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emag ha scritto:da principiante a principiante, usa il colore ti scatti le tue pose e poi dai il rullino al commerciante che penserà a fare lo sviluppo e la stampa, quindi avrai le tue fotine che probabilmente ti piaceranno. il bianco e nero non è per il principiante: errori di esposizione + sviluppo commerciale + stampa commerciale portano a risultati terribili, in grado di farti passare subito la voglia. meglio farlo quando avrai capito meglio come gira. il colore è più permissivo e user friendly
Io la penso esattamente all'opposto ... ma sono tutte idee personali ...
Per iniziare comprerei due rullini ... un colore e un b&n e inizierei a scattare
va bene, e una volta che ha scattato? delega tutto ad un laboratorio e fine? in quel modo non vedo che differenza ci sia tra l'uno e l'altro
sto ripendando a quanto detto prima, forse iniziare col colore è proprio la cosa più sbagliata. limitarsi solo a scattare (punta e clicca magari), per poi lasciar fare la parte più sostanziosa ad altri, è poco istruttivo, è un percorso che insegna poco niente. mi chiedo se non sia proprio il bn, con le sue "difficoltà", ad essere la cosa migliore per cominciare, occupandosi personalmente dello sviluppo e della stampa
Beh, se avessi voluto fare punta e clicca, mi compravo una compatta digitale
Quello che dici è sicuramente vero, ma io sono all'inizio oltre ad essere super inesperto, non ho nemmeno la digitale. comprai anni fa una compatta e l'ho usata pochissime volte, quindi anche esperienza
con altri strumenti non ne ho. Poi come dicevo nella mia presentazione, sono uno dalla fissa facile e conoscendomi non vorrei lanciarmi in mille spese per poi abbandonare tutto dopo qualche mese.
Io inizio piano piano solo a puntare e scattare e far venire foto decenti (che se non erro non è cosi facile), se poi la cosa mi prende sempre più sono sicuro che inizierà la nuova fissa della camera oscura
allora penso che puoi usare indifferentemente colore o bianco nero, anche se i risultati che avrai col secondo non saranno bellissimi perchè i laboratori industriali non lo valorizzano. in ogni caso, prima ancora di scattare, potresti informarti su come funziona l'esposizione con le pellicole negative
Se hai qualche link è ben accetto. Per il momento sto leggendo e vedendo qualche cosa sul tubo per capire bene come si comporta la luce, i soggetti e come ''giocare'' con diaframmi e tempi.
In biblioteca mi hanno regalato( perchè non era nemmeno catalogato e buttato in un angolo) il libro della fotografia a colori di Feininger e ho preso on line il primo sempre suo che tutti mi hanno
consigliato come manuale. Insomma per un bel pò di tempo avrò tanto da leggere e capire. Ogni consiglio e ben accetto.
Luis ha scritto:Se hai qualche link è ben accetto. Per il momento sto leggendo e vedendo qualche cosa sul tubo per capire bene come si comporta la luce, i soggetti e come ''giocare'' con diaframmi e tempi.
In biblioteca mi hanno regalato( perchè non era nemmeno catalogato e buttato in un angolo) il libro della fotografia a colori di Feininger e ho preso on line il primo sempre suo che tutti mi hanno
consigliato come manuale. Insomma per un bel pò di tempo avrò tanto da leggere e capire. Ogni consiglio e ben accetto.
Leggere e informarsi e’ molto importante ma nulla come vedere i tuoi primi rulli sviluppati potrà darti indicazioni su come lavorare.
B/n o Colore? Se hai dubbi scatta con tutti e due e guarda i risultati. Io ho trovato e trovo più soddisfacente scattare in b/n ma come vedi ogni uno ha la sua storia e i suoi gusti.
Meno teoria e più pratica.
Vedrai che con la MX in mano tutto sarà più semplice e naturale.
;)
So che mi tirerò dietro le ire di qualcuno, se non di tutto il FORUM, ma io la penso diversamente.
Fotografare nel 2018 con la pellicola è un pò come voler oggi condurre le autovetture storiche.
Se uno non aveva la patente negli anni 50', doveva per forza imparare con la storica, perchè non c'era altro, ma oggi imparare così sarebbe uno sforzo inutile.
Molto più pratico imparare a guidare una vettura moderna, per poi passare ad una più impegnativa storica.
Tradotto nel campo fotografico, il mio consiglio per un principiante assoluto (come mi pare in questo caso) non può che essere quello di acquistare per 200 Euro o forse meno una delle prime reflex digitali dell'inizio degli anni 2000 con la sua lente kit (roba da 6MPX o giù di li) ed applicare con quella i principi cardine della fotografia, che sono uguali per il digitale e l'analogico.
Ovviamente la fotocamere dovrà essere utilizzata in manuale sia come esposizione, che come messa a fuoco, che - già che ci siamo - come temperatura di colore.
Questo perchè con il digitale si può avere subito contezza del risultato, accorgersi degli errori e scattare infinite foto.
Per non dire del fatto che con il digitale, grazie ai metadati (gli EXIF) si possono conoscere le caratteristiche di scatto (tempo, diaframma, ISO, ecc.) di ogni fotogramma.
Solo dopo che si hanno appreso con assoluta pienezza quelli che sono i criteri generali si potrà passare all'analogico: se non sbagli più un colpo in digitale (tutto in manuale come sopra), non ne sbaglierai più uno neppure in analogico.
Quanto alla necessità dello studio dei libri sulla tecnica fotografica, beh non solo è indispensabile, ma come in tutte le cose non si finisce mai di imparare.
Figuriamoci all'inizio!
Bisogna aver bene presenti le basi della fotografia per farle.
La ns. nobile arte non è roba da praticoni, specialmente con l'analogico, dove non si può rivedere subito il risultato ed aggiustare il tiro di conseguenza.
Ogni scatto ha dietro un suo background di conoscenze.
Con la pratica si affinano solo gli automatismi esecutivi, come nella pratica sportiva.
Ma conoscenza generale, approccio al caso pratico e sua soluzione applicando la conoscenza generale, sono cose che non si inventano e non si acquisiscono a sufficienza con la pratica.
Specie con l'analogico dove si scatta poco e niente rispetto al digitale.
Sa chi sa che nulla sa, ne sa più di chi ne sa, perchè sa che nulla sa.
Socrate 470 b.c – 399 b.c.
In realtà, il tuo ragionamento non fa una piega. Chissà, forse se la cosa continua faccio un percorso ''inverso'' nel 2018 invece di passare dal digitale
all'analogico, faccio il contrario. Comunque credo che hai sollevato un bell'argomento.
Vi voglio ad usare una reflex digitale nata per l'autofocus in fuoco manuale visto che i mirini non sono costruiti per la messa a fuoco.
Per il resto ne parliamo dopo