Forse ci sarebbe anche da correggere il titolo della discussione, "risultato da quasi disastroso a perché non l'ho fatto prima?"


Ad ogni modo, prima di descrivervi il tutto, volevo solo enunciare che è stata un'esperienza bellissima, probabilmente l'esperienza camera oscura rientra nelle esperienze più belle della mia vita, nonostante sia un novellino ed i risultati son quelli che sono, ma, quando apri il "cilindro magico" e vedi la stampa colore, lì, in quel momento, il cuore ti parte a mille...
Arriviamo al dunque, cercherò di essere sintetico ma non vi prometto nulla

Eravamo rimasti ad una lampada fulminata per ingranditore e 3 stampe che stampe non erano.
Bene... ricevute le lampade mi son chiuso il week end in camera oscura.
Ho notato che già dalla prima alla seconda sessione di stampa , mi veniva tutto molto più naturale, al buio assoluto non ho trovato nessunissima difficoltà, più che altro scocciature, come il dover aprire e richiudere ogni santa volta la scatola di carta, oppure il posizionare il foglio all'interno del "marginatore" da me costruito (praticamente una sorta di passepartout).
Accendiamo la luce e procediamo con lo sviluppo in Jobo. Ho notato che, anche svuotando il tamburo (100 ml) tramite il lift allo scoccare dei 40 secondi, non riesco a bagnare la carta con lo stop prima dei 48 - 49 secondi. Sono io troppo lento? Probabilmente si...
Ho anche constatato che per avere un liquido in uscita dal lift di 35° C, nella vasca, devo avere 37 °C. è sbagliato come ragionamento?
Con un litro di sviluppo RA4 Bellini ho fatto 19 stampe su foglio 24 x 30. Dopo aver preparato un litro delle varie soluzioni, carico 100 - 110 ml nei cilindretti jobo.
Son riuscito tranquillamente a riutilizzare per lo sviluppo e per lo sbianca due volte la stessa soluzione.
L'ingordigia ha voluto che provassi anche una terza volta, ( perdonami @-Sandro- ), ma dovevo constatare con i miei occhi. Si presentato macchie e aloni, inutilizzabile.
Il processo in se è davvero rapido, se non fosse per i due passaggi da 2 minuti l'uno di stabilizzatore, che non ho ancora capito se è strettamente necessario anche per le stampe "prova". Ad ogni modo in circa soli sei minuti tiri fuori una stampa.
Spero di essere stato abbastanza sintetico.
Sicuramente sono stato disordinato

1) Ho assolutamente bisogno di un marginatore!;
2) Ho assolutamente bisogno di un safe paper (alternative???)
3) Devo anticipare ancor più lo scarico dello sviluppo o devo solo velocizzarmi e coordinarmi meglio nei movimenti?
4) è giusto avere la temperatura a 37 °C per avere un liquido in uscita di 35°C?
5) Posso eliminare lo stabilizzatore per le stampe prova?
6) Dopo lo stabilizzatore devo lavare le stampe?
Vi allego le stampe prova più significative (son fatte con uno smartphone, perdonate la bassa qualità), con le varie informazioni utili (lo so, ho consumato diversi fogli, ma ne ho bisogno per imparare).
Questa settimana dovrebbero arrivare i filtri Kodak che ho acquistato da un gentilissimo utente del forum (grazie mille

Sicuramente con i filtri il tutto si semplifica, ad occhio nudo e senza avere esperienza, non è semplice.
Colgo l'occasione per augurarvi buonanotte e ringraziarvi in anticipo.
Ilario