatto con le soluzioni solo per poco tempo. Quindi i tempi che ho scritto sopra vanno bene se si usa una lomo (che funziona come una tank normale) ma qui richiedono una ri calibrazione.
IMG_20250808_073633_060.jpg
IMG_20250808_073628_741.jpg
vedere la pellicola dalla finestrella è una figata

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 08/08/2025, 17:36
da Marco Leoncino II°
Io possiedo la polvere arancione e non so che farmene.

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 08/08/2025, 17:48
da bolchi
Marco Leoncino II° ha scritto:
08/08/2025, 17:36
Io possiedo la polvere arancione e non so che farmene.
non fai piu 16mm Marco?

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 08/08/2025, 17:49
da Marco Leoncino II°
Purtroppo no, mi sono trasferito e la gestione di grosse tank non era più fattibile... :-(

Re: prima inversione bianco e nero

Inviato: 08/08/2025, 23:39
da @ntonio
Infatti qualche perplessità sulla morse l'avevo anche io, a parte il breve contatto con i chimici ho anche il timore che nei vari gira e rigira la gelatina molto ammorbidita possa staccarsi dal supporto.