Primo sviluppo in Microphen

Discussioni su pellicole, carta e chimica per la fotografia in bianco e nero

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keinekass
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Primo sviluppo in Microphen

Messaggio da keinekass »

Salve a tutti.

A breve dovrei sviluppare alcuni rullini 35mm BN. Solitamente utilizzo il Kodak D-76 in stock ed il Rodinal (quest' ultimo sempre meno).
Ho acquistato una confezione di Microphen e vorrei provare ad utilizzarlo per sviluppare delle pellicole Foma (Fomapan 100 e Fomapan 400).
M' interesserebbe ottenere un forte contrasto ed una grana non tanto grossa. Con la Fomapan 200 ed il D76, ho ottenuto un negativo bello contrastato.
Cosa potete dirmi su queste accoppiate?? E' meglio il D-76??

Grazie !!



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chromemax
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Re: Primo sviluppo in Microphen

Messaggio da chromemax »

Perché cerchi il contrasto? Il negativo lo stamperai con l'ingranditore o lo passerai a scanner?
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keinekass
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Re: Primo sviluppo in Microphen

Messaggio da keinekass »

Solitamente le passo allo scanner per decidere quale stampare e per archiviare il negativo.
Per la stampa utilizzo solitamente della carta gradazione 2 (Tetenal Work) oppure la Foma Variant opaca senza filtri (se non sbaglio è gradazione 2).
Non uso i filtri perchè, sul mio ingranditore (Durst M301) i filtri Foma non entrano, e dovrei tagliarli.
Per negativo contrastato, intendo che alla vista, le differenze tra chiari e scuri sono molto marcate. Delle volte mi è capitato di sviluppare dei negativi (EFKE ad esempio) e pur rispettando esposizione in fase di scatto, tempi e temperature in fase di sviluppo, mi è uscito un negativo molto fiacco. Passandolo allo scanner, il nero restava sempre tendente al grigio scuro. Poi, in fase di stampa, forse utilizzando carte più contrastate, dovrei riuscire ad ottenere un nero saturo.

P.S: Faccio camera oscura da poco tempo, purtroppo leggo molto, ma ho sempre poco tempo per praticare.

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Re: Primo sviluppo in Microphen

Messaggio da NikMik »

Se ti piace l'idea di avere stampe contrastate, lo puoi fare poi aumentando il contrasto in stampa (magari comprando carta a gradazione 3 o 4, siccome non hai i filtri - ma che ci vuole a tagliarli?).
Quello che, con rispetto, ti sconsiglierei è di cercare di vedere un forte contrasto sui negativi, magari sovrasviluppando o agitando troppo, perché vuol dire renderli difficilmente stampabili, o rendere in certi casi quasi impossibile ottenere una buona stampa (perdita di dettagli irrecuperabile nelle ombre, alte luci sparate, ecc.).

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Pacher
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Re: Primo sviluppo in Microphen

Messaggio da Pacher »

keinekass ha scritto: Non uso i filtri perchè, sul mio ingranditore (Durst M301) i filtri Foma non entrano, e dovrei tagliarli.
Sono fatti per essere tagliati :)

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keinekass
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Re: Primo sviluppo in Microphen

Messaggio da keinekass »

Solitamente faccio agitazione continua per il primo minuto, e poi 2 ribaltamenti completi ogni 30 secondi. Le prime volte facevo, 4 ribaltamenti dopo ogni minuto. La differenza che ho riscontrato è proprio il contrasto differente.
Quali delle 2 agitazioni consigliate??
Ok, proverò a tagliare i filtri. Se tutto va bene, tra 2 settimane provo il microphen e posto i risultati.

Grazie per le risposte!

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Re: Primo sviluppo in Microphen

Messaggio da NikMik »

keinekass ha scritto:Solitamente faccio agitazione continua per il primo minuto, e poi 2 ribaltamenti completi ogni 30 secondi. Le prime volte facevo, 4 ribaltamenti dopo ogni minuto. La differenza che ho riscontrato è proprio il contrasto differente.
Quali delle 2 agitazioni consigliate??
Ok, proverò a tagliare i filtri. Se tutto va bene, tra 2 settimane provo il microphen e posto i risultati.

Grazie per le risposte!
L'agitazione è una cosa molto personale; il risultato finale del negativo dipende da come hai esposto e dal tempo di sviluppo scelto. Poi dipende dal rislutato finale che vuoi in stampa, e il modo di ottenerlo dipende anche da che tipo di ingranditore hai. Se è a condensatori, ti conviene partire da un negativo meno contrastato (0,55), se è a luce diffusa allora da quanto ho capito è meglio avere, in generale, un negativo intorno a 0,65 di contrasto. Io non ho gli strumenti per misurarlo numericamente, il contrasto; mi sono orientato un po' alla volta con l'esperienza.
Kodak, con i suoi tempi di sviluppo, consiglia di agitare 5 secondi ogni trenta secondi (cioè in mano mia sono due-tre ribaltamenti), ma credo (si può verificare con una ricerca) che si riferisca all'ottenimento di un contrasto di 0,65, cioè per ingranditori a luce diffusa. Ilford consiglia invece di agitare 10 secondi ogni minuto (quattro ribaltamenti in mano mia), che è il modo in cui mi sono assestato io (oltre al fatto di non agitare il primo minuto intero, ma soltanto fino allo scadere dei primi 30 secondi, compreso il tempo di versare lo sviluppo nella tank). Stampo a luce condensata e non voglio negativi troppo contrastati. In effetti non è la stessa cosa agitare 5 secondi ogni 30 secondi oppure 10 secondi ogni minuto, la spiegazione è chimica, sta nel modo in cui agisce il rivelatore, ma non te la so rispiegare a parole mie...
Il mio consiglio è comunque: 1) di scegliere una volta per tutte un modo di agitare e farlo sempre nello stesso modo, così poi puoi valutare l'effetto di variare il modo di esporre, il tempo di sviluppo, l'uso di diversi rivelatori, ecc. 2) considerare che tipo di ingranditore hai per regolarti; se è a luce condensata, evita di avere negativi troppo contrastati, se no in camera oscura bestemmi (come è successo a me i primi tempi).

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Re: Primo sviluppo in Microphen

Messaggio da keinekass »

Cambio di programma......
Alla fine ho messo in macchina un Agfa APX100 scaduto nel 2004.L'ho esposto a 100 asa.
Nel bugiardino del Microphen non ci sono indicati i tempi di sviluppo per i 100 asa, ma solo per i 200 asa (9 min in stock).
Che tempi consigliate?? Sabato dovrei svilupparlo.

Nel caso non si potesse fare, quale scegliereste tra D-76 e Rodinal ? (Mi è appena arrivato il pacco da Fotomatica...)

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Silverprint
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Re: Primo sviluppo in Microphen

Messaggio da Silverprint »

Eh... boh?

Esposto come (come interpreti i dati esposimetrici, che tipo di esposimetro usi)? Che situazione di luce c'era? Con che tipo di ingranditore stampi, luce diffusa o a condensatore?

La variazione del tempo di sviluppo agisce sul contrasto, non sulla sensibilità (se non minimamente). Il contrasto da dare al negativo dipende dal contrasto della scena fotografata, dal tipo di stampa che si vuole ottenere, dai materiali che si useranno e dal tipo di ingranditore.

La pellicola é vecchietta, i 100 iso resistono abbstanza a lungo, ma 9 anni dalla scadenza sono tanti. Il velo sará alto.
Andrea Calabresi, a.k.a. Silverprint
http://www.corsifotoanalogica.it
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Re: Primo sviluppo in Microphen

Messaggio da keinekass »

Silverprint ha scritto:Eh... boh?

Esposto come (come interpreti i dati esposimetrici, che tipo di esposimetro usi)? Che situazione di luce c'era? Con che tipo di ingranditore stampi, luce diffusa o a condensatore?

La variazione del tempo di sviluppo agisce sul contrasto, non sulla sensibilità (se non minimamente). Il contrasto da dare al negativo dipende dal contrasto della scena fotografata, dal tipo di stampa che si vuole ottenere, dai materiali che si useranno e dal tipo di ingranditore.

La pellicola é vecchietta, i 100 iso resistono abbstanza a lungo, ma 9 anni dalla scadenza sono tanti. Il velo sará alto.

Allora.

Per esposto a 100 asa, intendo che sul selettore della macchina (Nikon FM2) ho messo 100 ASA.
La luce in fase di scatto era buona (Pomeriggio invernale con sole ad intermittenza). L'esposimetro segnava 0 quasi sempre, in qualche foto l'esposimetro segnava 0 - (che se non ricordo male equivale a ad avere una sottoesposizione massima di 1 stop).
Le foto sono quasi tutte dei ritratti (mezzo busto fatti con il 50mm f1.4, primi piani fatti con uno zoom 80-200 f4.5), e la valutazione dell'esposizione l'ho sempre fatta sul viso.
Stamperò con un Durst M301 (Luce condensata) e questa volta proverò vari tipi di carta ed i filtri per la carta multigrade.
Qualunque sviluppo mi consigliate, sarà fresco.

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