Io l'ho sempre utilizzato a 1+15 per questione di economicità (e non pensavo che anche per la carta variando le diluizioni potesse variare anche il contrasto) pertanto ieri sera ho provato con 1+11 e prontamente gettato al termine della seduta non sapendo come rigenerarlo. Qualora avessi voluto farlo, c'è una regola per sapere quanto preparato aggiungere alla "vecchia" diluizione? Avrei dovuto gettare una parte di "vecchia" diluizione prima di mettere il chimico puro in modo da mantenere stabile la quantità totale di soluzione oppure il chimico puro va semplicemente ad aggiungersi (pertanto aumenterà la quantità di volta in volta)?Silverprint ha scritto:I Neutol classici NE e WA sono molto energici e stabili anche 1+19 e possono essere rigenerati per una settimana buona di lavoro continuo. È bene rigenerare ben prima che il tempo di comparsa aumenti del 100%.
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Re: Print Ne - Fixag
Chiedo scusa a Tanaliberatutti se continuo ad intromettermi nella sua discussione ma l'argomento interessa anche me ..
Vieni a scoprire il canale telegram di analogica.it - tantissime offerte su materiale fotografico analogico nuovo ed usato
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Re: Print Ne - Fixag
Rigenerare i rivelatori per carta è abbastanza semplice. Si aggiunge rivelatore fresco, ad una concentrazione doppia di quella in uso, fino ad ottenere nuovamente lo stesso tempo di comparsa che aveva il rivelatore fresco. I rivelatori vanno rigenerati prima che siano esausti, ovvero prima che il tempo di comparsa raddoppi. La quantità totale, non dovrebbe variare molto, poiché essa naturalmente cala.ghiro1985 ha scritto:Qualora avessi voluto farlo, c'è una regola per sapere quanto preparato aggiungere alla "vecchia" diluizione? Avrei dovuto gettare una parte di "vecchia" diluizione prima di mettere il chimico puro in modo da mantenere stabile la quantità totale di soluzione oppure il chimico puro va semplicemente ad aggiungersi (pertanto aumenterà la quantità di volta in volta)?
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Re: Print Ne - Fixag
Il risparmio che si ha (discutibile) non vale la scocciatura. Insomma in 1+11 ci fai circa 12 sessioni di stampa, in 1+7 10, al costo di massimo 1 euro a sessione (o anche meno). Non voglio fare i conti in tasca a nessuno ma rispetto a quanto si spende in pellicole e carta il costo della chimica ha sicuramente l'impatto minore in tutta la catena. E continuo a pensare che imbarcarsi nella stampa significa cercare qualità e ripetibilità anche a scapito di una minore economia. Non siamo laboratori che devono per forza ottimizzare per far si che sui grandi numeri il guadagno diventi significativo.
Comunque se si stampa poco e si cerca uno sviluppo che duri molto ci sono altre scelte migliori del Neutol sotto questo punto di vista.
Comunque se si stampa poco e si cerca uno sviluppo che duri molto ci sono altre scelte migliori del Neutol sotto questo punto di vista.
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Re: Print Ne - Fixag
Intendi che con un "boccettino" intero ci fai quei numeri, vero? (oppure non ho capito nulla quando ieri hai detto che in 1+11 si può fare una sola sessione..)LikeAPolaroid ha scritto:Insomma in 1+11 ci fai circa 12 sessioni di stampa, in 1+7 10
Per quanto riguarda l'economicità non pensavo che variando le diluizioni si sarebbero avuti diversi risultati, immaginavo solo che aumentassero i tempi di sviluppo (anche pechè era l'unica differenza rilevante in base a quanto scritto sulla confezione del prodotto), quindi attendere 60sec o 90sec a me non cambiavano la vita. Ora che so che variano anche i risultati non avrò più le "braccine corte"
Già che siamo nel discorso.. Mi potresti cortesemente indicare alcuni di questi prodotti (dato che purtroppo per forze di causa maggiore può accadere che per lunghi periodi non posso accedere alla camera oscura)? Grazie 1000 ;)LikeAPolaroid ha scritto:Comunque se si stampa poco e si cerca uno sviluppo che duri molto ci sono altre scelte migliori del Neutol sotto questo punto di vista.
Re: Print Ne - Fixag
Ghiro,
Rivelatori che tengono diversi mesi diluiti sono il Moersch ECO paper developer e l Ethol LPD. In entrambi i casi la soluzione di lavoro si conserva per parecchi mesi. Il moersch almeno 6. L' Ethol attorno ai 4-5.
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Re: Print Ne - Fixag
La rigenerazione non si fa tanto per risparmiare (non si risparmia se non su quantitativi enormi), ma si fa per mantenere più costante l'attività del rivelatore e la qualità di stampa.LikeAPolaroid ha scritto:Il risparmio che si ha (discutibile) non vale la scocciatura (...) continuo a pensare che imbarcarsi nella stampa significa cercare qualità e ripetibilità anche a scapito di una minore economia. Non siamo laboratori che devono per forza ottimizzare per far si che sui grandi numeri il guadagno diventi significativo.
Rivelatori molto durevoli sono quelli "eco", con l'acido ascorbico. Hanno caratteristiche un po' diverse, per esempio molti variano in maniera molto decisa il tono variando diluizione (più diluito = più caldo) e variando temperatura. Alcuni per rimanere stabili nel tono hanno bisogno di rigenerazioni più frequenti.
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Re: Print Ne - Fixag
Si scusa, intendevo con 1L di stock da diluireghiro1985 ha scritto:Intendi che con un "boccettino" intero ci fai quei numeri, vero? (oppure non ho capito nulla quando ieri hai detto che in 1+11 si può fare una sola sessione..)LikeAPolaroid ha scritto:Insomma in 1+11 ci fai circa 12 sessioni di stampa, in 1+7 10
Ansco 130, Dektol tra quelli che ho usato. L'Ansco 130 non è commercializzato più nella forma originale ma si trova come PF130 (Photographer's Formulary 130) online nei soliti posti. Altri dicono anche il Moesrch Eco abbia simili caratteristiche ma non l'ho mai provato.ghiro1985 ha scritto:Già che siamo nel discorso.. Mi potresti cortesemente indicare alcuni di questi prodotti (dato che purtroppo per forze di causa maggiore può accadere che per lunghi periodi non posso accedere alla camera oscura)? Grazie 1000 ;)LikeAPolaroid ha scritto:Comunque se si stampa poco e si cerca uno sviluppo che duri molto ci sono altre scelte migliori del Neutol sotto questo punto di vista.
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Re: Print Ne - Fixag
Qua i dubbi aumentano, ma a forza di spero di capire, provo spiegare.
Puoi spiegare meglio cosa intendi per "necessaria stabilizzazione".
Sulla temperatura pensavo che utilizzando il sistema fattoriale, questa influisse poco sulle stampe.
Un saluto
Non ho mai fatto la rigenerazione, perché ho seguito la regola generale, che fintanto il tempo di comparsa dell'immagine non raddoppia rispetto al tempo iniziale, lo sviluppo è ancora attivo, io poi in pratica quando il tempo è aumentato al massimo del 30% rifaccio lo sviluppo, quindi ho utilizzato gli sviluppi 1+7 o 1+11 anche per più giorni consecutivi, ma a sto punto non so se ho fatto bene.Silverprint ha scritto:I Neutol classici NE e WA sono molto energici e stabili anche 1+19 e possono essere rigenerati per una settimana buona di lavoro continuo. È bene rigenerare prima che il tempo di comparsa aumenti del 100%.
Quì sono finito in buca, nel senso che, se ipotizzando temperatura uguale, stessa carta dello stesso lotto, sviluppo fresco 1+7, tempo di comparsa immagine 10 sec., fattore di sviluppo 10 volte il tempo di comparsa e sviluppo 1+11, tempo di comparsa immagine 15 sec, le stampe che ottengo sono simili o differenti?Silverprint ha scritto:Il cambio di tono al variare della diluizione e a parità di fattore di sviluppo (valutato sul tempo di comparsa, come corretto, e non sul tono medio) è limitato o assente, purché si sia attesa o provocata la necessaria stabilizzazione (edge elimination). La stabilizzazione può richiedere qualche foglio in più rispetto a rivelatori meno carichi, ma raggiuntola è molto stabile (consistent). Il tono è invece abbastanza sensibile ai cambi di temperatura, se aumenta oltre un certo punto, scalda. Aumentando temperatura è anche più probabile creare del velo e avere luci più morbide, specialmente quando la carta non è freschissima.
Puoi spiegare meglio cosa intendi per "necessaria stabilizzazione".
Sulla temperatura pensavo che utilizzando il sistema fattoriale, questa influisse poco sulle stampe.
Qua ho fatto un altro errore, perché in genere preparo lo sviluppo un giorno o due prima di utilizzarlo.Silverprint ha scritto:I Neutol, come la maggior parte dei rivelatori, non amano invece molto essere conservati già diluiti o peggio diluiti e parzialmente usati. La soluzione concentrata invece è piuttosto durevole e non cambia rapidamente colore a meno che non sia già vecchia. Da quel che dici potrei ipotizzare che forse hai comprato un prodotto non freschissimo.
Hai ragione, mi sa che devo studiare ancora molto.Silverprint ha scritto:È facile avere impressioni fallaci quando non tutti i parametri sono sotto controllo... ;)
Un saluto
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Re: Print Ne - Fixag
Tranquillo nessun problema, fai pure le domande che vuoi, così mi chiarisco meglio le idee anche io.ghiro1985 ha scritto:Chiedo scusa a Tanaliberatutti se continuo ad intromettermi nella sua discussione ma l'argomento interessa anche me ..
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Re: Print Ne - Fixag
Credo che questo errore iniziale abbia falsato un po' tutto, a cominciare dai tempi di comparsa e conseguente valutazione dell'esaurimento del rivelatore.tanaliberatutti ha scritto:Qua ho fatto un altro errore, perché in genere preparo lo sviluppo un giorno o due prima di utilizzarlo.
Un rivelatore diluito da un paio di giorni è sicuramente già un po' ossidato e quindi meno energico di uno appena pronto.
Molti rivelatori appena fatti, specialmente se piuttosto concentrati, hanno un comportamento iniziale un po' diverso da quello che si ha dopo aver sviluppato qualche foglio, sia riguardo al contrasto che al tono. Il risultato è, generalmente, un po' più duro e un po' più freddo. Dopo qualche foglio invece il comportamento di un buon rivelatore rimane stabile a lungo ed è possibile mantenerlo in quelle condizioni con regolari rigenerazioni. Alle volte si può interpretare questa iniziale variazione di comportamento, specialmente se è consistente, come un precoce esaurimento, o avere altre impressioni sbagliate.
Per stabilizzare il rivelatore è di solito sufficiente prepararlo appena si entra in C.O. e lasciarvi a "macerare" ben bene un paio di fogli; fogli di carta vecchia per es. Oppure si può iniziare facendo qualche contatto, etc.
Naturalmente le rigenerazioni sono utili o necessarie solo se si lavora a lungo e si fanno parecchi fogli, altrimenti basta regolarsi mantenendo stabile il fattore di sviluppo.
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