Prime stampe, primi casini...

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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Daniel
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Re: Prime stampe, primi casini...

Messaggio da Daniel »

altra sessione, stessi casini, persino con carta nuova, ricomprata anche la lampadina, meno potente, ho anche provato a fare le foto al buio più totale ma ho sempre delle "ombre" sulle foto, come se fossero delle velature di sporco, oppure per spiegarvi meglio, come se nella stanza in cui ho fatto la foto ci fossero 20 persone a fumare contemporaneamente. che cosa potrei sbagliare??? non ci sono spifferi di luce, la lampada è nuova la carta è nuova, obiettivo pulito, chimici freschi e nelle temperature di tolleranza, metto a fuoco col focometro, quindi margine di errore abbastanza basso, ma le foto sono orrende. poi c'è da dire che non tutte vengono così, quelle che non hanno velature mi vengono o troppo chiare o troppo scure. oppure perdono di dettaglio...

poi non riesco a capire mai quand'è il momento di togliere la foto nello sviluppo e metterla nello stop. voi come fate? ps se ce le lascio per il tempo che dice il bugiardino diventano del tutto nere, considerando poi che appena messe nello stop si scuriscono subito di un tono o due.

ps appena mi rifunziona lo scanner ve ne faccio vedere qualche d'una. maledetta cinesata



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stormy
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Re: Prime stampe, primi casini...

Messaggio da stormy »

Le cause possono essere molteplici, ma sono portato a pensare che sbagli esposizione.
Raccontaci in maniera superdettagliata la procedura che esegui, magari si può capire dove sbagli, inoltre ne può uscire una discussione molto interessante ed utile a tanti
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Daniel
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Re: Prime stampe, primi casini...

Messaggio da Daniel »

allora, la procedura che uso è la seguente:

per prima cosa, abbuio l'ambiente, usando vari strati di sacchi neri per la spazzatura(quelli spessi) su porta e sulla finestra. successivamente preparo i chimici con acqua a temperatura 21° sapendo che prima che comincio un po si abbassa. preparo una vasca grande con acqua a 22° in cui successivamente metterò le stampe per il lavaggio. poi, spengo tutte le luci, comprese spie di funzionamento del timer, e aspetto... aspetto per circa 5 minuti(questa è la parte più pallosa) e guardo meglio vicino alla porta e alla finestra cercando infiltrazioni. se ci sono, rattoppo. ogni volta che uso un pacco di carta diverso, con la sola luce rossa ne prendo una striscia e la metto sotto la luce rossa per 5 minuti. metto la striscia per un minuto nello sviluppo, una passata veloce nello stop e circa un minuto nel fix. poi una passata veloce sotto nell'acqua per il lavaggio, accendo la luce bianca e guardo se la carta è utilizzabile o meno. lo faccio anche con le carte che compro nuove. poi, scelgo il fotogramma, gli do un'alitata :) e lo passo tra le dita con un guanto antistatico(immagino sia antistatico percè lavoro in una ditta che fa apparecchiature elettroniche e lo preso lì) per levare pelucchi o altre impurità. preparo il marginatore per le dimensioni della carta , posiziono la testa, metto a fuoco a occhio, e poi uso un vecchio focometro patterson per la messa a fuoco fine della grana. da questo punto in poi, lascio accesa solo la luce rossa. prendo un altra striscia di carta e faccio ii provini a f11 o f8 con tempi che vanno dai 5 ai 25-30 secondi. poi, con le pinze, prendo la carta per i bordi e la metto nello sviluppo con l'emulsione verso il basso per coprire tutta la superficie visto che alcune carte sono incurvate. con l'ausilio di un orologio che fa tic tac, conto i secondi che ci mette la carta per far apparire l'immagine per sapermi regolare in seguito con la stampa finale e verso i 20 - 30 sec giro la carta per vedere apparire la magia. con l'ultimo tipo di carta che ho usato ci volevano 45 tic tac (45 sec). :lol: appena vedo che l'immagine si sta formando anche se un po chiara, prendo e metto la carta nello stop. ce la metto quando è un po piu chiara perchè so che con lo stop scurisce un po e si contrasta di botto. una decina di secondi sotto lo stop e poi metto per 2 minuti nel fix, poi ce la metto nella vasca del lavaggio. per le prime foto, l'acqua è sempre la solita ma poi quando diventano 2 o 3 lacio scorrere un po di acqua per il ricambio. dopo 2 o 3 minuti di lavaggio, accendo la luce bianca e valuto il provino. scelgo la parte che mi interessa, imposto il timer, spengo la luce bianca, accendo quela rossa prendo un foglio intero, espongo, e poi ripeto le stesse operazioni che ho fatto per il provino, cioè , esempio , 45 sec in sviluppo, 10 in stop 2 minuti in fix e lavaggio. alcune le guardo subito dopo il lavaggio, altre le lacio a lavare fino a quando non ho fatto altre stampe o la stessa con impostazioni diverse. dopo il lavaggi le metto su una superficie piana e ci passo sopra un rullo in gomma morbida e le lasci ad asciugare.
ho notato che alcune stampe sono già venute male anche solo dopo lo stop. non le ho mai guardato dopo lo sviluppo perchè ce le passo velocemente per non perdere il momento in cui mi piace la luminosità che hanno.

i chimici che per ora uso sono:

svil- pq universal 1+9
stop- rollei citro stop 1+19
fix- ilford rapid fixer 1+9
lavaggio con acqua del rubinetto

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stormy
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Re: Prime stampe, primi casini...

Messaggio da stormy »

Probabilmente sbagli a passare la stampa nello stop appena vedi che si forma l'immagine, è una cosa da non fare assolutamente.
Leggiti le istruzioni del pq universal e ci troverai i tempi di sviluppo, i quali vanno assolutamente rispettati.
Controlla inoltre che la testa dell'ingranditore non abbia dispersioni di luce.
Un trucco che consigliava A.A è quello di mettere uno specchio sotto l'obiettivo e cercare di vedere se ci sono luci parassite
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chromemax
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Re: Prime stampe, primi casini...

Messaggio da chromemax »

Secondo me il problema che hai è che sviluppi a vista e, a meno che non hai un occhio molto allenato, è una cosa che è meglio non fare.
Prova questa procedura:
Guarda bene l'immagine negativa proiettata e scegli una zona importante dell'immagine che sia abbastanza scura (bianca in positivo), ad esempio la parte illuminata del volto in un ritratto. Prendi una striscia di carta abbastanza larga/lunga da coprire buona parte della zona di riferimento ma che comprenda anche delle parti importanti per l'immagine che siano chiare (scure in positivo); nel caso del ritratto di cui sopra, gli occhi, le sopracciglia, i capelli o il maglione; una striscia di circa 1/3-1/4 di un foglio dovrebbe andare, dipende poi dal soggetto.
Fai il tuo provino a scalare e mettilo nello sviluppo a faccia in giù e lascialo sempre nascosto alla vista per almeno 1' 30", qualsiasi cosa accada (ricordati di agitare ^_^).
10-15" di arresto con le politenate, fissaggio come da istruzioni, dentro la bacinella con l'acqua. Adesso puoi accendere la luce. Se è tutto nero ripeti il provino diminuendo l'esposizione di 3 stop; se è molto scuro di 2 stop, se l'esposizione più breve si avvicina a quella giusta ma è ancora scura chiudi di 1 stop. Se è troppo chiaro fai l'inverso.
Controlla solo la parte chiara dell'immagine, il viso in luce, e scegli il settore che per te ha una buona esposizione. Dopo che hai fatto la scelta, controlla la parte più scura compresa nel settore; se è troppo scura diminuisci il contrasto, se di un grigio troppo chiaro aumenta il contrasto, di 1 gradazione. Prendi un'altra striscia di carta ed esponila per il tempo che hai deciso, controllando le parti chiare e con la gradazione di contrasto che hai deciso esaminando le parti scure. Questo secondo provino ti da una vista di insieme più ampia dell'immagine e ti permette, con l'aiuto anche del primo provino a scalare, di poter effettuare eventuali modifiche minori; in questo caso se devi correggere il contrasto puoi farlo ad intervalli di 1/2 gradazione.
Vedi se in questo modo i risultati migliorano.
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Daniel
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Re: Prime stampe, primi casini...

Messaggio da Daniel »

allora, lo scanner, dopo vari maltrattamenti, 8-) ha ripreso a fare il suo lavoro... scusate per i "soggetti" nelle foto ma a me piace principalmente fare fotoritratti, e i miei amici, sono stati così gentili da non darmi il consenso di pubblicarli su internet, quindi mi rimangono poche foto, ma comunque i difetti sono sempre quelli, dappertutto.

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edit: ho avuto il consenso della mia ragazza. in questa foto si vede meglio il disturbo di cui cerco disperatamente di liberarmi

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Ultima modifica di Daniel il 10/02/2011, 16:17, modificato 1 volta in totale.

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Daniel
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Re: Prime stampe, primi casini...

Messaggio da Daniel »

allora, da quello che mi scrivete entrambi mi pare di capire che sto sbagliando sia l'esposizione, sia lo sviluppo. il pq universal in 1+9 richiede un minuto di trattamento in chimico a 20°. in quanto all'ingranditore, ha delle perdite dai lati, dal punto dove viene inserito il negativo e quando espongo si vedono le luci proiettate sulla parete ma pensavo che fosse normale e che è stato costruito così, quindi non mi sono nemmeno posto il problema. ecco foto, se non si riesce a capire che parte dell'ingranditore è, fatemi sapere che faccio altre foto.


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per i tempi di sviluppo: la prima volta che ho sviluppato, ho lasciato la carta a mollo nello sviluppo per il tempo indicato(1 minuto), vedendo prima l'immagine, poi lo vista scurire, poi tutta la foto nera prima dei 50 secondi quindì, da vero asino , e non conoscendo le tecniche, ho immaginato che la foto andava tolta dallo sviluppo in un momento a piacere.... :? :cry:

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Re: Prime stampe, primi casini...

Messaggio da chromemax »

Si, queste stampe sono proprio una schifezza ^_^
E' normale che gli ingranditori abbiano qualche "perdita", se eccessiva si può procedere a mascherature autocostruite. Piccole infiltrazioni di luce (ma piccole) sono tollerabili, soprattutto se avvengono lontano da dove si maneggai la carta. Considera che i tempi pubblicati dai fabbricanti sono i tempi minimi per un buon risultato; 1' 30" (x politenata) di svl ti da la certezza di sviluppare a fondo, aumento un pochino il contrasto e il nero massimo e ma senza alzare il velo. Sviluppa sempre le stampe con un tempo fisso, agita in continuazione, alzando e abbassando un bordo della bacinella e ogni 15-30" cambia bordo (prima quello corto, poi quello lungo o viceversa).
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Emanuele
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Re: Prime stampe, primi casini...

Messaggio da Emanuele »

Ciao.
Sono nuovo del forum e questa è la prima discussione che leggo. Vorrei dare un piccolo contributo.
Anzitutto stampo da 5 anni, utilizzo prevalentemente carta Ilford politenata ma anche di altre marche, e reagenti di diverse case produttrici (Ilford, Kodak, Tetenal, Ornano, etc.). Ho seguito fin dall'inizio le istruzioni riportate su siti e riviste specializzate (ma cambiano solo i dettagli), trovandomi bene, salvo inevitabili errori iniziali dovuti all'inesperienza).

Ti confesso che c'è qualcosa che mi sfugge nella descrizione di ciò che ti accade in camera oscura. Anzitutto, non capisco come mai la stampa si scurisce di colpo non appena la immetti nel bagno d'arresto; non dovrebbe succedere :? , devi aspettare che la reazione sia terminata nel bagno rivelatore, come ha scritto stormy. Io attendo 1 o 2 minuti, dipende dal tipo di carta e dalla temperatura ambiente. E, comunque, fino a quando non si nota più un'apprezzabile variazione nell'immagine, poi ti regolerai con l'esperienza.

Poi non capisco una cosa: quando fai il provino, e trovi che l'esposizione corretta è, mettiamo, a f/11 con 20", come mai poi la stampa ti diventa nera? Da ciò che scrivi, credo anch'io che si tratti della luce che filtra dalla testa dell'ingranditore, che non dev'essere affatto poca, se la vedi addirittura proiettata sulle pareti. Per verificare se è vero, spegni l'ingranditore al termine dell'esposizione (io faccio sempre così) e verifica se il fenomeno si ripete.

Per il resto, mi pare che la procedura che adotti sia corretta. Tienici aggiornati.
"C'è differenza tra una bella ed una buona fotografia. La prima risponde all'estetica, la seconda risponde alla realtà, al racconto veritiero di una storia, scolpita nella lingua della vita e non solo nella forma".
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Re: Prime stampe, primi casini...

Messaggio da Daniel »

chromemax ha scritto:Se è tutto nero ripeti il provino diminuendo l'esposizione di 3 stop; se è molto scuro di 2 stop, se l'esposizione più breve si avvicina a quella giusta ma è ancora scura chiudi di 1 stop.

scusa ancora la mia ignoranza :oops: , ma chiudere l'esposizione di n stop , vuol dire chiudere l'biettivo del ingranditore? cioè andare verso la massima chiusura ch è a f22? sembrerebbe ovvio, ma a questo punto ne voglio essere certo perchè ho buttato via un albero intero fin'ora... :(

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